Oggi è stata una giornata come tante, dove la Spagna ha fatto comprendere l’importanza del passato: pesante, dittatoriale, che ancora oggi si fa sentire perchè è difficile estirpare dalle menti umane l’abitudine ad essere gestiti e la libertà è un inganno. Non ideologico ma mentale, formale.
Vi è mai capitato un giorno veramente “marrone” dove qualcuno vi ha offeso gratuitamente solo per dare sfogo ad un Ego mai sottomesso e mai ascoltato? Dove il mondo vi è crollato perchè avete sentito che il vostro punto di riferimento che si stava formando, si è sgretolato con una parola dalla falsa significanza?
Ecco, questo ed anche di più l’ho vissuto in questi giorni, o meglio, oggi!
Allora ho cercato di ampliare la mente di andare ai giovani della Spagna devastata ed ai nostri giovani pensando a quanto è facile perdere i punti di riferimento, caso mai ce ne fossero.
Ascoltando i notiziari ho riflettuto sulla fortuna che abbiamo avuto noi, classe ’60, di parlare, protestare, fare banchetti di raccolte firme, urlare per far ascoltare la nostra voce.
Il pensiero è andato ai grandi: Pier Paolo Pasolini, un uomo che da solo rappresenta una storia, una rivoluzione sociale di costumi e di rappresentazioni di una società già al limite mentre stava nascendo. Un Giulio Andreotti, a cui ho detto grazie centinaia di volte per le riflessioni e gli insegnamenti educati di epoche di ricostruzione, grande coraggio e grande mente pensante ma umile e semplice.
E tanti tanti altri.
Come posso ricordare, tutti coloro per cui ho seguito campagne elettorali conscia che nemmeno una doccia con l’acido mi avrebbe lavato la bava di lumaca che traboccava dalle loro parole, e che le spire di serpente in cui avvolgevano coloro che li ascoltavano rapiti, li avrebbero soffocati inesorabilmente.
Ecco, oggi è stata una giornata come tante, dove la Spagna ha fatto comprendere l’importanza del passato: pesante, dittatoriale, che ancora oggi si fa sentire perchè è difficile estirpare dalle menti umane l’abitudine ad essere gestiti e la libertà è un inganno. Non ideologico ma mentale, formale.
Chi non è abituato alla libertà non la sa gestire: il cittadino giovane si ribella, il governo che non conosce questa entità (giovani? E chi sono?) usa la forza.
E’ una storia che ripete negli anni.
Come l’uomo che oggi mi ha offeso perchè la sua parte femminile si è sentita così: umorale. Il suo essere “prima donna” gli ha permesso di riferirsi a me in tale modo.
Mi auguro solo che lo abbia soddisfatto, se non sessualmente, perchè l’impotenza è espressa, almeno mentalmente ed umanamente.
Se il principio del Cristo è un principio spirituale femminile, grazie a questo stolto uomo, oggi è stata la festa di tutte noi Donne che in qualche modo lo abbiamo umiliato, servito e venerato.
Buona vita a tutti i giovani Spagnoli che hanno il coraggio di seguire il loro pensiero, alle Donne vilipese anche solo verbalmente ed a tutti noi che ogni giorno progettiamo un futuro migliore.
Un pensiero di cordoglio alle vittime di Las Vegas, uomini, donne, ragazzi, perchè la sorda violenza islamica non ha riguardi, né classi sociali.