“Quando qualcuno mi dice di non conoscere dol’s magazine, mi meraviglio. Esiste da così tanti anni che credevo ormai facesse parte del DNA delle donne in rete”
Nasce nel 1999 dall’amore per le nuove tecnologie di quattro donne: Giovanna Fusè, manager di una società informatica, Giuliana Isola, architetta votata al web design, Bettina Jacomini, giornalista web e Caterina Della Torre linguista passata al marketing, poi tradito per internet. Con gli anni è mutata la compagine associativa e dol’s è rimasta nelle mani della sola Caterina.
La rivista ha modificato nel tempo la veste grafica e la strategia comunicativa ma è rimasta sempre legata all’obiettivo di aiutare le donne a capire l’importanza della rete per acquisire autonomia e a disporre di canali aperti alle esigenze di lavoratrici, donne e madri. È cresciuta e cambiata insieme alla società: se è vero, infatti, che le donne di oggi si interessano a temi un tempo di esclusivo appannaggio maschile, è altrettanto vero che gli uomini sono entrati a far parte di una sfera emotiva e di cura dalla quale prima erano sostanzialmente tagliati fuori.
Stando alle statistiche, Dol’s è letta per 1/3 da uomini.
Di cosa si parla, dunque? Tematiche inerenti cultura, salute e benessere, viaggi, eventi, solidarietà, pari opportunità, stereotipi e discriminazioni, donne e lavoro, costituiscono la struttura portante del sito, integrata nei contenuti durante l’intera settimana. Una newsletter mensile consente a ogni utente iscritta/o di accedere direttamente ai nuovi articoli pubblicati.
La scelta redazionale è ben precisa: non avvalersi soltanto di contributi firmati da giornaliste professioniste, ma raccogliere anche scritti spontanei – selezionati e corretti – di donne semplicemente affascinate dalla possibilità di esprimersi in un proprio spazio. Tono, stile e modalità comunicative restano invece variabili: dall’ironia alla critica, dall’approfondimento alla narrazione, dall’informazione pura, ai contatti diretti con professioniste e professionisti dei vari settori e ai sondaggi d’opinione collegati a testate giornalistiche, dipartimenti di ricerca, realtà aziendali e commerciali.
In sintesi: una struttura aperta e in continuo divenire, una redazione diffusa, un invito a farsene protagoniste.
http://www.impagine.it/attualita/dols-tuttaltro-che-bambole/