Liliana Ebalginelli vive a Milano, attiva nel campo della poesia visuale – sonoro performativa- artista di video poetica eperformance a questo legate, tra i migliori esempi italiani, autrice anche di libri d’artista.
Liliana Ebalginelli, o ” L “, come preferisce firmarsi, è una poetessa visuale che utilizza in modo sinestetico le differenti possibilita’ della espressione artistica, partendo dal testo, molteplicemente declinato per lingue, linguaggi e modalità, avvalendosi di supporti audio visivi, fotografici, oltre che editoriali: la parola scritta travalica e trascende la sua tradizionale locazione, la pagina, per tradurvisi in linguaggi altri, sebbene personalissimi, e per innervarsi in una o piu’ dimensioni espressive, contemporaneamente: le tavole tipografiche o pittoriche, i quadri fotografici, tutto spesso di grandi dimensioni, i video performativi.
La sua ricerca ha un carattere ciclico che le dà un amplissimo respiro nella sua produzione artistica, rimandando nel tempo e negli spazi, di mostra in mostra, un iter che colloca la parola e l’idea nella sua propria dimensione spazio-temporale, a seconda del tema esistenziale affrontato e dei media usati per farlo.
Nata a Schio (VI) nel 1947, vissuta a Padova e poi a Milano, vi compie gli studi umanistici, laureandosi in Lettere Moderne all’Università degli studi nel 1973. Diventa professore di Lettere e si interessa di cultura popolare, seguendo e poi conducendo ricerche sul campo in Italia settentrionale. Alla fine degli anni ’80 si dedica alla scrittura poetica. Il breve testo lirico diviene la sua unica forma espressiva. Nel 1998 Luigi Olivetti, collezionista e profondo conoscitore della poesia novecentesca, in particolare italiana, fonda a Milano “Archivi del ‘900”, per anni uno dei centri intellettualmente più vivi e innovativi a Milano, promuovendo la commistione di arti visive e letterarie. Ebalginelli collabora fin dall’inizio conl’Associazione.La scelta di operare nell’ambito della poesia visuale e sonora/performativa, da anni in crisi di visibilità, viene effettuata in base alla convinzione che la ricerca espressiva poetica si possa ampliare e arricchire con l’estenderla all’arte. Dunque, il passaggio dalla pagina scritta alle grandi tavole tipografiche o pittoriche, è performativo e nelle sue corde, e sfocia in modo naturale nelle interpretazioni video. Ebalginelli “attira la potenzialità di un corto circuito tra parola, segno e plurimi linguaggi artistici e il perseguimento di una poesia ‘totale’ “(cfr. Adriano Spatola, Verso la poesia totale, 1969). Dalla fine degli anni novanta Liliana Ebalginelli propone una silenziosa riflessione sulla poesia e il suo aspetto visuale, realizzando libri d’artista e tavole.Il primo libro di versi si intitola L ( dove la “L” è titolo e pseudonimo assieme: contiene, pronunciata, le iniziali del suo nome e cognome). E’ edito da “Archivi” (1999) ed è apprezzato da Giuseppe Pontiggia ( “vi trovo l’intersezione di poesia greca arcaica e di modernità ellittica e balenante”, lettera del15giugno 2000).Per l’Associazione nel 2000 cura ‘A!E!I!O!U! Aldo Palazzeschi: 1905-1914′, mostra omaggio per il 25° anniversario della morte di Palazzeschi, di cui esplora la prima produzione poetica, tra simbolismo e futurismo(CD audio omonimo, Leditrice, 2001). Collabora alla mostra con proprie opere il poeta verbo – visuale Ferruccio Cajani, con cui Liliana Ebalginelli inizia un intenso sodalizio nel campo della poesia sperimentale: poesia come fatto artistico “visivo” , “gestuale”, “sonoro” oltre che letterario.
Nel 2001 è cofondatrice, di una piccola casa editrice che produce libri ed e-book di poesia, la ” lilianaebalginelli Editrice” (specializzata in visuale-book e CD di poesia sonora, attiva fino al 2005) e la rivista sperimentale e bilingue online UluLate(www.ulu-late.com)cui collabora A. Lora Totino.Arriva il Libro d’artista: Voyage (insieme a lei, è coautore F.Cajani, lilianaebalginelli Editrice, 2001) L/Am. L’ attività editoriale termina nel 2005. Con Ferruccio Cajani ha fondato nel 2001AMI (Edizioni Archivi del ‘900, 2007) e sollecitata da Cajani la artista inizia ad esporre. Intanto, si attivano a livello nazionale, il Museo della Carale per la sperimentazione della poesia visiva di Ivrea e il Museo di Arte Contemporanea di Matino (MACMA), con le quali entrambi gli artisti iniziano una proficua collaborazione.
Tra le mostre personali di LILIANA EBALGINELLI e’ d’ uopo citare:
VOYAGE ( con Ferruccio Cajani – liliana ebalginelliEditrice, 2001)
I/AMAMI -( Archivi del 900- 2007)
MANES (Autoedizione – 2010
ESPLODITÀ con Brunati Urani, Cajani e LoraTotino (Museo della Carale, Ivrea 2010,in cui vi è incluso il libro Manes).
VADO E LÀ NULLA MI PUÒ GUIDARE, con Anna Oberto e LuciaPescador (Museo della Carale, Ivrea 2011)
SAL SALINA SALENTO Il mito della poesia visiva – video omaggio per i 50 anni del movimento “Poesia visiva”, fondato nel 1963,tra gli altri, da Lamberto Pignotti. ( Video del 2013, MACMA, Brera, ecc )
L’IMMATERIALE presso la Galleria Derbylius, Milano,2014, con il supporto del libro d’ artista
POESIA, CARTA, INCHIOSTRI- presso Galleria Milano,2015.
Nella produzione del video creativo di poesia visuale SAL SAL INA SAL ENTO, curato da S. Luperto (Direttore Artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Matino) che ne è cosceneggiatore, con la regia e fotografia di G.Giangrande e le musiche di B. Putignano, la performance di poesia visiva di Liliana Ebalginelli, di cui e’autrice, cosceneggiatrice e interprete, è imperniata nel rapportocon la terra, la luce e lspirito, in una interlocuzione sacra .
La ninfa marina Colimena, una delle cinquanta nereidi, diviene custode della Salina dei Monaci di Torre Colimena, e scorge, sparse al sole e nel sale, diverse opere verbo visive.Incuriosita e sorpresa vuole capirne il“sal” ovvero lo spirito. Di ognuna interpreta il senso e alla fine rivolgendosi ai Manes (gli spiriti degli antenati per i romani) chiede loro spiegazioni riguardo al significato.Nel video “si moltiplicano, si esaltano, scritture e screpolature, graffi e graffiti, segni e segnali, superfici e impronte, apparizioni e dissolvenze, il visibile e l’invisibile, l’assenza e la presenza…” (Lamberto Pignotti, libretto interno al DVD)
Negli ultimi anni il suo lavoro si è esteso
all’immagine fotografica, ripresa attraverso un’originale tensione tra leggerezza e intensità degli elementi. Le
figure presenti nei suoi lavori fotografici sono ombre vicine ad una primitiva idea di “fotografia” e rimangono sospese tra mito e racconto soggettivo, come le poesie.
Così, nella mostra del 2015 ” Poesia, carta, inchiostri” viene proposta una riflessione sul rapporto tra poesia e figurazione della Ebalginelli.
Dal 1 dicembre 2015 al 12 gennaio 2016, a cura di Lorena Giuranna, la mostra,un vero e proprio tributo alla artista, si sofferma sulla traduzione in segno grafico delle poesie di Liliana Ebalginelli , ripartendo dai due volumi “Wholly” , e “L’immateriale”; i due libri a cui è dedicata la mostra, sono stati realizzati tra 2013 e 2015, e costituiscono una personale riflessione sull’argomento sentimentale, dedicati al canto amoroso che trascende dal personale all’ universale, dal Sentimento ai sentimenti, accompagnata da una traduzione grafica o in quadri fotografici appesi alle pareti. E’ utile soffermarsi sui libri d’artista della Ebalginelli, sua periculiarità, semanticamente preziosi e a tiratura limitata. ” Il testo scritto supera la composizione della pagina, diviene immagine, invade il tempo dell’ascolto” descrive l’ artista.
L’Immateriale ( conosce nella materia) – ( Lucini Libri, 2013), cioe’ il primo dei due libri, tutto verso-visuale, ricerca una spiegazione al transeunte della vita stessa, il nucleo mortale all’ interno della vita che trova un senso nellaSympatheia: tutto il mondo compartecipa un unico destino poichè tutto e fatto e organizzato, della stessa materia e condividente lo stesso spirito, che conosce sè stesso attraverso l’esperienza della vita e la consapevolezza che al di sotto delle piccolissime parti costituenti l’ esistente, vi e’ lo spirito. L’ immateriale è dunque un libro filosifico e nell’ ultima tavola, Sympatheia, vi e’ il senso conclusivo di tutto il libro e di tutta l’ esperienza sensibile.
Il secondo libro segna il passaggio dal sentire personale al comune sentire, all’universale.
Wholly (Lucini Libri, 2015). (a wholly different tenderheart breaking love/un amore del tutto differente tenero da spezzare il cuore) , ha come nucleo letterario il tema amoroso dispiegato in un “canto” continuo, come una partitura con titoli/refrain, che estende il piano personale ad una visione generale dei sentimenti.L’aspetto visuale dei testi e il continuo passaggio da un idioma all’altro, funzionano da strumenti diastrazione del tema amoroso, per accompagnare il lettore dal concreto all’invisibile.
Nei Libri d’ Artista della Ebalginelli, dunque, il segno criptico di un’ interiorità che non solo l’artista può capire, ma che anche lo spettatore può decodificare, intuire, proprio come l’amore, sentimento soggettivo, ha lemmi che ognuno può interpretare a partire da segnali visivi, in un alfabeto reso pittoricamente, personalizzato e individuale, sempre rielaborato, nel corso di altri suoi libri d’ artista, in una forma di scrittura calligrafica,bella e leggibile ma Individuale, cioè una “Autografia” uguale a quella di nessuno, personalissima, unica.
Il sentimento è anche un turbine, un moto vorticoso e concentrico che la Ebalginelli traduce nell’opera Sympatheia,la quale mostra, meglio di ogni altra, il rapporto tra parola, segno, sentimento e ‘stream of conscousness’ personale. Più riflessive sul tema del destino sono le opere che accompagnano Wholly: non a caso sono state scelte, come argomento, le Parche, ovvero le divinità greco-romane (le Moire per i greci) che erano le custodi del destino.
Per la Ebalginelli Vi e’ un demiurgo, nell’ artista, al suo centro c’ è la visione, la quale chiede di manifestarsi , chiede di comunicare, e questo per strati successivi , per dare corpo e sogno, vita e forma, al suo mondo. E il suo mondo e’ la sua arte stessa.L’ artista definisce e arricchisce questo suo mondo, in modo continuo.Vi è pure una volontà progressiva, o se preferiamo, un flusso di mnemonica e sentire, che l’ artista trasporta da una mostra all’ altra, mentre va creando il suo mondo ogni volta di piu’, impedendo cesure e forgiando una sorta di ” percorso poetico a tappe di consapevolezza” un accompagnanento, o forse , un traghettamento, lungo il fiume delle esperienze umane, dalle sponde del sensibile a quelle dell’ ineluttabile e dell’ inconoscibile.Così appare e si percepisce la sua ultima fatica, visibile a tutt’oggi :” L’ ARTE DELL’ INVISIBILE”
A riprova del suo speciale e ricorrente legame con la Puglia, a Bari, dal 1 Aprile fino al 6 Maggio 2017 , presso la Galleria d’ Arte Contemporanea “Museo Nuova Era” sotto la direzione artistica di Annamaria Traversa e Rosemarie Sansonetti , alla presenza stessa dell’autrice (la Ebalginelli sara’ presente anche per il finissage assieme alla curatrice, la critica milanese Angela Madesan) la mostra ” L’ Arte dell’invisibile” e’ una riuscita compenetrazione di temi cari alla artista , insieme alle fotografie cariche di mistero e dense di emozioni e domande.In questo evento-dimensione, si incontrano , come un ponte archetipico e quasi onirico, le immagini affettive e familiari di ” Manes” ( 2006-2010 ) con il ciclo di ” Parche” e “Ombre” e le foto dei lavori del ciclo di “psiche”,dove foto di statue che diventano ombre , si fanno mistero, simbolo del Fato, sua trascrizione grafica e fotografica, visualizzazione di un Destino certo ineluttabile ma anche oscuro e ignoto, proprio come lo sono la nostra mente (Psiche) e la nostra umanità che si proietta in un futuro inconosciuto (Ombre), diventando quasi anime in pena in una nebbia accennante, una dimensione incognita, sospesa tra onirico, psichico e spirituale, che trascende i ricordi, pur muovendosi da essi.
La direttrice artistica del Museo Nuova Era di Bari, Rosemarie Sansonetti, parla del suo incontro con l’artista grazie a Salvatore Luperto, il gia’ citato direttore del MACMA, la sua sorpresa davanti al video “Sal Sal ina Sal ento”, e poi la visita a casa dell’ artista,a Milano, nella quale la visione dei suoi Libri d’ Artista e delle sue tematiche, dei suoi quadri fotografici, l’ hanno introdotta nella poetica personale eppure universale della Ebalginelli, spingendola a portare nel capoluogo pugliese questa artista di poesia visuale dal respiro molto piu’ che contemporaneo e dalla capacita’ rara di trasfigurare le angosce dell’umano sentire nella prospettiva di un futuro possibile, ancorché inconoscibile.
WEBLIOGRAFIA
Milano free- Tra poesia e grafica ….- S. Malvicini
Daniela Calfapietro, storica dell' arte, artista, pittrice, restauratrice, fotografa ,esperta del paleo e neo litico, delI'età del bronzo, esperta della cultura pelasgica e greca., delle Invasioni indoeuropee e delle loro produzioni artistiche.Esperta di storia e cultura romana e medievale.
Rilevatrice OMS, Pres. Ass. Puglia d' Arte e d' Artisti, autrice pag.web"Puglia d'Arte e d' Artiste-Donne e Cultura, modi e luoghi di Puglia", Pres. Sez. Molfetta Ass. Naz. " Sentieri della legalità".
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