Il giardino delle mele, la violenza non deve vincere è ora in e-book su Amazon.
Il libro nasce da una premessa, ecco le parole dell’autrice
“Sono numerose le ragioni per cui si decide di scrivere un libro, Il giardino delle mele è venuto al mondo dopo una lunga gestazione perché non avrei mai voluto scriverlo. “Troppo doloroso l’argomento, non riesco ad affrontarlo”. Questo pensiero si è sempre imposto, poi la vita, come spesso accade, ci prende per mano con decisione e ci conduce proprio nel luogo che non avremmo mai voluto visitare. Ho deciso di iniziare questo libro quando ho preso coscienza di aver subito fin dall’infanzia la discriminazione per cui certe cose le possono fare solo i maschi. Intollerabile! La mancanza di parità è terreno fecondo per la violenza, come dirò nel libro, e allora una frase che mi è stata detta non molti anni fa si è trasformata in una scintilla capace di innescare la reazione a cui aggrapparmi per entrare ne Il giardino delle mele. Quando, come pioniera in Italia della consulenza filosofica, fondai Heuristic Institution, luogo di ricerca e studio autofinanziato per mettere a punto un metodo di lavoro, una signora mi disse: “Ho letto… Heuristic Institution di Maria Giovanna Farina, ma allora è lei il capo!” Una donna non può essere il capo? Non può fondare e dirigere un progetto culturale o lavorativo? Ci deve sempre essere un uomo alle sue spalle? Non si può collaborare con una donna che funge da direttrice dei lavori? Queste domande hanno risvegliato qualcosa di potente che non ho potuto più mettere a tacere”.
Perché leggerlo
Dobbiamo arrivare prima della violenza, dell’abuso e del massacro del femminile.
Il giardino delle mele parte da una riflessione che capovolge ironicamente la storia di Adamo ed Eva e prosegue concentrandosi sulla auspicata parità tra i sessi, sulla prevenzione e sull’amore come antidoto alla violenza. Caratterizzato da istruzioni pratiche evidenti ma anche da cogliere tra le righe, è un libro di prevenzione veloce ed accattivante: un alleato prezioso per aiutare le donne a non diventare vittime della violenza. Il giardino è un luogo fecondo dove far fiorire la cultura dell’amore e del rispetto nei confronti di tutto ciò che è femminile. Perché femminile vuol dire vita. Passo dopo passo, gradino dopo gradino, possiamo incamminarci verso una società in cui la violenza sarà incanalata altrove, non più sulla donna. La violenza non può vincere, non arrendiamoci ricordando a tutti fin dall’infanzia la sacralità del grembo femminile. Raggiungere la parità prevede di dimenticare la propria appartenenza politica, religiosa, di genere…
Dalla IV di copertina: “Dobbiamo arrivare prima della violenza, dell’abuso e del massacro del femminile. Il giardino delle mele parte da una riflessione che capovolge ironicamente la storia di Adamo ed Eva e prosegue concentrandosi sulla auspicata parità tra i sessi, sulla prevenzione e sull’amore come antidoto alla violenza. Caratterizzato da istruzioni pratiche evidenti ma anche da cogliere tra le righe, è un libro di prevenzione veloce ed accattivante: un alleato prezioso per aiutare le donne a non diventare vittime della violenza.”