A Firenze accadono cose importanti. Dopo Venezia è la città medicea a parlare al femminile e in tutto il suo territori
di Giusi Sammartino
…..A Firenze accadono cose importanti. Dopo Venezia è la città medicea a parlare al femminile e in tutto il suo territorio. L’Eredità delle donne è il titolo dell’evento (dal 4 ottobre fino al 6 domani), progettato per il secondo anno consecutivo da Serena Dandini, che ha portato in Italia l’idea di un evento parigino dedicato, annualmente, al mondo delle donne.
L’evento fiorentino potrebbe essere nominalmente ridefinito al singolare, perché la città dei David, nella grandezza di Michelangelo, di Donatello, del Verrocchio, si lega e addirittura è scelta appositamente per questo, perché la Grande Elettrice, Anna Maria Luisa de’ Medici, l’ultima donna dell’illustre casata, ultimamente interpretata magnificamente da Piera degli Esposti, mossa “dall’amore intenso per la sua città e dallo spirito fiero di sentirsi una Medici” (Barbara Belotti), lascia a Firenze il Patto di famiglia, una convenzione (1737) con la casa Asburgo-Lorena che di fatto lega indissolubilmente i “beni” artistici alla città diventata grande e culturalmente irripetibile al mondo, tra le città più conosciute proprio grazie alla sua casata.
Dunque Firenze oggi è erede di quel Patto di famiglia, pensato da una grande protagonista della Storia, che dona, nei secoli, alle altre donne, il suo coraggio, la vivacità della sua mente, il suo amore per l’arte e per Firenze, così eternamente sua.
La Dandini guida personalmente la maratona di incontri al Teatro La Pergola durante i quali sono a colloquio bellissime voci femminili della cultura e della politica internazionale tra cui (ieri sera) la nostra Maria Pia Ercolini che ha dato anche un quadro della situazione della presenza femminile nella toponomastica. Con la professoressa Ercolini ospiti della Dandini c’erano due sindache, Ada Colau di Barcellona, e Souad Abderrahim di Tunisi, Valentina Sumini, architetta spaziale, la giornalista Concita De Gregorio e Doriana Mandrelli Fuksas del noto studio, una delle architette più famose e invitate al mondo.
I tre giorni medicei al femminile sono davvero pieni di iniziative: dalle visite guidate ai luoghi delle donne, a spettacoli teatrali in tema (il primo giorno si è aperto con uno spettacolo su Artemisia Gentileschi) fino alla curiosissima urloteca in piazza della Repubblica di Donne all’ultimo grido. Poi progetti didattici sul tessuto, la seta in particolare, e tante visite guidate come quelle ai Ritratti femminili della Ragione. Stasera, a via Giusti, un corso di cucina a taglio storico con un omaggio alle Cuciniere dell’800….
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