Donne in dialogo è sempre disponibile a nuove sperimentazioni, a nuove forme di dialogo. Per il prossimo incontro del 5 dicembre 2019 e per quelli a venire abbiamo aggiunto un sottotitolo necessario: Persone che si confrontano.
Una precisazione doverosa per comunicare un desiderio profondo, quello di voler dialogare e coinvolgere tutti, al di là del genere. Persona è un vocabolo che racchiude l’umanità, senza alcuna esclusione, per sottolineare quanto il dialogo non dovrebbe conoscere barriere, talvolta sono gli esseri umani, esperti creatori di muri, a chiudere alla possibilità di uno scambio reciproco. Lui e lei alla ricerca della parità perduta è invece il titolo del nuovo appuntamento che sta a significare uno dei nostri obiettivi: non perdere mai di vista la parità; una parità bisognosa di essere sempre affermata e riaffermata. Durante l’incontro io e l’amico e collega Max Bonfanti ci esibiremo in quattro sketch tratti dal nostro format filosofico-dialogico “Socrate e Santippe, una coppia in dialogo”. Una sorta di cabaret filosofico dove metteremo in scena ispirandoci alla celebre coppia, con l’ironia e la maieutica che il grande ateniese ci ha tramandato, situazioni di ordinaria vita quotidiana. Senza volerci paragonare, sarebbe impossibile ed assurdo, mostreremo aspetti sconosciuti della loro relazione, naturalmente contestualizzati all’oggi grazie al fatto che Max avrà con sé il “grande libro del futuro” che il vero Socrate, ovviamente, non ha mai letto…
Come sappiamo, Socrate fu condannato a morte per empietà e corruzione dei giovani, dovette bere un veleno, la cicuta. Diogene Laerzio narra che, poco prima della morte mentre il filosofo salutava per l’ultima volta la moglie e i figli, la consorte Santippe abbia detto al marito:”Tu muori innocente”, ed egli abbia risposto con la sua tipica ironia: “E tu, forse, volevi che morissi disonesto?”. Da ciò possiamo supporre quanto Santippe amasse il marito come a sua volta lui la riamasse. Si ritiene, infatti, mi piace dar peso a questa ipotesi, che tra i due ci fosse, tra le mura domestiche unico luogo di dialogo per una donna dell’antica Grecia, una certa intesa anche di natura culturale. Se è vero che lei fu una moglie severa e un po’ rompiscatole, così è passata alla storia, è anche innegabile quanto lui fosse un tipo non semplice da sopportare.
Durante l’incontro del 5 dicembre parleremo anche di Potere e mancanza di parità una costante nei secoli, se il potere resta in mani maschili come è possibile una parità effettiva? Non scorderemo di considerare anche il potere femminile. Il fine ultimo è dialogare ispirati dagli argomenti proposti dai brevi dialoghi recitati, argomenti e problemi di coppia bisognosi di essere risolti e ancora presenti nei nostri tempi. Caterina Della Torre condurrà l’incontro e non mancherà il suo coinvolgimento diretto in uno nei nostri sketch …
Vi aspettiamo il 5 dicembre alle 18 e 30 presso ChiAmaMilano, via Laghetto 2 Milano.