Raffaella Corti – una vita sempre alla ricerca di nuove sfide.
Capelli corti, viso grazioso e asciutto, voce chiara e sguardo diretto. Mi ha ispirato subito simpatia. Non sapevo da che parte cominciare l’intervista perchè parlare di lavoro e di imprenditoria con lei mi sembrava ridurre l’impatto che la sua personalità poteva suscitare. Una donna che ama conoscere, sperimentare e mettersi in gioco, che aveva scelto l’insegnamento della lingua inglese per far convivere i due aspetti che la contraddistinguono: far crescere la famiglia (due figli ora già grandi) e seguire le sue ambizioni.
Nata a Lecco, ha vissuto e studiato a Londra per alcuni anni. Questa esperienza ha segnato tutte le sue scelte future: laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, lavora 10 anni come Marketing Research Manager in una società del gruppo Nielsen, poi il cambio di rotta verso la sua vera passione: docente presso International School of Milan, insegnante di inglese in una scuola monzese, Speaking Examiner per la Cambridge Esol.
Abituata ai cambiamenti e sempre in cerca di nuove sfide..
Impegnata da sempre nel sociale, è stata Vice Presidente del Benvenuto International Club, e ha sostenuto attivamente “Ti do una Mano” Onlus, facendosi aiutare da tutta la famiglia per l’accoglienza dei bambini di Chernobyl. esperienza che lei stessa definisce: “la più grande esperienza umana della nostra vita!”
È stata co-fondatrice della Cooperativa Sociale Promentis Learning Centre, oggi è co-fondatrice e titolare della Società di Consulenza e Scuola di Lingue Fluency Elite. Ma la sua forza non è finita: è passata al networking con Fidapa MB (Monza e Brianza) è stata Consigliere nel 2015 e Vice Presidente nel biennio 15-17.
Vive a Monza da sempre e la considera la sua città di adozione. In occasione dell’Assemblea associativa del 20 giugno per il rinnovo delle cariche Raffaella Corti è stata eletta Presidente Fidapa BPW Italy Monza e Brianza per il biennio 2017-2019. “Valorizzare il presente per preparare al futuro!” il motto.
Nell’intervista che le ho fatto, ha tenuto pudicamente nascosto il suo impegno nel sociale, evidenziando invece il suo lavoro linguistico durato 20 anni e mettendo in luce la sua ultima attività come consigliera di FIDAPA BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (un movimento di opinione indipendente senza scopi di lucro, per promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari).
Ci racconti un po’ di te? Quanti figli hai?
Due figli, un maschio ed una femmina.
Tu e tuo marito siete molto diversi, tu hai fatto lingue e tuo marito è ingegnere. Quanto ha inciso nella tua vita e carriera questa diversità?
Poco perchè la stima di entrambi verso l’altro membro della famiglia è sempre stata attiva e presente ed ha portato ad interagire creando una bella squadra che ha coinvolto poi anche i nostri figli.
Hanno fatto degli studi internazionali sapendo che quello sarebbe stato il loro futuro. Entrambi ora sono all’estero, uno a studiare in Spagna e l’altro a lavorare in Inghilterra.
Non senti la loro mancanza, sì, la sindrome del nido vuoto….
No, perchè so che loro stanno bene e si preparano il loro futuro. Ogni tanto nelle feste ci riuniamo tutti ed è un bel ritrovarsi. Durante l’anno ci teniamo in contatto con skype, una grande invenzione che aiuta a ridurre le distanze…Abbiamo molta stima uno dell’altro ed i nostri ragazzi sentono questa alchimia che si è creata tra di noi…
Il fatto che avessimo fatto studi diversi ci rende sinergici e molto spesso la razionalità e la capacità progettuale dell’ingegnere vien aiutata dalla mia creatività ed incoscienza…I ragazzi hanno subit0 le nostre scelte ma adesso mi sembrano soddisfatti…Mia figlia lavora a Londra e mio figlio segue la business School a Madrid.
Pensi che l’università italiana possa riuscire ad offrire programmi più variegati agli studenti come all’estero?
Ho paura di no, per ora, sono ancora legati alle vecchie tradizioni universitarie,
So che il Politecnico per esempio ha cercato di portare avanti gli insegnamenti in lingua inglese ed ha trovato grandi difficoltà. Credo che in Italia le cose stiano cambiando, ma molto lentamente..
E di Fidapa, cosa ci racconti? come ci sei arrivata? Mi pare che tu ci sia arrivata solo 4 anni fa. Adesso i tuoi figli ti hanno lasciato più tempo per te stessa..
Casualmente. Mi hanno invitato ad un convegno tenuto da Fidapa che mi ha interessato molto e poi sono rimasta a questa legata. Come associazione Fidapa Monza siamo circa 60, ma in tutta Italia 11.000.
Prima ti occupavi di Pari Opportunità?
No, tieni presente che il Fidapa a Monza è nata solo sei anni fa. E’ un territorio molto chiuso e prima ci guardavano con molta diffidenza ora ci stanno prendendo maggiormente in considerazione anche come network di donne imprenditrici. Stiamo organizzando molte iniziative interessati come quella sul coding di PROGRAMMARE LA SPERANZA per bambini leucemici. Avevo scoperto che organizzavano una cosa del genere a Torino e mi sono detta perchè non a Monza?
A Novembre 2017 avevamo organizzato InDifesa – progetto Fidapa BPW Italy per approfondire le diverse modalità con cui si esercita violenza sulle donne e come affrontarle. Sala piena ed interessata.
A dicembre abbiamo patrocinato il libro di Tiziana Fraterrigo ‘‘, poi l’evento ”A cena con Edith Piaf[5531]
Per marzo di quest’anno poi stiamo organizzando ”CONCORSO MONZA DANZA 2018” con numerose borse di studio’.
Come vedi ci stiamo muovendo in molti settori, partendo dalle attività più classiche a quelle più all’avanguardia.
Cenni su FIDAPA BPW ITALY Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari. E’ un movimento di opinione indipendente senza scopi di lucro, per promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari. Sul territorio nazionale conta circa 11.000 socie. Obiettivi di F.I.D.A.P.A. sono: valorizzare le competenze delle socie indirizzandole verso attività sociali e culturali che favoriscono il miglioramento della vita, anche lavorativa, delle donne; incoraggiare le donne a un continuo impegno e a una consapevole partecipazione alla vita sociale, amministrativa e politica; essere portavoce delle donne presso le Organizzazioni e le Istituzioni nazionali, europee e internazionali.
Fin dalla sua fondazione nel 1929, F.I.D.A.P.A. si adopera per rimuovere ogni forma di discriminazione a sfavore delle donne, sia nell’ambito della famiglia sia in quello del lavoro, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di pari opportunità. Questi obiettivi vengono perseguiti attraverso l’organizzazione di convegni, tavole rotonde, seminari, nonché di mostre e premi culturali.
F.I.D.A.P.A. è presente nel Comitato di Parità presso la Presidenza del Consiglio, in importanti organizzazioni internazionali, tra cui UNESCO, UNICEF e FAO, e aderisce a International Federation of Business and Professional Women – IFBPW, presente in 100 Paesi del mondo.
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