Alberto Moravia – il vero maestro dell’eros: pathos, struggimento, desiderio, immagini appena accennate, onirismo, transfert, Edipo ed Elettra sottobraccio.
Non si può parlare di erotismo come l’ultima ondata di pseudo romanzetti ci seduce a parlare.
Ecco il vero maestro dell’eros: pathos, struggimento, desiderio, immagini appena accennate, onirismo, transfert, Edipo ed Elettra sottobraccio.
Insomma, il sesso è una cosa seria e soprattutto psicologica.
Si crea con le mancanze, si distrugge con la fisicità.
Mai vedere, sempre immaginare. Creare e manipolare immagini, solleticare l’idealismo, plastificare la corporeità, fondere rabbia col sano possesso, togliere quando si è in procinto di arrivare.
Il protagonista parte da Parigi per andare a trovare il padre, assente da 15 anni nella sua vita.
L’uomo dissacrerà con vilipendio marcato l’immagine della madre, dissimulandone la natura e i comportamenti ninfomani ed insaziabili.
Il tradimento non è tale se lo si pilota, se lo si favorisce, se fa parte della mente spessa del savio burattinaio.
O forse è una grande bugia?
In una terra sentimentale di incertezze crepate il figlio nega, si scandalizza, poi riproduce l’artificiale incesto amando la compagna del padre.
Ecco cosa è un romanzo erotico. Ecco dove studiare i turbamenti.
La pletora di pagine di sesso spudorato che girano libere in commercio si è ritirato per impallidire.
Un romanzo alto, altissimo e il mio voto non può essere da meno, 9.