Il primo romanzo di Carlo de Angelis “IL CERVO ROSSO”, è stato definito, un inno alle donne e autentica comprensione dell’animo femminile, da chi ha svolto l’analisi del testo.
Infatti, gli eventi d’amore, sociali e politici, vengono curati con intelligenza e perspicacia da donne con la barra dritta. Lettura: scorrevole e la trama avvincente e coinvolgente.
Romeo Moretti quarantacinquenne, vedovo da 6 mesi, padre di due figlie di 22 e 25 anni, decide con loro di cambiare casa, per l’occasione fa un sopralluogo in avanscoperta di una villa nel paese a poca distanza dalla città dove vive. Nel recarsi all’appuntamento con la sensala, chiede informazione ad una donna di cui rimane colpito dal magnetico sguardo e dal timbro della voce. La vendita della villa del signor Egisto, riveste per la cittadinanza di quel paese, significativa importanza poiché il ricavato della vendita, il signor Egisto novantenne ex farmacista, solo al mondo, lo devolverà al comune perché realizzi la tanto ambita scuola di musica, in cambio di assistenza totale da parte del comune stesso, vita natural durante.
La decisione d Moretti di acquistare la villa, favorirà l’incontro con la donna dell’informazione, nel ruolo di vicesindaco in funzione di sindaco protempore per la recente scomparsa del sindaco. Nasce per Romeo Moretti una bellissima seconda storia d’amore e la prima per Agnese che ha in segreto un terribile passato, in parte elaborato e metabolizzato, grazie all’amorevole dedizione della nonna paterna. Intorno alla concreta realizzazione della scuola musicale, prorompono eventi sociali, politici, amorosi nella buona pratica etica comportamentale in generale, tale da conferire al complessivo andamento del paese, una sorprendente qualità della vita, possibile nel rispetto del reciproco modus vivendi conforme ai dettami costituzionali.
L’abilità e la saggezza amministrativa di Agnese le fanno ottenere dalla cittadinanza il consenso maggioritario per la sua lista tutta rosa, la costruzione del primo albergo finanziato totalmente da un ricco cliente di Moretti ed in parte da lui stesso. L’esuberante spirito d’avventura di Katerine legata in forte amicizia con Nadia la figlia minore di Romeo Moretti, la rendono protagonista della scoperta di un portentoso tesoretto. Il romanzo narra le varie vicende esaltando le potenziali capacità della donna che in questo paese di fantasia, ma possibile, in forma subliminare conduce ogni avvenimento, situazione ed episodio, mantenendo la barra sempre dritta.
Brano del romanzo
Ambientazione temporale 1985
è l’intervento di Nadia una delle 2 figlie del protagonista”Romeo Moretti”, in occasione della campagna elettorale di quel paese, lei di tutte le donne della lista rosa è la più giovane. – – – Quello più atteso era di Nadia Moretti sconosciuta direttamente dalla maggior parte, nota però quale componente della famiglia che aveva acquistato la villa di Egisto e di conseguenza aver agevolato la realizzazione della scuola musicale: “Cara piazza di giovani, allegri e simpatici come quelli che ho avuto il piacere di conoscere, cara piazza di donne, di uomini che mi hanno fatto apprezzare la loro affabilità e concretezza fin dalla prima volta che ho messo piede in questo beautiful paese, io sono Nadia Moretti nata quasi ventidue anni fa spero non per uno sbaglio dei miei genitori, sono orfana di madre da circa un anno, ho una sorella più grande psicologa, mio padre ha scelto di vivere qui concordandolo con noi figlie, sono iscritta all’accademia tedesca al quarto ed ultimo livello. Ho accettato la proposta della vicesindaco a candidarmi, perché ho sentito il dovere di lavorare per la cittadinanza che ci ha accolti con entusiasmo e per la quale ritengo sia facile e piacevole promuovere iniziative e scelte per migliorare sempre di più la qualità di vita, per altro già ad un livello oserei dire invidiabile da buona parte del territorio nazionale da cui la cronaca ci invia tragiche notizie efferate. Il modello del vero spirito comunista qui si respira come aria sana e leggera, voi adulti vi siete adoperati per condurre questo paese alla attuale condizione di vita sociale che non ha lasciato indietro nessuno. Noi giovani dunque per dimostrarvi gratitudine dobbiamo e vogliamo mantenere questo benessere e accrescerlo se è possibile. La lista di cui mi onoro fare parte è una sfida che vogliamo proporvi nell’ambizione di voler dimostrare che i compiti assegnati alle donne arrivano sempre a conclusione spessissimo con risultati portentosi. Lo provano tutti i giorni le signore madri, mogli, figlie di anziani, caricando su di sé queste naturali incombenze governando il ménage familiare con sapienza e dedizione. Le donne non promuovono la guerra, quelle rare che si prestano al terrorismo vogliono insensatamente emulare il peggio dei loro uomini. Vivere serenamente e in pace ho letto in qualche delirante proclama, è monotono piatto, allora in nome di una vita più movimentata e vivace si può togliere e perdere la vita per rimanere immobili nell’eternità ? La pace e la serenità ci lascia il tempo di pensare di scegliere, di raggiungere prima o poi gli obiettivi prefissati, la pace e la serenità ci fa capire che non serve invidiare il prossimo che possiede un bene raggiungibile anche da te, e poi lo voglio proprio dire: se la natura ha affidato alla donna il compito di concepire la vita, vuol dire che si è fidata più di lei! Vi ringrazio di avere avuto il rispetto di ascoltare anche una giovane come me, un bacio per tutti voi!” ovazione tutte le candidate compresa la vice sindaco l’hanno abbracciata e baciata per l’intervento maturo e per l’ultima affermazione che deve averle inorgoglite alla massima punta di amor proprio.
Commento di una lettrice
Il Cervo Rosso
Se dovessi definire questo romanzo direi che è la storia dell’amore fra Romeo ed Agnese, ma non solo.
E’ la storia dell’amore fra Romeo e le sue figlie, ma non solo.
E’ la storia dell’amicizia che lega Nadia e Caterina, ma non solo.
E’ la storia di un paesino immaginario ma possibile, un paesino dove siamo sicuri di essere già stati e dove sicuramente vorremmo tornare…. Un paesino i cui abitanti si muovono, ognuno con le proprie possibilità e competenze per rendeere questa miniatura di mondo migliore, ma non solo.
E’ una storia ricca di sfumature, nulla viene lasciato al caso: descrizioni accurate degli ambienti; caratterizzazione dei personaggi, ognuno dei quali ha nel proprio vissuto un dolore da superare o una situazione difficile da elaborare. L’autore riesce a coinvolgerci nel flusso degli avvenimenti affrontandoli, ora con discorsi seri ora ironici ora leggeri, ma mai superficiali.
Il cervo rosso non è soltanto un romanzo piacevole da leggere, è una storia in positivo, che ci mostra come la vita, nonostante le difficoltà, piccole e grandi che ci presenta, vale comunque la pena di essere vissuta.
Il cervo rosso: un romanzo che ci incuriosisce fin dal titolo, ma non ne svelerò il significato, dovrete leggerlo per scoprirlo.
Veronica
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