D’estate è più facile che si beva di più proprio per abbattere la sensazione di calore, ma quando arriva l’autunno con i primi freddi l’idratazione diminuisce e ci si dimentica di bere.
E’ comunque sempre consigliabile assumere acqua evitando le bevande dolci o dolcificate, un valido aiuto ci arriva dalla natura , in particolare dalle erbe officinali che possono essere impiegate per preparare velocemente gradevoli bevande , da consumare calde o tiepide.
Le tisane sono preparazioni dette idroliti, quindi acquose che derivano da una o più droghe vegetali. Le sostanze medicamentose vengono estratte dall’acqua calda ma anche tiepida e hanno come fine una attività salutistica e medicamentosa. In generale le tisane aiutano a disintossicare l’organismo e a eliminare tossine e veleni. Grazie al liquido tiepido agiscono come un toccasana nei disordini intestinali calmando un intestino agitato. Nella scelta delle tisane sarebbe meglio utilizzare le erbe fornite da una erboristeria piuttosto che le bustine preconfezionate dalla grande distribuzione, dove i principi attivi sono meno concentrati e quindi meno potenti.
E’ opportuno differenziare le tisane dai decotti e dagli infusi per una diversa modalità di preparazione. Le tisane sono in genere fatte con parti tenere e legnose della pianta e lasciate in infusione in genere non oltre i 5 minuti, gli infusi utilizzano solo le parti tenere di foglie e fiori, con un tempo di infusione maggiore di 5 minuti, solitamente 8-10. I decotti infine si preparano facendo bollire le erbe per un tempo più lungo, anche mezz’ora, lasciando riposare per almeno un’ora l’acqua con le erbe per poi filtrare e consumare, ad esempio molto gettonato è il decotto di zenzero .
A seconda delle erbe impiegate possiamo avere diverse attività terapeutiche come, nel caso dell’apparato digestivo, si migliora la digestione o si ottiene un effetto lassativo o anti- diarroico.
Le migliori erbe digestive sono il finocchio, anice, zenzero, genziana, menta e tarassaco. Il finocchio come vegetale può essere anche consumato a fine pasto proprio per favorire una buona digestione. I suoi semi hanno una funzione assorbente i gonfiori addominali causati da gas formatisi nel colon, che è un tratto dell’intestino. Il finocchio depura e ha attività diuretica . Il metodo migliore di preparazione oltre all’infusione è anche il decotto.
L’anice, spesso usato per preparare un delizioso liquore digestivo, ha delle proprietà rilassanti la mucosa intestinale, aiutando a eliminare i fastidiosi crampi. L’anice è perfetto dopo un pasto abbondante e velocemente elimina la sensazione fastidiosa di riempimento.
Anche la genziana, con il suo gusto amarognolo, è utilizzata come liquore digestivo , attenzione a non esagerare perché il sovradosaggio può dare vomito e cefalea.
Le tisane contro la diarrea sfruttano l’azione astringente delle erbe ricche in tannini come l’acacia, il mirtillo, la agrimonia; anche la malva e il tè nero sono erbe che possono servire per reidratare l’organismo e come coadiuvanti nella cura della diarrea.
Ma le tisane possono essere anche di aiuto in situazioni di nervosismo, di stress o di insonnia, in questo caso le erbe saranno scelte tra il tiglio, la melissa, la passiflora o il biancospino.
E chi non ha particolari problemi? Le tisane possono sempre essere consumate intanto perché idratano e favoriscono anche il ricambio idrico e poi possono aiutare a stare meglio anche se sono a base di erbe rinfrescanti come la menta, oppure addolcenti come i fiori di arancio oppure disintossicanti come la malva. Le erbe possono anche essere mixate e in commercio esistono spesso già confezionate come selezione di erbe , tutte dal gusto molto gradevole: un modo dolce di affrontare il freddo che ci attende.