A Lecce non c’è una donna candidata nella posizione di Sindaco ma nelle liste civiche ce ne sono tantissime di alta qualità, candidate per la prima volta a supporto dell’innovatore Alessandro Delli Noci.
In questi mesi ho vissuto una esperienza molto emozionante a Lecce.
Per me è stato bellissimo conoscerle ad una ad una e seguire da vicino la formazione politica e la discesa in campo delle migliori forze della società civile a Lecce e di queste meravigliose donne coraggio.
Non mi soffermerò su tutte le fantastiche donne incontrate perché non basterebbe una giornata intera e mi scuso per quelle che non citerò ma mi soffermerò sulla loro umanità, gentilezza e determinazione.
Perché per la prima volta sono davvero tante!! Ne ho incontrato di persona da vicino più di 40:
Sono docenti, professioniste, ingegnere, ricercatrici, avvocatesse, donne della finanza, del diritto, Artiste!
Scendono in campo per rispondere a un deficit di partecipazione e di trasparenza
E sono state selezionate una per una in base al merito, alle competenze, alla cultura, all’impegno civico dal candidato Sindaco Alessandro Delli Noci, già noto alle cronache nazionali per le numerose innovazioni tecnologiche e sociali avviate a Lecce che sono valse premi e riconoscimenti nazionali e attenzione internazionale.
Riccardo Luna su Repubblica lo definì “un hacker nella Pa“. Ora con le donne protagoniste e le tante liste civiche Delli Noci sta hackerando la politica locale!
E’ una notizia importante, che non deve fare paura ma deve fare notizia!!!
Finalmente le donne si sono espresse sia nella costruzione del programma elettorale che nella visione di città candidandosi !!Ora tocca alle donne e agli uomini votarle non per genere ma per adesione a questa visione.
L’atto più grande di coraggio per loro che hanno sempre combattuto dall’esterno
E’ provare a “hackerare” da dentro la Pa, ma senza violenza con dolcezza, con passione, con la responsabilità di madre, di figlia, di sorella, di amica, di moglie.
Nel programma di “Una nuova Lecce” Insieme agli uomini di grande qualità ci sono loro! Per questo è un programma attento alle esigenze delle donne: iniziative dedicate alla prevenzione tumori, iniziative dedicate alle donne che si occupano dell’accudimento familiare di bambini, anziani, disabili
Iniziative di supporto alle famiglie numerose
E all’imprenditoria giovanile.
Questo è il volto di Simona Ciullo una delle candidate presidente regionale del movimento federalista europeo, donna di grande cultura che da anni organizza il Maggio Musicale Salentino e salendo sul palco del Teatro Paisiello qualche giorno fa ha esordito così – Il coraggio del cambiamento secondo me deve appartenere a tutti! È facile dire le cose non vanno, non funzionano ma il destino è nelle nostre mani-
Questo è il volto di Valentina Ippolito che da anni si occupa di Comunicazione pubblica
Sono donne che come dice la candidata Bruna Colopi “hanno deciso di uscire dal guscio per scommettere sul rinnovamento della città”.
È dolce e sicuro il volto di Maria Antonietta Corbo che è scesa in campo perché “Lecce ha urgente bisogno per risalire la china dal disagio e dai disservizi.”
Poi c’è la determinata Vincenza Villani Miglietta che quando ha detto al padre che si candidava per la prima volta in politica si e’ sentita rispondere “fai bene”.
Marzia Stenti invece ha girato il mondo è ha grande esperienza nella progettazione e cooperazione internazionale “Ho 31 anni, mi affaccio al mondo come scienziata politica, poi mi scopro imprenditrice e progettista europeo. Da allora sono in viaggio, ma ritorno sempre qui, nella mia Lecce, per condividere con il territorio le opportunità e le esperienze vissute”. Sul piano personale e professionale condivide il suo progetto di fare di “Lecce una città sostenibile, intelligente ed inclusiva, capace di portare avanti politiche credibili e sostenibili d’innovazione e sperimentazione sociale che partono dal basso ed orientate all’Europa.”
C’è Xenia Paolelli ingegnere civile ora specializzanda in nanotecnologie da sempre attiva nel sociale
E Romina Rapiki che non è nata a Lecce ma per questo vuole rappresentare l’accoglienza della città verso gli altri popoli
(Nella foto Xenia e Romina)
Anche la avvocatessa nativa tarantina Rossana Busco che vive a Lecce si è candidata per migliorare la città cercando di dare delle semplici risposte a domande irrisolte, ponendo dei “Perché?”
Perché non c’è un treno diretto Taranto Lecce? Perché le cose non funzionano?
Emanuela Orlando di grande spessore morale ha 33 anni ed è dottore di ricerca in Forme e Storia dei Saperi Filosofici (Università del Salento-EPHE- Sorbonne, Paris), docente (precaria) di storia e filosofia. Si è candidata perché crede che il cambiamento debba avvenire dal basso, dai cittadini e da semplice cittadina, quale è, ha deciso di sostenere un suo coetaneo che, con le “Primarie delle idee”, ha già dato prova del nuovo indirizzo che vuole imprimere al governo della città. “Credo che Alessandro Delli Noci Sindaco desideri cambiare le cose, ma, soprattutto, credo che sappia come farlo, è per questo che ho deciso di impegnarmi in prima persona per sostenere il suo progetto, la sua visione per la nostra città. Una città ‘partecipata’, ‘condivisa’, ‘trasparente’, ‘accessibile’. Una città che investe e genera cultura, che fa della giustizia e dell’equità sociale gli strumenti dello sviluppo e della crescita. Una città che vuole restituire al cittadino la sua centralità e la sua dignità di uomo, assicurandogli il diritto alla salute e al lavoro, restituendogli, così, la volontà e la possibilità di fare”.
Sono loro il volto di Una Nuova Lecce
O come dice la pittrice Giulia Epifani che ascoltando la storia di Simona Ciullo ha creato quest’opera
Sono loro “L’altro volto della città”