Forza Ragazze, al Lavoro. Per occupazione e imprenditoria femminile, presentazione di una proposta di legge a Bari di Laura Boldrini
Dopo Venezia, Torino, Napoli, Palermo, Cagliari ed altre città, per il nono incontro del suo tour, itinerante in tutta Italia, “Forza ragazze, al lavoro” Laura Boldrini è stata ospite presso l’Università di Bari per presentare la sua proposta di legge sull’occupazione ed imprenditoria femminile per raccogliere indicazioni, suggerimenti, correzioni, adesioni.
L’iniziativa è finalizzata alla presentazione in Parlamento di un Disegno di legge, risultato di un lavoro collegiale derivante dal confronto con le realtà territoriali femminili sulla sua proposta «Obiettivo 62%» che vuole adeguare i livelli occupazionali delle donne in Italia agli standard europei. La legge sarà dedicata alla memoria di Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana rimasta uccisa nell’attentato del Bataclan di Parigi.
L’iniziativa è stata promossa dalla cooperativa sociale E.V.A., aderente alla rete Di.Re., Donne in Rete contro la violenza, di cui l’ex Presidente della Camera dei Deputati Italiani è Presidente Onoraria, con L’Associazione “Il libro possibile” ed il Festival delle donne e dei saperi di genere.
L’incontro barese si è svolto presso la sala degli affreschi dell’Università di Bari. Ha fatto gli onori di casa la delegata del Magnifico rettore, A. Vimercati, mentre Rossella Santoro, Presidente del Festival “Il libropossibile” dii Polignano, che ha ospitato diverse volte la Boldrini, ha ripercorso le tappe delle iniziative dell’ospite durante e prime del suo mandato da Presidente della Camera dei Deputati. Laura Boldrini ha ricordato alle tante studentesse e studenti universitari presenti le varie tappe e conquise delle donne in Italia, partendo dal 1946 con il primo voto femminile alle elezioni nazionali. Poi ha illustrato i contenuti della proposta, sottolineando anche le difficoltà a cui vanno in contro le Donne sia per raggiungere posti decisionali e quando assumono cariche di prestigio, poiché sono oggetto di dileggio continuo ed anche peggio, come è capitato e continua a capitare a lei.
Ha detto Laura Boldrini fra l’altro: “il mio viaggio attraverso l’Italia per incontrare associazioni, cittadini e cittadine che hanno a cuore le questioni che riguardano le donne, mi è utile per raccogliere suggerimenti e le proposte, utili alla stesura del progetto di legge che presenterò per il rilancio dell’imprenditoria e dell’occupazione femminile, che in Italia è a livelli più bassi rispetto al resto d’Europa”.
A seguire è intervenuto un Docente dell’università di Foggia che si occupa della materia, unico uomo a prendere la parola.
E’ quindi intervenuta Titti Caterina de Simone, Consigliera Politica del Governatore della Regione Puglia e delegata agli argomenti di Genere, che fra l’altro ha rappresentato che “Sono stanca di molte modalità e molte volte vorrei mollare. Ma poi ci sono momenti che creano energia. Come questa sera con Laura Boldrini a Bari, un confronto importante per sostenere la sua proposta di legge sui diritti delle donne, ma anche per ritrovarci, e fare rete fra tante, impegnate in vari settori. È molto difficile la strada delle donne che in politica e nella società si impegnano con una pratica femminista. Trovo allucinante il sessismo che ancora impera nella vita delle donne di questo Paese. Partecipazione (In Puglia abbiamo una legge) e femminismo devono camminare insieme. Sono qualcosa che la politica non ama, non capisce.
Il grande rimosso della politica e della sinistra è il femminismo. Paghiamo ogni giorno sulla nostra pelle questa negazione. Paghiamo logiche maschili. Alleiamoci, lottiamo insieme. Rompiamo i muri.”
Hanno preso la parola di seguito: Antonella Morga della Segreteria Regionale della CGIL, che ha anche donato alla Boldrini il libro della CGIL dal titolo “Tutte, insieme, vogliamo Tutto”; Antonella Bisceglia, Dirigente regionale, ex Commissaria dell’Ente Fiera del Levante; Francesca Romana Recchia Luciani, Ideatrice da 7 anni con l’Università di Bari del Festival delle donne e dei saperi di genere, “Il femminismo serve anche agli uomini”; una ex donna sfruttata nei campi pugliesi vittima del caporalato; una Imprenditrice che ha creato nella sua azienda un’organizzazione che tiene principalmente conto delle esigenze delle donne; Annamaria Ferretti, giornalista e responsabile della Casa delle Donne del Mediterraneo in Bari; Giulia Sannolla Caramia, Coordinatrice della rete dei CAV per conto della Regione Puglia; Maria Pia Vigilante, Avvocata e Presidente dell’Associazione GIRAFFA Onlus e del CAV barese intitolato a “Paola Labriola”, medica dell’ASL Bari, assassinata da un paziente; Rosy Paparella, docente esperta in diritto dell’infanzia e già Garante dei diritti dei minori per la Regione Puglia; Antonella De Martino della Uil, che ha letto una nota di una donna vittima di violenza sul lavoro; una rappresentante locale della cooperativa sociale E.V.A., aderente alla rete Di.Re.
Il titolo del Tour viene dalla Conferenza Come on girls, let’s work! a cui la Boldrini ha partecipato lo scorso 29 Gennaio presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale di Trento.
La conferenza ha rappresentato così un’importante opportunità per discutere e presentare studi sui recenti sviluppi nell’ambito della demografia, dell’economia e della sociologia incentrati in particolare sulle tematiche:
• le disuguaglianze di genere
• il ruolo delle donne nel mercato del lavoro e nella società
• le politiche di welfare dirette all’occupazione femminile e alle scelte riproduttive
• il matrimonio, la famiglia, la sessualità
• Conciliazione dei tempi di vita oltre al taglio dei servizi per la famiglia.
L’Italia è un paese dove l’organizzazione del lavoro non è flessibile in un’ottica delle donne ed anche la divisione dei ruoli nella coppia non è tendenzialmente simmetrica come negli altri paesi europei: c’è quindi un problema culturale che ci trasciniamo da parecchi anni.