Donne in dialogo con gli uomini. Aperitivo con… Il dialogo
Dialogo, dialogo, dialogo: credo sia una delle parole più ripetute nelle conversazioni, nei telegiornali, nei dibattiti pubblici ma a quanto pare gli esiti sono incerti e a volte nefasti. Le guerre nel mondo sono una delle poche realtà che non conoscono crisi e testimoniano che dialogare è troppo difficile. Quando un principio viene ripetuto ad oltranza, quando da ogni parte dalla politica, alla religione, alla società civile si invita a compiere un atto è perché le persone fanno per natura esattamente il contrario. I X comandamenti ne sono una testimonianza antica: il numero VII ad esempio ordina di non rubare proprio perché l’essere umano è portato al furto. Dovremmo introdurre per legge “Dialoga”? Non sarebbe una cattiva idea anche se non so fino a che punto sarebbe produttiva. Desidero ricordare che il dialogo prevede la condizione di umiltà, ossia la disponibilità a non sentirsi i migliori dell’universo, ma persone con la voglia sempre viva di imparare. Con questa premessa si è più portati ad ascoltare l’altro, si ha interesse per le sue parole perché chiunque è in grado di insegnarci qualcosa e solo dopo averlo ascoltato attentamente possiamo dire ciò che pensiamo, a sua volta l’altro ribatterà finché si giungerà da qualche parte. A volte anche da nessuna e il dialogo viene sospeso per poi riprenderlo in un secondo momento. Sarà la frenesia del nostro tempo ad allontanarci dal dialogo? Anche questa gioca il suo ruolo, ma credo sia piuttosto la dimenticanza di una condizione necessaria per il successo di qualsiasi impresa: la fatica che oggi si tende a considerare superflua, tutto deve essere facile e raggiungibile con qualsiasi mezzo anche illecito. E pensare che dialogare è una delle più belle attività umane se solo ci si abbandonasse con fiducia alla sua benefica influenza.
Dialogare tra donne e tra uomini e donne per giungere al dialogo sull’essere genitori, missione che dura tutta la vita. Dialogare in coppia per conoscersi a fondo, dialogare in famiglia per mostrarlo ai figli, dialogare a scuola per dimostrare ai ragazzi che una convivenza nonviolenta è possibile. Caterina Della Torre, creatrice e direttrice di Dol’s magazine ed io, Maria Giovanna Farina, filosofa e scrittrice, ne siamo convinte.
Il 19 giugno 2019 alle 18 e 30 /19, dialogheremo prendendo spunto dal romanzo Catarina e la porta della verità di Maria Giovanna Farina e Max Bonfanti una storia che indaga tutte le relazioni comprese quelle familiari. Con noi la giornalista Gianna Melis.
Luogo d’incontro: Metropolis, via Vittor Pisani 5 Milano (ingresso libero, aperitivo per chi lo desidera 8 euro)