Elena Guerrini autrice , attrice e regista e imprenditrice culturale con il suo progetto del “ festival a veglia a teatro col baratto “ vince il primo premio in memoria di Anna Maria Briganti, socia del Soroptimist Club di Grosseto e mecenate delle arti e mestieri.
A partire dall’edizione 2017 il Club ha deciso di rivolgere l’impegno verso le Arti e Mestieri, in riferimento al radicale e profondo cambiamento che investe la società e che, quasi come in una nuova rivoluzione industriale, vede le Arts & Crafts, le Arti ed i Mestieri, affiancarsi a quello che è stato fino ad oggi il percorso tradizionale dell’acquisizione delle competenze.
Si è svolta questa mattina la cerimonia di premiazione 2018 delle tre imprenditrici maremmane selezionate da Soroptimist per il premio “Anna Maria Briganti”.
Patrizia Nalesso, Presidente del Soroptimist Club Grosseto, insieme a Riccardo Breda, Presidente della Cciaa della Maremma e Tirreno, hanno annunciato e premiato le vincitrici della 6^ edizione del Premio Anna Maria Briganti, intitolato “Arti e Mestieri”, diretto a mettere in luce il valore delle donne. Presenti anche gli assessori Chiara Veltroni, del Comune di Grosseto, Fiorenzo Dionisi del Comune di Manciano e la consigliera delegata della Provincia di Grosseto Olga Ciaramella.
Il Bando ha coinvolto le artigiane e le professioniste, imprenditrici o future imprenditrici maremmane, che hanno elaborato un progetto di valorizzazione del territorio
Ecco i nomi delle vincitrici. La prima classificata è Elena Guerrini, di Manciano, ideatrice del “Festival a veglia a teatro col baratto “ esempio di economia circolare un progetto innovativo ma dalle radici antiche. Seconde classificate le tre “Signore dell’olio”, Anna Barberini, Elena Neri e Francesca Quiriconi, autrici di un progetto comune per presentare i propri oli come profumi di eccellenza. Tre imprenditrici, tra l’altro, che sono state seguite dalla Camera di Commercio nella costituzione del contratto di rete. Terza classificata Laura Rossi, milanese innamorata della Maremma, dove gestisce con coraggio e professionalità l’azienda agricola Il Lentisco. Le tre vincitrici hanno ricevuto un assegno in premio che potranno destinare alle proprie attività.
Elena Guerrini ricevendo il premio per aver attualizzato l’antica usanza della veglia contadina attraverso il baratto racconta del festival che in questi 10 anni ha ospitato importanti artisti con la formula del baratto, nomi della drammaturgia e della musica contemporanea, da Marco Paolini a Ginevra di Marco, da Moni Ovadia ai Mau Mau in un festival dove ci si porta la sedia da casa e si va a veglia di casa in casa, ci si ferma a parlare con il pubblico, in corti, piazzette o giardini e si fa merenda insieme, poi l’artista torna a casa con i prodotti del territorio come guadagno per la serata. Carmina dant panem , quindi, in Maremma. E ci racconta Elena :
“ La stessa parola comunità è composta dalla preposizione cum che significa ‘con’ e indica un legame e dal nome munus che significa ‘dono’.
Recuperare, nella vita quotidiana, il senso del dono e della solidarietà tradizionale significa riappropriarsi dei valori e delle risorse realmente necessari alla comunità; è la base per ripensare un altro tipo di economia in cui lo scambio non monetario, il baratto e il dono, possano ridisegnare le reti sociali della solidarietà umana e riuscire a farlo con l’arte , la musica e il teatro è molto importante per la conoscenza del territorio e dei suoi prodotti.
Il festival edizione 2018 dopo alcune anteprime estive, 28-29 luglio con la notte bianca del baratto e del dono il mercato del baratto e artisti di strada a baratto per le vie del paese, sara’ dal 13 al 16 settembre a Manciano (GR) e il tema sara’ La scuola. Spettacoli , concerti e presentazioni di libri a tema scuola , educazione e istruzione. www.elenaguerrini.it