E’ diventato più difficile, struggente, scrivere di Luciana Sallustio, che quanti hanno conosciuto chiamavano affettuosamente Lucia. Eppure è così giusto parlare di lei, cercare di far conoscere meglio il suo lavoro, la sua sensibilità di scrittrice che parlava delle donne, dei loro sentimenti, dei loro mondi.
Abbiamo appena salutato un anno veramente difficile, che ci ha lasciato molto su cui riflettere, che sottraendo, ha dato in cambio più consapevolezze, più conoscenza delle nostre debolezze , umane, collettive, e tuttavia non restituirà che in altra forma, ciò che ha portato via inesorabilmente con sè.
È un percorso a ritroso che ad ogni parola è diventato più difficile, struggente, scrivere di Luciana Sallustio, che quanti hanno conosciuto chiamavano affettuosamente Lucia. Eppure è così giusto parlare di lei, cercare di far conoscere meglio il suo lavoro, la sua sensibilità di scrittrice che parlava delle donne, dei loro sentimenti, dei loro mondi.
Autrice di numerosi racconti e poesie pubblicati in antologie di Autori Vari edite da Giulio Perrone Editore, PerroneLab, Edizioni Nottetempo, Prospektiva, Laboratorio Gutenberg, Ferrara Edizioni e in varie raccolte di Premi Letterari nazionali, nei quali, negli ultimi anni, ha ottenuto ottimi riconoscimenti. Ha collaborato a varie riviste lettraie e on-line tra cui proprio DOL’S MAGAZINE con racconti , presentazioni letterarie, poesie ( ” Architetture”, ” Mandorli in fiore ” ne sono un esempio ).
INSEGNANTE, SCRITTRICE, POETESSA, sposata e madre, Lucia Sallustio (Bari, 1960, – Molfetta, Dicembre 2019) ha vissuto a Molfetta, ha insegnato lingue e letteratura inglese nelle scuole superiori. Vincitrice di concorso, diviene preside.Collaboratrice appunto di molte riviste letterarie, autrice di racconti e poesie presenti in numerose antologie, con sue liriche premiate in molti concorsi di poesia nazionali.
Nel luglio del 2011 è stato pubblicato il suo primo romanzo breve, La fidanzata di Joe (FaligiEditore – Aosta).Ebbi modo di conoscerla apprezzarla e stimarla, organizzando in più riprese la presentazione di questo suo primo libro, coniando e disegnando un volto per la protagonista femminile. Per tale occasione inaugurò il blog www.lafidanzatadijoe.wordpress.com.
Nell’ ottobre 2014 è stata pubblicata la silloge poetica Inter-city (Wip editore- Bari). Nel 2016 è stato pubblicato il romanzo “L’equilibrio imperfetto”(Intermedia edizioni-Orvieto). Dal 2009 curava il sito personale
www.luciasallustio.wordpress.com.
Professionista preparata, donna aggraziata, femminile e dolce, forte e determinata , gentile con tutti sorridente sempre, amatissima dai suoi alunni, era mossa da un grande amore per la scrittura, per la cultura, per il viaggio.
Se ne è andata dopo una malattia che però non ha tolto una goccia di quanto ha lasciato di sè e della sua generosa personalità. Una persona non termina con la sua dipartita, e, come ho convintamente scritto altrove, chi scrive non dice mai addio. E Luciana scriveva, amava scrivere, fin da piccola. Come sempre accade degli amori veri, delle passioni naturali, che scaturiscono in giovane età, era un flusso naturale, la sua scrittura, che si nutriva delle sue esperienze umane ma non solo. Gli studi umanistici focalizzarono le sue inclinazioni e le fecero comprendere di necessitare di analisi più profonde, intrise di realtà, La sua scrittura si era dunque sviluppata attraverso le sue esperienze, anche lavorative, oltre che umane, divenendo col tempo sempre più strutturata, in fini analisi dei moti della psiche e delle emozioni, nei suoi personaggi, nelle sue storie.
Certamente, dopo le esperienze di traduttrice di testi inglesi, vissuti come riscrittura interpretativa degli stessi, ne giovarono le profondità della sua scrittura stessa, e man mano, dei caratteri dei suoi personaggi, nei quali la cifra della ricerca psicologica del femminile divienne sempre più attenta, articolata, complessa.
Ho estrapolato dal suo blog alcuni suoi scritti recenti, postati in qyesto 2019, prima che andasse via, nel vento dell’ eternità; domande e risposte a se’ stessa, che la restituiscono, a chi legga, nella sua personalità solare e nel suo carattere, nei suoi pensieri, nei suoi desideri, nelle sue riflessioni, che aiutano a conoscerla meglio e a ricordarla attraverso le sue parole, baluginanti come un sorriso di saluto visibile pur attraverso la distanza. E come tutte le anime belle, ci lascia con parole che accarezzano e leniscono, grazie alle quali si può continuarne a vivere la vibrazione vitale e l’ energia del Femminile, che fluiva in esse come una irrinunciabile conquista.
” LIBRO SUL COMODINO
Sempre più di uno alla volta. Irrequieta pure nella lettura. Al momento ci sono ATONEMENT (Espiazione) di McEwan, LA CURA DELL’ATTESA della mia amica Maria Pia Romano,
L’ABITUDINE A CUI NON RINUNCI MAI
Leggere, of course, e scrivere, come fossero una cosa sola.
UN BUON PROPOSITO
Devo essere meno vulcanica, più rilassata. Self-control prego!
PUNTI DI FORZA
Intuito, empatia, comunicazione, mediazione, creatività, molteplicità di interessi e apertura agli altri supportate da notevole energia e voglia di fare.
PUNTI DEBOLI
Direi che derivano dal ribaltamento dei punti di forza quando non dosati o portati all’eccesso, per la buona componente ansiogena che ne consegue.
DOMANDE O RISPOSTE?
Domande, a partire dai continui Perché che affliggevano i miei quando ero piccola
CASA DOLCE CASA?
Sì, sono una cancerina, è nel mio segno e non ce la farei a fare tante cose insieme senza una base fissa. Ma…ecco una delle mie contraddizioni, amo viaggiare, conoscere, confrontarmi per poi tornare ancora più innamorata della mia casa.
PAURA DI?
Fare delle magre figure, non farcela.
AL LAVORO PROBLEMI DI?
Direi di personalità. Nel senso che ho una personalità troppo forte e, pur evitando di mettermi in luce e abbracciando il punto di vista dell’altro, tendo a comunicare con determinazione il mio pensiero. Inoltre le mie idee spesso risultano troppo innovative data la mia creatività e allora o si ama o si odia. Benché l’età abbia plasmato molto la mia irruenza di un tempo, non sempre riesco a non rispondere alle provocazioni, soprattutto se frutto di piccole invidie. Mi sto attrezzando per la beatificazione…
I SOLDI FANNO LA FELICITÀ?
Banale sarebbe dire di no di primo acchito. Aiutano molto, permettono di evitare umiliazione, di concentrarsi sui bisogni secondari. Tuttavia non è un mistero che le popolazioni più emancipate e più ricche registrino un più alto tasso di depressioni e suicidi. Il male di vivere nasce con l’uomo, è frutto del pensiero razionale e più il pensiero è sviluppato e sofisticato più cresce il male di vivere.
PROSA O POESIA?
Prosa, per il mio gusto di raccontare, affabulare, viaggiare, vivere le vite dei personaggi, tanti e diversi. Poesia per comunicare sentimenti forti, per condividere emozioni condensate in attimi, per riflettere al suono delle parole ordinate in stringhe brevi dal significato mutevole ad ogni lettura/lettore.
SCONTRO O ESCAMOTAGE?
La ragione detta escamotage, lo scontro lascia troppi feriti sulla scena e confusione sui vincitori reali.
BOTULINO O ZAMPE DI GALLINA?
Niente botulino ma attenuerei le zampe di gallina. Le rughette danno profondità allo sguardo, sono quasi una garanzia di maggiore assennatezza, in ogni caso meglio contrastarle con altri sistemi.
I SOGNI SON DESIDERI?
Certo, sono programmi di vita, mai smettere di sognare. Chiesto così, mi viene subito in mente la canzoncina di Maga Magò, anzi è come se me la canticchiassi continuamente Salaga dula…
AMORE O SUCCESSO?
Ma per forza così bianco o nero? Tutti e due, la mancanza di uno dei due segna, purtroppo. Si sta sempre male per ciò che ci manca, dunque non facciamoceli mancare, meglio tenerli sempre in equilibrio tra loro. Ora che ci penso, ho scritto un romanzo su questo punto e il titolo provvisorio è stato per molto tempo Im-perfetto equilibrio. Ma ora l’ho cambiato, troppo didascalico.
TACCHI O PIANELLE?
Tacchi, aiutano a slanciare l’immagine.
CIBO PREFERITO
Solo uno? Magari! Dolci, comunque, aiutano nei momenti di tristezza.
META PREDILETTA
Città d’arte con il mare vicino, tipo Nizza.
LA GIOIA PIÙ GRANDE
Sempre più complicate, queste domande. Come madre, le gioie più grandi sono quelle che danno i figli, quella di vederli nascere e crescere sani, innamorarsi, realizzarsi.
IN BORSA HO SEMPRE…
Una casa a rimorchio. Di tutto, dal necessaire per il trucco, a quello per la scrittura, qualche libro per le mie studentesse, agendine dei contatti, cellulare, sciarpe e un borsellino con almeno dieci pen-driver con file di romanzi, racconti, saggi, studi, documenti di lavoro, foto.
SONO FELICE QUANDO…
Viaggio con mio marito, mi prendo i miei spazi, coltivo gli affetti, coccolo i miei cari, amici compresi, intorno a una bella tavola elegante, con fiori, pietanze ricercate o della tradizione, rigorosamente preparate da me. Questo nei miei momenti comunicativi e di socialità. Sono felice quando solo sola in casa, con una bella tazza di caffè o tè al fianco, dei cioccolatini o dei biscotti al burro, le pianelle e il pigiama, lo schermo del PC che riflette i miei pensieri, legge la vita o riporta i miei ricordi più intensi.
SEDUZIONE È…
Sorprendere con grazia e decoro, dare di sé l’immagine più curata con un pizzico di trasgressione.
SE FOSSI UN UOMO…
Non sarei molto diversa, ho imparato a fondo la psicologia maschile vivendo a contatto con tre uomini, tra figli e marito. Sarei meno complicata, più volta al Carpe diem. Sarei più diretta, con meno retro-pensiero. Ma mi va bene così, credo che il femmineo e il maschile debbano compendiarsi in ciascuno di noi.
COME TE NESSUNO MAI…
eh, a volte capita che lo pensi. Ma bisogna intervenire subito a correggere questa naturale Fiera delle Vanità, altrimenti sarebbe penalizzata la socializzazione.
UNA FRASE CHE TI RIASSUME
Rapida, efficace, compendiosa (recita il mio profilo nella community dei traduttori), il mio slogan nella vita. ”
E con queste sue parole, così ricche del senso della vita che Lucia Sallustio aveva trovato e che ci ha lasciato per ritrovarla fra di esse, posso concludere il mio piccolo omaggio alla sua cara e affettuosa esistenza, e alla delicata e profonda scrittrice che è stata e che sempre riincontrerò nelle sue pagine.