Cambiare vita mi viene naturale quando ciò che faccio o che vivo non mi soddisfa più e reinventarmi diviene la logica conseguenza.
Non mi viene mai molto facile parlare di me, in genere mi racconto meglio attraverso i post e gli articoli sugli argomenti che amo di più.
Cambiare vita mi viene naturale quando ciò che faccio o che vivo non mi soddisfa più e reinventarmi diviene la logica conseguenza.
10 anni fa decisi di aprire un blog il cui titolo italiano era UN PIZZICO DI ZENZERO, lo feci per parlare di Hobbystica e Belle Arti argomenti di cui mi occupavo come secondo lavoro.
Grazie al blog iniziai a mostrare i miei lavori e le tecniche che amavo di più facendomi notare dalle due aziende più importanti de settore e da una serie di riviste specializzate.
In breve tempo dall’apertura del blog decisi di lasciare il mio lavoro da responsabile acquisti di una multinazionale farmaceutica e dedicarmi all’arte insegnando e lavorando come presentatrice per le queste due aziende TOP in fiere e negozi e pubblicando articoli con le mie creazioni.
Mi piaceva e iniziai soprattutto a riscoprire il tempo, i rapporti sociali, la qualità della vita.
Ma la crisi era alle porte e dopo 3 anni, questo bellissimo lavoro che mi ero creata andò purtroppo scemando e fui costretta a ricominciare nuovamente.
Cosa sapevo fare? Quali erano realmente le mie passioni? Era davvero possibile dedicarsi alle proprie passioni e trasformale in un lavoro?
La soluzione fu il BLOG!
Il mio blog poteva essere un nuovo veicolo di lavoro bastava solo riconvertirlo parlando degli argomenti che più amavo, arte, viaggi, moda, libri, raccontando piccole storie di ogni giorno.
Condividendo i miei post sui socials mi resi conto piano piano che piacevano, che le persone avevano voglia di leggere e seguire i miei racconti di viaggio anche quando gli spostamenti erano solo tra i quartieri della mia città.
Vivere a Milano aiuta, gli eventi sono tantissimi e a seguito dei miei post e del modo di raccontare sono arrivati i primi inviti agli eventi più importanti e piacevoli di Milano.
Oggi sono una blogger affermata, seguo eventi culturali, sociali e ludici di alto spessore, mi trovo a contatto con personalità del mondo della politica, dell’editoria, della musica, dello spettacolo, della medicina, dello sport, collaboro con una radio privata che grazie al web può essere ascoltata in tutto il mondo (abbiamo followers da diversi paesi d’Europa e del mondo) con un sito Web di salute e benessere femminile, e diverse associazioni culturali.
Alle volte mi piacerebbe occuparmi solo di cose leggere e ludiche ma non so perché alla fine mi ritrovo sempre in situazioni di tipo fortemente culturale.
D’altra parte perché moda e cultura non possono andare d’accordo? Chi dice che libri e tacchi a spillo non possano essere amici per la pelle?
Io li mixo tranquillamente e ne vado fiera.
E’ difficile? Si lo è stato e lo è ancora, è difficile far capire che curare un blog è un lavoro a tempo pieno, è difficile far aprire che blogger non significa solo farsi selfie anche se questi fanno per forza parte del lavoro perché devi essere vista per parlare delle tue passioni, è difficile far capire che è un lavoro vero e proprio e come tale deve essere correttamente retribuito, ma nonostante le difficoltà mi da delle soddisfazioni inimmaginabili e non potrei mai più tornare indietro.
SILVIA RAMILLI: Lifestyle blogger, fotografo web.
Founder del blog A PINCH OF GINGER SPICE
A maggio 2016 l’incontro con Laura Defendi e la partecipazione mensile da 2 anni al programma Caffè Utopia a Radio Punto.
Con il blog partecipa come inviata ai più importanti eventi milanesi quali “La Cerimonia dei Grant” per la Fondazione Umberto Veronesi, Tempo di Libri, BookCity 2018, BIT, Fuori Cinema, Orticola, e a numerosi eventi organizzati da Casa delle Arti spazio Alda Merini tra cui la cerimonia del 25 Novembre presso il muro delle bambole.
Impegnata socialmente tramite il suo blog racconta le donne, con le donne accanto alle donne.
Collabora con il sito Web di salute e benessere femminile Vediamocichiara curando la rubrica di moda over 40.
Eterna “studentessa” perché fermamente convinta che “gli esami non finiscano mai” frequenta i corsi dedicati al mondo del fashion, arts, phography and design del Mo.MA di NYC.
Cresciuta in una famiglia multietnica dove la creatività era di casa, (il nonno paterno era uno dei più famosi artigiani stimati e conosciuti in tutto il medio oriente) ama l’arte, la moda, Parigi e i viaggi che racconta sul proprio blog tramite storie e immagini e soprattutto molta ironia che ritiene il vero sale della vita.
Citazione preferita: “Alla fine domani è un altro giorno” (Rossella O’Hara)
1 commento
Conocí a Sílvia por una casualidad de la vida pero en realidad como decimos algunos fue por una causalidad!
Sílvia es una persona vital y llena de aportaciones contrastadas por su eterno trabajo de acercarse al ser humano y su obra en sí misma.
Te agradezco enormemente tus escritos y el transmitir con tanta elegancia tu buen hacer.
Virginia Dröm