Una bella storia di resistenza agli sfortunati eventi che la vita ti pone davanti. Per imparare a ripartire da sè e dimostrare che vivere bene con disabilità è possibile.
Di solito dol’s parla di donne e di ciò che queste fanno, sentono, dicono, ma stavolta ho privilegiato una storia al maschile perché la forza di vivere e l’entusiasmo che questa mi ha comunicato credo sia utile a tutti/e.
Leggevo proprio di recente di Schumacher. Chi non ricorda il grande pilota di Formula1 messo fuori gioco da un incidente sugli sci? E di casi malaugurati del genere ce ne sono tanti. Molto spesso una vita viene spezzata per un caso fortuito. Oppure impone di cambiare i tuoi progetti per il futuro. C’è chi svolgeva una professione e una vita mirata ad un obiettivo personale ed all’improvviso si trova a dover fare i conti con un corpo che non risponde più ai ”comandi” del proprio cervello e del proprio organismo. Spesso se il caso è grave ci si dà per vinti e lasciandosi trascinare dagli eventi. C’è invece chi reagisce e tira fuori il meglio per sè e per gli altri.
E’ il caso di Danilo Ragona e di Luca Paiardi.
Il primo, torinese, paralizzato dalla vita in giù da quando ne aveva 21, a seguito di un grave incidente. Oggi, fa l’ imprenditore e il designer, il secondo Luca Paiardi, architetto e musicista (è il bassista degli Stearica) e campione di tennis in carrozzina. Rimasti entrambi infortunati, si sono conosciuti, fatto amicizia e creato Viaggio Italia, un viaggio speciale in carrozzina fatto di sport, incontri, prove e sfide.
Quando ho telefonato a Danilo, viaggiava in auto e si fermava nel parlarmi quando c’erano strade incerte da prendere. Ho avuto l’impressione di parlare con un indaffarato businessman. E lo è infatti.
Come e quando vi siete incontrati tu e Luca e diventati amici?
La nostra amicizia è iniziata nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino oltre 20 anni fa, dopo un incidente che avevamo avuto ed abbiamo scelto di non lasciarci abbattere ma vivere la vita che avevamo davanti come “un inizio” una nuova vita, di un nuovo modo di vedere le cose. Ed abbiamo creato Viaggio Italia in cui ci siamo buttati anima e corpo.
Il vostro obiettivo?
E’ dimostrare che vivere (e non sopravvivere) con una disabilità è possibile. Un diversamente abile ha diritto di viaggiare, lavorare, fare sport, innamorarsi di luoghi e persone, conoscere, incontrare, imparare, aiutare gli altri…E’ iniziato come una scoperta di se stessi. Di anno in anno Viaggio Italia è strutturato come un viaggio a tappe, Dal mondo all’Europa, all’Italia.
La prima tappa e’ stata in Basile. Abbiamo fatto percorsi fuori strada a bordo di una Jeep allestita con i comandi di guida, incontrato atleti paralimpici e visita a uno dei centri specializzati nella riabilitazione, per portare la loro storia alle persone disabili ricoverate e parlato di innovazione inclusiva all’Istituto Europeo di Design di Rio.
La seconda tappa tappa in India a Ladakh, una regione dello stato federato Jammu-Kashmir che confina con la Cina e il Pakistan ed è incastonata tra le incredibili catene montuose del Karakorum e Himalaya. Passando per le città di Delhi e Leh, fino ad arrivare al villaggio di Lamayuru, sede di uno dei più grandi e antichi monasteri buddisti di tradizione tibetana sul suolo indiano. Un’esperienza unica di spiritualità e bellezza, a contatto con la popolazione locale, resa possibile grazie a Lufthansa, partner ufficiale per i voli a lungo raggio, all’associazione Orient@menti e all’amico Mario Stefani, impegnati in un bellissimo progetto di sostegno ad una scuola del posto.
La terza tappa extra-europea ha luogo a Dubai. Tra le tante avventure tappa obbligata alla zip line più lunga del mondo: 950 metri di lunghezza a 170 metri d’altezza, il volo tra i grattacieli di Dubai è da brividi!
Dagli Emirati Arabi al Sud Africa, Viaggio Italia arriva in Botswana, abbiamo partecipato a un safari in campo tendato completamente accessibile, a contatto con la vita selvaggia, in compagnia di altri viaggiatori. Un tuffo nel cuore pulsante dell’Africa, vivendo un autentico di natura e cultura grazie all’incontro con la popolazione locale: i Boscimani.
Quindi un tour da un continente all’altro, ma e l’Italia? Poco accessibile?
Anche in Italia abbiamo fatto un tour. La nostra prima tappa del 2018 è stata a Milano, per la sfilata di moda Inclusive 2018, proposta dalla Iulia Barton – Inclusive Fashion Industry, il cui scopo è quello di portare sulle passerelle internazionali contesti sociali da sempre tenuti fuori dall’industria moda. A seguire Bologna, per in la fiera Exposanità; poi Torino, al Salone del Libro, per la presentare la nuova Graphic Novel ispirata a Viaggio Italia e Ravenna, per una nuova esperienza sulle moto da strada riadattate dell’associazione Easy Readers Onlus. E poi ancora Andora e Roma… passando per la Corsica!
Viaggi molto impegnativi…
Si, ma il nostro maggior impegno è quello di portare in questi luoghi un messaggio semplice per raccontare che la vita in autonomia è possibile!
Sport ne fate vedo, ed anche estremi..
Per noi lo sport è fondamentale. È stato da subito uno strumento di riabilitazione dopo l’incidente ma oggi è il nostro modo raccontarci. Luca è il nr. 7 in Italia di Tennis in carrozzina ma con me ci cimenteremo par Viaggio Italia in attività e imprese molto diverse, dal surf allo sci, dal rally al parapendio. Per me lo sport è però rimasto uno sport mentre per Luca una professione.
Avete appoggiato anche molte azioni di solidarietà …
Si, col pretesto per raccogliere fondi Continuiamo anche la raccolta fondi iniziata nel 2017 e destinata a CasaOz, la onlus torinese la cui missione è quella di offrire un sostegno pratico alle famiglie che hanno in casa un bambino malato, regala un momento di svago ai bambini tra una terapia e l’altra, li aiuta nei compiti e si occupa per qualche ora dei fratellini mentre le mamme assistono l’ammalato.
Metteremo a disposizione le nostre competenze – le mie di designer e imprenditore e quelle di Luca di architetto – per realizzare all’interno della casa uno spazio totalmente accessibile e inclusivo, dotato di ogni confort, in cui gli ospiti – disabili e non – potranno conoscere e provare di persona tutte le nuove soluzioni di prodotti e servizi vivendo in piena libertà e sperimentando i benefici dell’innovazione. Verranno inoltre resi più comodi e funzionali tutti gli altri spazi della casa, dai bagni delle residenze che ospitano le famiglie al giardino dotato di orti urbani, il tutto coinvolgendo giovani
Avete un bellissimo sito internet che parla delle vostre attività…Te ne occupi tu?
Di siti ne ho più di uno oltre Viaggio Italia. Quello della mia società www.abletoenjoy.com e B-Free.