Artediparte oggi vi porta a Merano, al Museo delle donne, che le ha ispirato un’idea per la prossima festività di San Valentino.
Il museo si trova al terzo piano, servito da comodo ascensore, di un antico complesso monumentale appartenuto alle Clarisse in via Mainardo 2, vicino a piazza del Grano. Gestito da un’associazione di volontarie e impiegate competenti e accoglienti, colpisce la fantasia con una rappresentazione della vita quotidiana e del ruolo sociale della donna nella storia degli ultimi duecento anni: vestiti, acconciature e make up, oggetti e utensili per il lavoro e il divertimento accompagnati da ricche narrazioni e dalla presentazione di figure femminili di rilievo nella storia recente. Si visita in poco tempo e con leggerezza, come se si passeggiasse per una via, gustando belle vetrine, ma racconta con sintesi efficace e con vivacità l’evoluzione della vita quotidiana delle donne. Vi si affrontano temi come l’evoluzione dei modelli di bellezza, l’educazione, il matrimonio e il ménage domestico, l’evoluzione del lavoro femminile, il confronto fra la giornata tipo di una donna di oggi e di una donna degli anni ’60…
Vi si trovano laboratori e visite guidate e una biblioteca di letteratura specifica con opere di riferimento, testi specialistici e tesi di laurea. Il museo – la cui collezione permanente, piccola e preziosa, si deve alla fondatrice Evelyn Ortner, che nel 1988 lo ha voluto come “piccolo museo di vestiti e ninnoli” – si avvale del sostegno della Provincia autonoma di Bolzano ed è al centro di una rete internazionale di Musei delle donne, la IAWM. A Merano infatti ha avuto luogo nel 2008 il primo congresso internazionale di queste particolari istituzioni museali.
Interessanti e molto ben curate le mostre temporanee che accompagnano la piccola esposizione permanente (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12:30 al prezzo di 4,5 €, ma con la Merano Card, offerta da molti hotel, è completamente gratis). Fino al 30 novembre 2019 troverete la mostra “Cosa bolle in pentola”: la cucina guardata da una particolare angolatura e messa in discussione nella sua concezione di compito tipicamente femminile attraverso diversi momenti storici. Si esplorano i cambiamenti nel tempo e nelle pratiche e i rapporti che le donne, in questo particolare settore della loro vita quotidiana, possono intessere con la coltivazione del cibo e il marketing dei prodotti alimentari, da sempre rivolto specificamente a loro.
Spero vi siate anche voi innamorate di questo delizioso luogo di memoria e riflessione sulla vita quotidiana delle donne, e programmiate una prossima visita: è così pieno di idee e di spunti! Il modo di celebrare San Valentino quest’anno mi stato suggerito da un gioco proposto dal museo di Merano. Volete giocare anche voi? Ecco come: lasciamo nei cassetti, negli armadi e sotto i cuscini, nei camerini dei negozi, sui sedili dell’autobus, sotto un sasso di un giardino pubblico, nella tasca di una giacca sulla bancarella di un mercato bigliettini colorati con le più belle frasi d’amore dedicate alle donne che la vostra fantasia saprà suggerirvi. Frasi come queste, che ho trovato al Museo:
“Sei bella come una regina!”
“Ogni donna è il proprio ideale!”
E questa che è la mia preferita:
“Saresti bella anche con addosso un sacco di patate.”
Bigliettini con una bella frase da dedicare a voi stesse, alle vostre amiche, a tutte le donne del mondo: all’impiegata della posta che è sempre gentile con voi, alla proprietaria della lavanderia o alla cassiera del vostro supermercato preferito. E non dimenticate le vostre professoresse! Frasi gentili, dolci e delicate da dedicare alle donne, da regalare e da far trovare: sorpresa!!!
Che ne dite? Non sarebbe una bella idea per S. Valentino celebrare la bellezza e la gioia di essere donne insieme alle altre donne? Scriviamo almeno dieci bigliettini e lasciamoli in giro per casa, nascondiamoli sotto la tazza preferita della nostra migliore amica o portiamola alla ragazza del bar sotto casa. Pensate che bello: una giornata intera, una settimana intera magari, piena di messaggi di amore dedicati a tutte le donne del mondo. Da parte delle donne stesse e, ne sono sicura, anche da parte di molti uomini.
Oltre a sbizzarrirvi con i bigliettini, se vi va, potete visitare questi due siti dedicati al Museo di Merano:
Magari potreste anche volervi iscrivere alla newsletter e, perché no, sostenere il Museo con donazioni di oggetti, capi e curiosità appartenute a voi o alle donne della vostra famiglia. Interessante possibilità di declattering creativo donare oggetti di famiglia a un piccolo delizioso museo che se ne prenderà cura, no?
E buon San Valentino a tutte!