Un libro del ’79 che ha aiutato tante donne a crescere senza sentirsi ”inferiori” agli uomini.
Penso di aver letto questo libro molte volte e credo sia stato il testo che ha aperto la mia strada verso quello che si può definire il femminismo. L’autrice Elena Gianini Belotti oggi novantenne ha nutrito e cresciuto le nostre idee di donne differenti dagli uomini ma non inferiori. Ho seguito negli anni questa strada, ma è nell’ultimo trentennio che me ne sono appassionata veramente. Ed ho capito tanti concetti forse un tempo preclusimi perchè volevo rendermi autonoma e far carriera, ma senza cedere alle luci e luminarie del mondo del lavoro maschile. Cedendo i miei sogni quel tanto che bastava per farmi avanti nella società patriarcale. Poi un giorno dopo aver letto per la seconda volta il libro mi sono detta: ”Perchè non creare un mondo mio anche facendomiu aiutare dalle tecnologie?” Ed ho creato dol’s.
Campo maschile finora quello tecnologico, ma al quale anche noi donne stiamo contribuendo, come le materie scientifiche ed ingegneristiche. E questo grazie a questo piccolo e prezioso libro della Belotti e della sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini di età prescolare. Esperienza così tanto importante che oggi alcuni si chiedono forse ”perchè solo dalle parte delle bambine”. A questi Elena Belotti risponderebbe ” Perché questa situazione è tutta ‘a sfavore del sesso femminile”. Questo nel 1973 quando è uscita la prima edizione del libro.
Ed oggi lottiamo ancora ma molte cose sono cambiate anche grazie al risveglio delle coscienze femminili al quale ha contribuito anche questo piccolo-grande libro. Ve ne cosiglio ardentemente la lettura soprattutto alle nuove giovani che questo testo non hanno ancora letto e si ritrovano in una società più ”amichevole” con loro. Ma non del tutto.