Giovedì 22 novembre alle 17. 30: Donne in dialogo. Caterina Della Torre, ideatrice e direttrice di Dol’s magazine e Maria Giovanna Farina, filosofa e scrittrice condurranno un incontro in occasione dei diciotto anni di Dol’s e dell’uscita della II edizione di Ho messo le ali, ed. Rupe Mutevole, libro di Maria Giovanna. L’incontro avrà inizio alle 17 e 30 alla libreria Cultora in pieno centro a Milano.
Questo il punto di partenza di una nuova visione del mondo femminile. Siamo due donne, Caterina ed io, di formazione differente ma con in comune il desiderio di metterci in dialogo con le donne e gli uomini che accetteranno il nostro invito a Milano, città dove viviamo. Perché questa chiamata collettiva? C’è qualcosa che spinge dal profondo, ciò mi accompagna da un po’ di tempo, è un’inquietudine, è un’insofferenza, è un dolore, è tutto questo insieme. Sono stati sufficienti pochi minuti di dialogo a quattrocchi per comprendere che, Caterina ed io, abbiamo lo stesso desiderio: dialogare sulle e con le donne del nostro essere parte di un tutto e allo stesso tempo smarrite nel tutto. Dobbiamo ritrovarci e dialogare con le donne per capire dove stiamo andando, per sottolineare che la violenza ha tante espressioni diverse, a volte subdole e difficilmente riconoscibili. Ma non ci possiamo fermare al 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, perché la donna è impegnata ogni giorno nella società, nella famiglia e nel lavoro, luoghi dove esiste la violenza ma anche una grande opportunità di migliorare la vita. Vogliamo parlare delle nostre risorse, di ciò per cui lottiamo ogni giorno. Il mio libro Ho messo le ali racchiude suggerimenti con stile a tratti ironico per imparare a non farsi prevaricare, come pure le esperienze di Caterina Della Torre racchiuse in Dol’s sono una risorsa significativa. Con queste premesse, vi invitiamo all’incontro per trovare, insieme a voi donne che ci seguite, il quid, quel qualcosa che ci sta sfuggendo di mano e che siamo certe di poter afferrare con l’aiuto di tutte. Gli uomini sono invitati perché solo con il confronto e la collaborazione è possibile guardare oltre il buio ed intravvedere la luce.