Finalmente è arrivato il secondo Nobel rosa per l’economia.
Sono passati dieci anni dall’assegnazione del Nobel a Elinor Ostrom che l’ha ricevuto nel 2009. Esther Duflo (1972) è franco-americana ed è la più giovane vincitrice del Nobel per l’Economia. È docente del Massachusetts Institute of Technology, come il marito, l’indiano Abhijit Banerjee, anche lui insignito del premio.
Il premio Nobel 2019 è stato assegnato congiuntamente agli economisti Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer per l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale.
Sono passati dieci anni dall’assegnazione del Nobel a Elinor Ostrom che l’ha ricevuto nel 2009.
Nell’annunciare i vincitori dell’edizione 2019, il Comitato per i Nobel sottolinea come i risultati delle ricerche dei tre vincitori «hanno migliorato enormemente la nostra capacità di lottare in concreto contro la povertà». In particolare, «come risultato di uno dei loro studi, più di 5 milioni di ragazzi indiani hanno beneficiato di programmi scolastici di tutoraggio correttivo». Nella motivazione si segnala come i tre vincitori «hanno introdotto un nuovo approccio per ottenere risposte affidabili sui modi migliori per combattere la povertà globale». Fra questi, «suddividere questo problema in questioni più piccole e più gestibili, come ad esempio gli interventi più efficaci per migliorare la salute dei bambini». Ad esempio a metà degli anni ‘90, Kremer e i suoi colleghi «hanno dimostrato quanto possa essere efficace un approccio sperimentale, usando test sul campo per mettere alla prova una serie di interventi che avrebbero potuto migliorare i risultati scolastici nel Kenya occidentale». Quanto a Banerjee e Duflo, spesso in collaborazione con lo stesso Kremer, «hanno condotto studi simili su altre questioni e in altri paesi, tra cui l’India. I loro metodi di ricerca sperimentale ora sono centrali negli studi economici sullo sviluppo».