Singolare e femminile il romanzo dell’autrice di “Volevo i pantaloni”.
È difficile parlare davvero di famiglia, rappresentare una madre in tutta la sua forza trainante, i rapporto tra fratelli, le lotte e le gelosie.
Ci si limita, per creare un buon romanzo, capace di essere apprezzato a tavola e fuori, a non sporgersi oltre.
Ma Cardella pusha pusha e carverizza, fa emergere la lava putrida dei rapporti amorosi fra cognati, il non rispetto per i genitori defunti, le gelosie fra cognate, le recriminazioni fra fratelli.
Nessuna paura, la famiglia è un alimento crudo e mangiare senza cuocere non è salutare ma ogni tanto attira!
Voto 9