Se c’è una donna che si è reinventata nel giro dei molti anni che la conosco è lei. Di recente ha aperto un suo sito che testimonia questo suo cambiamento avvenuto nel tempo…e sempre ad alto livello.
Ecco qui come si presenta sul sito ed ho ritenuto, dopo averne parlato con lei, di riprenderlo parola per parola, perchè mi sembra molto esaustivo.
”Sono una persona creativa ed eclettica, madre di 3 figli, instancabile ricercatrice di senso. Ho un percorso poliedrico, il cui filo conduttore è la passione per la comunicazione, le relazioni, le persone. Le mie parole guida sono autenticità, passione, condivisione. La mia parola chiave: resilienza, la capacità di trasformare le difficoltà in imperdibili occasioni di miglioramento. Credo nel potere del network e nelle relazioni di fiducia per costruire società più leggere, sostenibili ed inclusive; credo che la felicità sia un diritto ma anche un dovere, ad ogni modo una grande responsabilità. credo nella contaminazione generativa tra discipline, perché ognuna di esse rappresenta uno sguardo diverso sulla realtà.
Sono cresciuta in un milieu internazionale, alla scuola francese di Roma, il che mi ha reso poliglotta e cittadina del mondo. La prima decade della mia vita professionale si è svolta sul palcoscenico, come danzatrice; ho poi ridefinito i miei obiettivi a seguito di un incidente, ripartendo la passione per la comunicazione. Da circa vent’anni ne seguo i diversi ambiti, da quella visiva fino alla scrittura, dal public speaking al coaching. Come visual designer ho lavorato 2 anni a new york nello studio di Massimo e Lella vignelli, i miei mentori e maestri; da loro ho appreso la forza delle idee, della sintesi e della razionalità grafica e li ringrazierò sempre per la loro generosità umana e professionale, rip; con loro ho realizzato corporate identities per multinazionali, libri per grandi architetti e partecipato al complesso restyling visivo delle stazioni ferroviarie italiane, poi tradotto nel manuale degli standard “sistemi segnaletici nelle stazioni ferroviarie”, tutt’ora in uso nel gruppo fs.
Chiusa la decade come Visual Designer approdo in relazioni esterne e approfondisco l’area della responsabilità sociale d’impresa (csr) ma parallelamente, con spirito di crescita continua, decido di reinvestire in formazione laureandomi, con lode, in scienze psicologiche, con una tesi sugli aspetti culturali e psicologici della paternità e della maternità, frutto anche dell’esperienza in prima persona. lo studio della mente umana mi conquista, al punto da aggiungere un master sullo sviluppo delle risorse umane, con l’obiettivo di dotarmi di strumenti concreti a supporto della crescita individuale. con una tesi sul cambiamento, conquisto il mio secondo 110 e lode, che ripongo nel cassetto perché non si finisce mai d’imparare. Dagli studi fatti emergono le mie prime monografie, che utilizzo come occasioni di dibattito, con l’obiettivo di consegnare ad ogni “cercatore di senso”, qualche strumento per comprendere le proprie dinamiche interne e le dinamiche collettive e con l’idea di stimolare la capacità di “danzare” la complessità; leggendo capirete cosa intendo…
Il mio obiettivo è far emergere e fiorire il tuo talento.
Il desiderio di dare un contributo concreto alla società, mi vede, inoltre, impegnata dal 2006 per l’empowerment delle donne, potenziale ancora largamente inespresso della nostra economia. come secretary general & pr di corrente rosa, fondata in quell’anno, attiviamo scambi di best practice a livello internazionale e realizziamo dibattiti sui temi del gender mainstream, del lavoro, del welfare e della rappresentanza femminile, con l’obiettivo di promuovere una società più bilanciata, dove prevalga il merito e dove la diversità sia un valore. il desiderio di influenzare i processi decisionali e l’opinione pubblica, uniti alla passione per lo sviluppo umano, mi porta, oltre a scrivere libri, ad intercettare nel coaching un nuovo e potente strumento per il miglioramento continuo delle persone, me per prima. decido quindi di formarmi io stessa come coach e ripartire, ancora una volta, verso una terza fase, forse la più importante, quella della sintesi tra tutto quanto appreso e sperimentato, per metterlo a fattor comune. Il mio prossimo obiettivo, pertanto, sarà sostenere le persone nella scoperta del proprio talento e nello sviluppo del potenziale.
I Libri di Letizia
”Essere padre essere madre”