Donatella Caione si è renventata molte volte : a Torino come sistemista a Foggia per diventare una casa editrice e infine riabbracciare la natura.
Mi sono reinventata tante volte nella mia vita, sin dall’inizio del mio ingresso nel mondo del lavoro.
Infatti mi ero laureata in Scienze Politiche, indirizzo economico, ma allora, nella seconda metà degli Ottanta, era il periodo del boom delle società di informatica e, dopo una serie di colloqui scelsi (sì, allora c’era la possibilità anche di scegliere!) il lavoro di sistemista a Torino presso una importante società nel campo della telematica, allora agli albori.
Era un bel lavoro che mi permise di accumulare competenze che mi sarebbero servite, ma dopo qualche anno fui tentata dal ritorno nella mia città, a Foggia, e da un lavoro più affine ai miei studi universitari e l’opportunità mi fu offerta dall’Associazione degli Industriali , dove fui assunta per lavorare al Centro Studi. Purtroppo però dopo un paio d’anni l’Associazione chiuse i battenti, proprio io quando ero alla fine della mia prima gravidanza.
Dopo il primo figlio e la seconda dopo qualche anno avevo voglia di tornare a fare anche altro. Eravamo a fine anni Novanta, Internet cominciava a diffondersi, e con un’amica conosciuta in Rete nacque l’idea di creare la prima comunità di mamme in Italia: mammeonline.net. E mi fu preziosa la conoscenza della rete acquisita nel mio primo lavoro. Da cosa nasce cosa e dalla comunità online nacque una Casa Editrice dapprima specializzata su tematiche riguardanti la maternità e poi in libri per l’infanzia.
Dopo essere passata tra attività così diverse tra loro può sembrare assurdo ma il cambiamento che ho percepito come più importante è stato quello dell’evoluzione della Casa Editrice che si è sempre più specializzata nell’area del contrasto agli stereotipi di genere e ad ogni forma di discriminazione, dell’educazione alle differenze, della prevenzione della violenza contro le donne. Pubblicare libri su questi temi, scrivere articoli, organizzare e/o intervenire ad incontri su questi temi rivolti a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insegnanti è stata la grande passione della seconda cinquantina della mia vita!
Ma non finisce qui, intravedo ancora un altro cambiamento visto che sorge l’esigenza di sostenere i miei genitori nella conduzione dell‘azienda agricola, cerealicola, di famiglia che comunque è sempre stata presente nella mia vita, sin dall’infanzia. A ben vedere non è neanche un cambiamento così di rilievo, si tratta sempre di produrre nutrimento: i libri lo sono per la mente, il grano per il corpo. E la costante è cercare di realizzare dei “prodotti” sani in tutti i sensi, con un forte “contenuto” etico.