Intervista con Carmela Rozza, ex Assessore alla sicurezza al Comune di Milano. Un passato politico intenso, un cv di lavoro all’interno dell’amministrazione della città molto intenso. Cosa spinge una Donna ad impegnarsi tanto duramente? L’amore per i Cittadini che giornalmente incontra e le risposte che fino ad oggi non puo’ dare perchè di competenza regionale. Ed allora…
A Milano, città dove tutti noi viviamo un anonimo cittadino confusi tra mille corse ed altrettanti pensieri, chi non conosce Carmela Rozza? Come spesso lei stessa ammette, nel bene e nel male, tutti.
Chiedo a Carmela il punto focale della campagna elettorale in corso. Tutto sommato lei era a capo di un Assessorato difficile, dove ha ottenuto ottimi risultati: occuparsi di Sicurezza in una città come Milano non è uno scherzo. Quindi, il motivo della candidatura in Regione Lombardia, cosa realmente l’ha spinta a candidarsi con Giorgio Gori in una corsa veloce come la campagna che sta vivendo.
Sorridente come sempre, la risposta giunge rapida e contestualizzata: Gori è una persona seria e capace, ha svolto il mandato di sindaco a Bergamo con competenza, essere in Regione, mi offre l’opportunità di dare risposte ai cittadini di Milano. Sono stanca di dover dire: questo o quello non possiamo farlo perché è competenza della Regione. Riferendosi alle case in gestione ALER, grande nodo dolente della città di Milano ed argomento molto caro a Carmela Rozza, che per moti anni si è occupata di questo scottante argomento.
Mi fa notare che la sicurezza, nella nostra nostra città è ad un buon livello, noi possiamo circolare tranquillamente in qualunque momento, eccetto che in alcune zone, definite ”rosse”. Quartieri che sono sovrapponibili alla presenza di agglomerati abitativi gestiti da Aler. Sarà un caso?
Quali sono le priorità assolute su cui lavorerai in Regione Lombardia? Che Aler si impegni ad effettuare gli sgombri degli occupanti abusivi, degli stranieri senza documenti e di coloro non aventi diritto alla casa del Comune. Questo è solo l’inizio, il problema si snoda lungo altre problematiche: rivedere la legge secondo cui Aler procede alle assegnazioni, ricalcolare canoni di affitto e spese con maggiore giustizia e congruità, ed in ultimo risanare Aler.
Ecco, l’ultimo punto mi sembra il piu’ ostico e controverso, ma sicuramente Aler è un ente che non puo’ continuare ad esistere cosi’ come è, anzi, oggi non è presente nel territorio in nessuna forma.
Il tema della sicurezza è strettamente legato agli occupanti dei quartieri Aler, agli spacciatori che abitano in queste zone, ed alla delinquenza che prolifera in assenza di controllo del territorio. Come Assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza aveva già istituito i punti di sicurezza di quartiere, vigili che presidiano le zone a tutela dei cittadini in quelli che sono ritenuti i quartieri caldi.
Carmela, parliamo di Donne: noi siamo due Donne impegnate da anni nel rendere a tutte noi una vita sociale e lavorativa piu’ agevole. Cosa proponi in Regione per tutte noi? Sicuramente aumenteremo la capillarità di asili nido sul territorio milanese e di servizi di assistenza per le persone anziane. Le Donne si occupano maggiormente di queste due situazioni famigliari, sacrificando molto spesso il loro tempo al lavoro ed alla carriera. Aumentando i servizi di assistenza le Donne avranno maggiori possibilità di occupazione e di soddisfazione per loro.
Creare nuovi posti di lavoro, attraverso una nuova formula di interazione tra mondo Impresa e mondo formazione, dove quest’ultima sia un vero passaggio formativo sul mondo del lavoro e le sempre piu’ pressanti richieste di specializzazione.
Ed infine, ultima ma non per importanza: rendere agibile e funzionale la legge 194. Sembra strano che in una città come Milano, sia difficile per una Donna poter compiere una scelta di vita e di maternità informata e responsabile. Ripristinare le funzioni dei Consultori famigliari, ritornare ad informare le Donne e le Famiglie sui loro diritti, sulla salute, la sessualità responsabile ed erogare i servizi necessari.
Un messaggio per la città? Se vogliamo che da queste elezioni esca un consenso autorevole, fatto da una squadra di persone attive, capaci di portare avanti progetti concreti che il governo attuale in 23 anni di presidenza regionale non ha fatto, diamo la preferenza a Giorgio Gori ed alla coalizione che rappresenta.
Carmela Rozza si candida alla Regione, conscia che solo da questa posizione potrà essere piu’ incisiva per la nostra città. La grinta non le manca, ed ha una bella squadra su cui contare. Sono certa che altre Donne si uniranno a Lei in questa sua progressiva crescita.
Personalmente, mi unisco alla frase che l’ex sindaco Albertini ha espresso durante la sua visita a Carmela Rozza durante la cena di ieri sera, lui stesso dichiara: la vera differenza la fanno le persone piu’ che le appartenenze.
Buon lavoro Carmela, ti aspetta un lungo ed intenso impegno per la nostra città!