Lo smartphone e le serie TV distraggono i trentenni americani da una vita sessuale regolare, sarà colpa della tecnologia o c’è qualcosa d’altro?
Uno studio pubblicato qualche tempo fa sulla rivista americana Archives of Sexual Behavior dimostra che gli americani fanno sempre meno sesso distratti dallo smartphone e dalle serie TV, il fenomeno sarebbe più presente nei trentenni e il motivo secondo i ricercatori andrebbe rintracciato in una diminuzione della felicità. È naturale abbandonare i piaceri quando si è infelici? Sembra una enorme contraddizione, ma probabilmente tutto questo andrebbe spiegato con i fenomeni depressivi tipici della nostra epoca. Chi è depresso non è felice e di conseguenza non ha la forza per cercare l’amore: il gatto che si morde la coda? Speriamo che questa “moda” non giunga prepotente anche in Italia, per prevenirla e contrastarla la cosa migliore credo sia ricorrere con urgenza a qualche rimedio naturale come lo zafferano capace, si dice, di risvegliare Eros. Pare che tutto ebbe origine dalla leggenda per cui, dalla passione incontenibile con cui Zeus faceva l’amore con Era su di un prato verde e fertile, nacquero i fiori dello zafferano. Va da sé che si iniziò a prescrivere questo speciale rimedio capace di risvegliare i desideri più sopiti: mangiamo risotto, quindi, per un risultato da dio! Ma, scherzi a parte, non scordiamo che Zeus ed Era facevano l’amore e non solo sesso: forse è nello scioglimento di questo equivoco la soluzione dei problemi di Eros vacante. Il sesso fine a se stesso diventa monotono, richiede cambio più frequente di partner, mentre far l’amore è mettere in campo un continuo e rinnovato desiderio dell’altro senza bisogno di zafferano.
Siamo in momento speciale per l’amore, l’estate e le vacanze al mare sanno mettere a nudo non solo il corpo ma anche qualcosa in più. Se è giusto affermare che anche in spiaggia si recita un certo copione come durante la normale vita in città, è anche fondato sostenere che la nudità non si può mascherare ed è quindi più difficile nascondere all’altro come siamo con pregi e difetti. Ciò aiuta ad incontrare le persone in modo più naturale e se l’antico adagio recita “Amore al mare non conduce all’altare”, come a dire che le vacanze rendono tutti più frivoli e poco propensi ad impegnarsi seriamente, è anche vero che l’amore arriva quando meno ce lo aspettiamo, quando non siamo pronti, perché lui, Eros, è dispettoso e si diverte a lanciare frecce che a volte giungono direttamente al cuore.
Possiamo concludere dicendo che ciò di cui dobbiamo spogliarci è la tecnologia e almeno durante le vacanze apriamoci all’altro a mani nude, così da non aver bisogno di nulla se non dell’amore che ci attende.