16 storie di donne ferite – Il filo conduttore è una domanda timorosa: “Chi ci perdonerà per l’amore trattenuto, non dato?”.
Il filo conduttore è una domanda timorosa: “Chi ci perdonerà per l’amore trattenuto, non dato?”.
Una carezza non data può portare alla morte.
No, non è una esagerazione.
Una parola non detta porta disperazione. Suicidio.
Uno spazio non condiviso, un rifiuto, un non dialogo.
Morte.
Tutti colpevoli.
Per il minuto prezioso non trascorso ad ascoltare, il bacio non dato, l’abuso negato, la regola che non si può trasgredire.
Eccole, 16 donne in questa raccolta ad opera di una donna artista dell’ascolto.
Una ragazza apparentemente svogliata, in realtà si taglia.
Una ragazza che colleziona insufficienze, apparentemente non vuole essere superiore a sua madre.
Una bimba apparentemente iperattiva soffre la morte interiore, la nascita della sorellina invalida le ha tolto tutto.
Una bimba apparentemente depressa vuole morire per raggiungere suo fratello.
Una ragazza apparentemente ribelle vuole solo poter dire ai genitori fanatici religiosi che vorrebbe amare il suo fidanzato.
Una ragazza disinibita ha solo subito molestie, anche la propria madre l’ha “prestata” ad un ginecologo.
L’apparenza è solo stupida comodità.
Non esiste un cuore arido.
Chiunque, amato, diventa persona.
Ma è complicato crederci.
Meglio tagliare corto e buttar fuori gli scarti.
Per chi vuole andare oltre e mettersi in gioco non senza ferirsi.
Tutti colpevoli.
Voto 9