QUANDO CUPIDO SPARA … A CASACCIO
STORIE DI DONNE INNAMORATE
di Deborah Voliani
Amor che nullo amato amar perdona
Dante Alighieri
Introduzione
Queste frecce pesano molto, ma la fatica non è niente rispetto a ciò che vedo negli occhi di chi riesco a colpire al cuore.
Questo è ciò che penso da sempre. Ligio e fedele al mio impegno, sono arrivato al ventunesimo secolo orgoglioso del lavoro svolto fino ad ora.
Da un po’ di tempo le cose hanno preso un’altra piega.
Il tempo passa, le stagioni si susseguono e mentre me ne sto sospeso in aria a scrutare le mie prossime vittime, un pensiero si fa strada nella mia mente.
Può l’effetto di una freccia, sparata a gran velocità, durare per sempre?
Nessuno può dirlo. In certi casi funziona, in altri no.
Certo, ci vorrebbero delle frecce in grado di rilasciare gradualmente quella sensazione di benessere che pervade il nostro animo nel momento in cui ci innamoriamo.
Ma sarebbe chiedere troppo e poi che divertimento ci sarebbe se tutto fosse programmato nei dettagli?
Provate a pensare a quanta energia impiego nello scegliere, comparare, misurare affinità di questa o quella coppia. Ci metto il massimo del mio impegno, non posso però dare la garanzia di una buona riuscita nel tempo. Questo lo decidete voi.
E se invece cominciassi a sparare a casaccio le mie frecce? Cosa succederebbe?
È una sfida, intrigante direi. I miei genitori, Venere e Marte, andrebbero su tutte le furie.
Tutti innamorati, pensate. Tutti pazzi per amore. Tanto poi la colpa me la prendo io.
Una freccia non ha mai fatto del male a nessuno, pensavo, ma dovetti ricredermi subito.
Tutto è iniziato un giorno quando, per sbaglio, ho dirottato una freccia dove non avrei dovuto, facendola poi rimbalzare su altri malcapitati che si trovavano là per caso.
Insomma, un disastro.
Ma voi ci credete veramente al caso? Ecco, non abbiate più dubbi a riguardo, in certe situazioni il caso sono io. Certe mie situazioni casuali sono passate alla storia e certe frecce, così come certe persone, sono veloci, penetranti, importanti.
Alcune frecce si riescono a rimuovere con fatica da certi cuori e quasi sempre non senza dolore.
Ma ho notato che il dolore può risvegliare nelle persone il desiderio di normalità, autenticità e col tempo anche serenità, cose che spesso si danno per scontate.
Ciò che voi chiamate sbandate, cotte, infatuazioni, sono in realtà cariche di adrenalina che vi inietto nel cuore. Là dove una vita sonnecchia, il pronto intervento Cupido interviene e, inevitabilmente, porta scompiglio.
Ma poi torna il sereno e voi da zombi, quali eravate, ritornate in vita.
Ormai il danno l’ho fatto.
Lasciatemi sbizzarrire un po’, poi tornerò serio, ve lo prometto.
Cupido
Deborah Voliani – 49 anni. Assistente sociale. Mi occupo di prevenzione solitudine e promozione socialità a favore degli anziani a Trieste presso Televita s.p.a. Sposata. Vivo a Monfalcone. Sono livornese d.o.c. .Toscanaccia nel sangue. Ho un gatto persiano che si chiama Nemo. Scrivo racconti e poesie. Ho scritto con mio marito un romanzp giallo Male minore ambientato a Livorno e pubblicato da Manidistrega nel 2010. Amo la vita e la fede in Dio