’AMORE È COME UNA TAZZA DI TÈ:
IL SEGRETO STA NEL TROVARE LA MISCELA PERFETTA
di Roberta Marasco
LE REGOLE DEL TÈ E DELL’AMORE
Un amore in crisi da troppo tempo.
Un borgo dimenticato dove si nasconde un segreto.
Un tè misterioso preparato con foglie speciali.
L’amore di Elisa per il tè risale alla sua infanzia. È stata sua madre a insegnarle tutte le regole per preparare questa bevanda e ad associare, come per gioco, ogni persona a una varietà di tè.
Daniele, il suo unico grande amore, è tornato dopo tanto tempo. Ma Elisa ha imparato da sua madre a non fidarsi della felicità, a non lasciarsi andare mai, perché il prezzo da pagare potrebbe essere molto alto. Prima di tutto dovrà trovare se stessa, poi potrà capire se Daniele può renderla felice.
Quando trova per caso una vecchia scatola di tè con un’etichetta che riporta la scritta ROCCAMORI, il nome di un antico borgo umbro, Elisa ne è certa: si tratta del tè proibito della madre, quello che le fece provare solo una volta e che, lei lo sente, nasconde più di un segreto.
Forse proprio lì, in quel borgo antico, Elisa potrà trovare le risposte che cerca e imparare a lasciarsi andare e a fidarsi dell’amore, guidata dall’aroma e dalle regole del tè…
«Gli amori grandi non dovrebbero avere un tempo, sono come l’aria, come l’acqua, come il cibo. Sono il sapore del mondo, che ti resta fra i denti, come dicevano i cinesi del tè. E quando finiscono ci lasciano da soli con i nostri errori, perché li abbiamo dati per scontati, senza controllare l’orologio. Ma l’orologio, con gli amori grandi, non serve, basta il ticchettio della lancetta dei secondi, basta lasciar scorrere gli istanti senza pensarci. Perché, se ci pensiamo, allora significa che il ticchettio è appena cessato.»
Roberta Marasco è nata a Milano, ma vive e lavora in Spagna, come traduttrice, in un paesino sul mare. Il suo sogno segreto e impossibile è fare da pendolare fra un paese e l’altro. Ha iniziato a scrivere d’amore quando si è accorta di aver trascurato le proprie emozioni e ha continuato a farlo perché è convinta che esista anche un femminismo rosa, in cui scrivere e leggere d’amore aiuta le donne a trovare la strada verso la felicità e a liberarsi da quella che lei chiama la Sindrome dello strofinaccio, che ci impedisce di dedicarci a noi stesse senza sensi di colpa. Ne parla anche sul suo blog, Rosapercaso.