Volti, sguardi, ombre. Il viaggio intimo con Andrea Martinelli, a Carrara
“Rendere visibile l’invisibile è anche rendere eterna la memoria di un amore” scrive Andrea Martinelli in un suo diario. Ed è’ esattamente questa l’emozione che l’ Artista pratese restituisce a chi visita la sua mostra: “Storie di uomini e ombre. Opere 1999-2019” in corso a Palazzo Cucchiari a Carrara organizzata dalla Fondazione Giorgio Conti . Mostra che ripercorre gli ultimi vent’anni della carriera di Martinelli proponendo opere come il trittico esposto alla Biennale di Venezia nel 2011 e una selezione degli autoritratti presentati alla Galleria degli Uffizi in occasione della donazione dell’autoritratto “La Bocca”, entrato a far parte della collezione del Corridoio Vasariano nel 2013. Ma la mostra di Martinelli e’ , soprattutto, percorso interiore.
Un “nostro “percorso, se solo abbiamo il coraggio di affrontarlo.
Qualcosa che sfida le nostre personali certezze, il nostro personale grado di consapevolezza nell’essere al mondo.
“Guardami negli occhi “ si dice quando vogliamo la assoluta , totale verita’ da qualcuno. E i volti degli uomini e delle donne ritratti da Martinelli lo fanno.Perfino le loro ombre. Guardano negli occhi. Ci osservano con la profondita’ di uno sguardo che e’ difficile da sostenere se non si “e’ “ noi stessi completamente e serenamente. Con la forza di vite compiute, non importa se fatte di forza o fragilita’ , purche’ passate,metabolizzate. Qualcosa che renda ,poi, il nostro osservarlo, esperienza comune ,intima Accadendo che , in un mondo di filtri e sistemi per la nostra ideale immagine sempre piu’ irreale ed irriconoscibile perfino a noi stessi , Martinelli ci riporta alla Verita’ di sguardi, rughe, corpi , figure ed ombre colte nel momento in cui il Tempo piu’ ha segnato la loro esistenza. Cosi che quando siamo di fronte a questi volti,amati come quello del Nonno o delle figure femminili che fanno parte di storie personali e ricordi quella a che arriva , profonda ed emozionante , non e’ piu’ solo la visione di un volto anziano o amato ma l’intera storia di una Umanità rara e speciale.
Umanita’ che puo’ invecchiare liberamente perche’consapevole della propria Memoria, della propria forza vitale, forte dell’ aver conquistato l’Eternita’ con il succedersi dei propri giorni nel cuore del mondo .
“Avete voi tutto questo?” sembrano chiederci le creature e le ombre delle opere di Martinelli.
Ed è qui, in questa loro domanda la forza del viaggio intimo e personalissimo che Martinelli ci fa percorrere nella mostra a Carrara.
“Cosa c’è di più straordinariamente vitale che rappresentare un volto? Niente, assolutamente niente. È tutto racchiuso lì.
È lì che c’è la nostra storia”.
Viene in mente Flaubert e la sua frase “Ogni vita merita un romanzo “ . Martinelli ci racconta questi romanzi dipingendo, sfidandoci a leggerli su volti e figure che diventano racconti e storie, biblioteche viventi e visibili di una umanita’ comune e familiare. In un mondo di difficolta’ anche solo a sostenere uno sguardo altrui, di immagini stereotipate e modificate la sua opera diventa cammino umano e intimo che va al di la’ ,completandola e rendendola speciale , la straordinaria valenza di questo Artista .
Andrea Martinelli “Storie di uomini e ombre. Opere 1999-2019”
A cura di Massimo Bertozzi e Antonio Natali 6 settembre- 24 novembre 2019 Palazzo Cucchiari- Fondazione Giorgio Conti Carrara (MS), Via Cucchiari 1 Orari: Settembre da martedì a domenica 10-12; 16-20 Ottobre e Novembre da martedì a domenica 15-19. Visite al mattino solo su prenotazione. Giorno di chiusura: lunedì Biglietto 5 € Catalogo Bandecchi & Vivaldi