Spunti di riflessione sulla condizione femminile e maschile attraverso personaggi e personagge della musica e dell’arte.
Oggi vi consiglio un film, tripudio di donne fantastiche.“E poi c’è Katrine”, nelle sale in questi giorni, è della regista di molteplici talenti, Nisha Ganatra, canadese di genitori indiani, nata nel 1974 e formatasi a New York, che nel film si rispecchia nel personaggio di Molly Patel, interpretato dalla sceneggiatrice e grande talento comico, Mindy Kaling (1979), nel film giovane autrice a confronto con la temibile e terribilmente wasp Katherine Newbury, conduttrice di talk show, interpretata da un’Emma Thompson al top.
Brillante e godibile, il film mette in scena pressanti questioni, che molto stanno a cuore a questa rubrica: le opportunità lavorative offerte alle donne e in generale alle persone immigrate di seconda generazione nel mondo dei Media, la vexata quaestio delle cosiddette “quote rosa”, il “doppio standard” (lo scandalo che travolge la protagonista sarebbe diversamente trattato dall’opinione pubblica se fosse stato coinvolto un uomo) e il diverso rapporto di uomini e donne con l’invecchiamento, l’amicizia e il rapporto professionale fra donne… e tanto altro.
Insomma, molte importanti questioni di giustizia sociale, pregiudizio e discriminazione, uguaglianza fra i generi… trattate con leggerezza e incisività. Guardatelo e ditemi se vi è piaciuto. Contenuto bonus: una bellissima, struggente, storia d’amore.