Alessia D’Epiro, dopo aver interrotto la sua carriera nel settore del marketing, ha fondato la Womanboss© Academy, la prima scuola di formazione imprenditoriale per start up al femminile.
Da brand manager, specializzata in marketing per bambini, mamme e famiglia, a business coach. É questo il salto professionale che ha fatto Alessia D’Epiro, founder della Womanboss© Academy, la prima scuola di formazione imprenditoriale per start up al femminile (womanbossacademy.it). Chi meglio di una professionista che ha vissuto in prima persona i timori di una svolta sul lavoro, può spiegare come affrontarla e gestirla al meglio? «Ho deciso di mettere fine, dopo 10 anni, alla mia carriera come marketing manager nel settore dell’intrattenimento per bambini dai 3 ai 10 anni (ho curato anche il lancio di Peppa Pig in Italia), perché ho iniziato a sentirmi incastrata dentro gli ingranaggi dell’industrializzazione, proprio come Charlie Chaplin in Tempi Moderni, il mio film preferito» racconta la business coach certificata dall’Associazione Italiana Coach Professionisti (AICP Italia) e dall’International Coach Federation (ICF). «Ero stanca di avere sempre la valigia aperta nel corridoio: mi serviva una nuova strada, dove potessero trovare spazio alcuni elementi fondamentali per me. Come la meditazione, lo studio del gender gap e i concetti di leadership ed empowerment femminile».
Così è nato il suo progetto formativo on-line Womanboss©, rivolto a donne a partire dai 35 anni. I percorsi, della durata di un anno, si distinguono in Academy e Club. La prima è una scuola di imprenditoria specifica per startupper, che hanno già un’idea valida in testa e puntano a lanciare il progetto sul mercato. Il secondo invece mira alle libere professioniste, che magari non riescono a conciliare il loro business con crescita e bisogni personali, o alle donne che desiderano cambiare lavoro o trovarne uno nuovo, più allineato con i propri valori e talenti, proprio come ha sperimentato Alessia. «L’auto-impiego è diventato una strada e un’opportunità̀ sempre più percorribile dalle donne che decidono di dare una svolta a una vita professionale che non le soddisfa più. Lo dimostra anche l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Confartigianato: sono 1.661.000 le imprenditrici donne in Italia, in netta maggioranza rispetto a Regno Unito e Germania. Complici la Rete, i social media, le innovazioni tecnologiche e una buona dose di coscienza consapevole del loro valore» sottolinea.
Giornate di full immersion live, webinar collettivi, incontri one-to-one e kit audio di meditazione per l’imprenditrice consapevole sono solo alcuni degli strumenti che la coach utilizza durante i suoi corsi per approfondire temi come business plan e business model, senza tralasciare l’attenzione alla sostenibilità quotidiana di una qualsiasi iniziativa imprenditoriale. «Perché non puoi pianificare e programmare una attività in proprio, a cui dovrai dedicare molto tempo, se prima non sai cosa sarà̀ sostenibile per te durante quegli anni. Ecco perché́ durante le selezioni per la Womanboss© Academy, molto prima di affrontare il discorso del business plan, le prime domande che pongo alle aspiranti imprenditrici sono sempre: “Quale stile di vita o routine quotidiana vuoi avere?”, e poi: “Perché́ vuoi metterti in proprio?”. Il mio è un metodo di lavoro olistico, che mi spinge a considerare con consapevolezza ogni giornata, una dopo l’altra. In genere, le risposte che ricevo sono le più diverse, ma in poche hanno ben chiara l’importanza della sostenibilità̀ quotidiana (economica e personale) di una start-up».
Sono tantissime le donne che Alessia ha supportato e guidato in questi 3 anni di Womanboss Academy, alcune di queste le racconta nel suo libro Donne che creano impresa, uscito a giugno (Infinito Edizioni), dove analizza nei dettagli le case history di quattro business women del settore beauty: Sara, Paola, Milena e Lucia. Ognuna a modo suo si è reinventata e, tra passi falsi, ripensamenti, ma anche tante intuizioni e scelte azzeccate dettate dall’esperienza, ha deviato con convinzione il suo percorso lavorativo originario, grazie a un progetto tailor-made, su misura, che la rispecchia. Forti di un settore, quello della bellezza, che sembra essere uno dei pochi a non aver dovuto affrontare crisi economiche.
Ma Donne che creano impresa non è il primo libro di Alessia: a dicembre 2017 è uscito su Amazon anche il suo ebook, Come capire se la tua idea funziona e vale un’impresa, che contiene una serie di consigli pratici per valutare l’efficacia e la sostenibilità economica e personale di un progetto imprenditoriale sul nascere.