Parole e musica che stamani non riesco riesco a togliermi dalla mente dopo aver visto “Judy” ieri sera . E’ la storia degli ultimi mesi di vita di Judy Garland.
“Da qualche parte, oltre l’arcobaleno volano uccelli blu e i sogni che sognasti si avverano per davvero.
Certi giorni, spero di svegliarmi su una stella dove le nuvole sono lontane dietro di me
dove i guai si sciolgono come gocce di limone..” ..
”Ebbene, vedo alberi verdi e anche rose rosse. Le guarderò sbocciare per me e per te e penso, tra me e me,che mondo meraviglioso.. Vedo cieli blu e vedo nuvole bianche ,e lo splendore del giorno …I colori dell’arcobaleno sono così belli nel cielo, anche sui volti delle persone che passano .Vedo amici stringersi la mano dicendo Come va? In realtà stanno dicendo, ti amo.
Sento bambini piangere e li guardo crescere .Impareranno molto più di quanto noi conosceremo.
Certi giorni spero di svegliarmi dove le nuvole sono lontane dietro di me .
Dove i guai si sciolgono come gocce di limone.
Ecco dove mi troverai ..da qualche parte oltre l’arcobaleno. Lassù in alto fra i sogni che osammo sognare“.
E’ questa una piccola parte della traduzione di “Over the raimbow “ ,
parole e musica che stamani non riesco riesco a togliermi dalla mente dopo aver visto “Judy” ieri sera .
Dopo essermi alzata alla fine dei titoli di coda con gli occhi umidi e il cuore gonfio di Bellezza.
“Judy” e’ la storia degli ultimi mesi di vita di Judy Garland. Una diva Oscar a diciotto anni e una artista inserita da parte dell’America Film Institute all’ottavo posto fra le piu’ grandi star della storia del cinema.
Ma “Judy” e’, soprattutto, la storia di una bambina , e poi una donna , di enorme talento stritolata da uno star system senza pieta’. Artefice di un successo mondiale, ma anche fragile vittima di tutto questo.
Judy Garland morì a 47 anni, distrutta dalla cirrosi e dai farmaci ai quali era stata abituata fin da piccola per sostenere i ritmi ed l’immagine di un lavoro che la voleva bambina con prestazioni da adulta ma ,quello che vediamo sullo schermo, e’la storia della ricerca estenuante , dopo tanto planetario successo, di una felicita’ “semplice”, di cose piccole e belle
Di quotidiano “ordinato” schizofrenicamente sognato insieme al desiderio di essere sul palcoscenico, di cantare e di esprimere il proprio talento a qualunque costo.
Madre consapevole di tutti i suoi limiti ma anche moglie e donna innamorata di uomini sempre sbagliati ,
come capita quando il bisogno si sostituisce all’Amore riempiendolo unicamente delle cose che si vogliono vedere .
Ma ,in questo film, c’e’ anche un’altra presenza fortissima che ci stupisce insieme a Judy ad ogni fotogramma .
C’e’ Renee , sì Renee’ Zelwegger
.
Renee che abbiamo conosciuto ragazze e ci ha fatto sorridere prima in Bridget Jones e poi accompagnate in tanti altri bei film ma che ,stavolta, rende in questa pellicola la sua interpretazione piu’ sublime.
Intensa, appassionata, quasi irriconoscibile tanto e’ diventata Judy che la meraviglia della storia della Garland si sovrappone e confonde continuamente con lo stupore e la commozione per la bellezza della interpretazione di colei che la sta facendo vivere sullo schermo.
E poi ci siamo noi, lì ad osservare tutto questo godendoci , quando capita come questa volta , la pienezza e la meraviglia del Cinema .
Intenerendoci per il riconoscerci in tante piccole cose che fanno parte di noi e della nostra vita, sia pur all’interno della storia di una star planetaria .
Riconoscendo in quel non saper spesso scegliere il meglio per noi, in quel cercare di voler vedere il bello ovunque o in quel portarci sulle spalle copioni familiari di cui non sempre sappiamo o vogliamo liberarci .
Insomma “Judy” ci commuove e intenerisce perche’ ci sono giorni in cui vorremmo essere anche noi “oltre quell’arcobaleno “.
Ci commuove perche’ sappiamo quanto sia vera e potente la sua frase di Judy Garland :”Sii la versione originale di te stesso, non la brutta copia di qualcun altro” e perche’ e sappiamo bene quanto faticoso fare quel cammino , soprattutto per noi donne con secoli di archetipi codificati alle spalle .
Ci commuove per la scena finale di una bellezza estrema, per la sua umanita’ e la delicatezza , in un modo dove la fragilita’ non e’ concessa e le cadute punite e mai viste come possibilita’ di rialzarsi ancora.
“ Certi giorni spero di svegliarmi dove le nuvole sono lontane dietro di me .
Dove i guai si sciolgono come gocce di limone..” canta Judy Garland .
Cosi da anni e anni questo arriva nei nostri cuori.
Accade solo quando e’ Bellezza , vera.Quella che supera generazioni e continuera’ a farlo ,
perche’ tocca l’anima e i sogni , che vogliamo ancora osare .
Oltre ogni arcobaleno.