L’obesità: una emergenza mondiale.
I dati del fenomeno, gli aspetti sociali, sanitari e psico-corporei.
Il contributo alla cura della Self Analisi Bioenergetica.
di Dr.ssa Alexia Di Filippo, Psicologa e Psicoterapeuta
Secondo dati ISTAT in Italia 25 milioni di persone sono in sovrappeso o obese.
Nel Primo Report Italiano Obesity Barometer é scritto a chiare lettere che il 46% degli adulti e il 24% tra i ragazzi sotto i 18 anni é in eccesso di peso.
Il problema é piú diffuso al sud che al nord dove si stima che un bambino su tre ed un adolescente su quattro siano in sovrappeso.
L’Università di Oxford analizzando dati della Fao e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dimostrato attraverso dei grafici interattivi sull’andamento dell’obesità negli ultimi quaranta anni (tra il 1975 e il 2014), che il numero dei casi nel mondo é triplicato (dal 4,5% al 12,8%).
La situazione piú grave é quella dell’Europa e del Nord America dove si é passati da una percentuale di obesi dell’ 11,1%, al 27,7%.
É un problema mondiale dunque (non a caso si parla di Globesità) che va affrontato con forza ed efficacia.
É stato stimato infatti che l’obesità riduce la qualità e l’aspettativa di vita di circa dieci anni in chi ne soffre perché piú esposto al rischio di sviluppare malattie come il diabete e il tumore o di essere colpito da accidenti come l’infarto e l’ictus.
Perché questa epidemia di sovrappeso ed obesità soprattutto nell’evoluto occidente?
Il problema é strettamente collegato con lo stile di vita alienante delle moderne società multimediali che sradica le persone dal proprio essere natura costringendole a produrre e a vivere come macchine.
Inoltre poiché vengono percepiti solo come consumatori di merci, gli individui hanno, nel tempo, smarrito la necessità di concedersi, al bisogno, dei ritmi lenti, a contatto con la natura (che ci dispensa gratuitamente i suoi doni) dei tempi per il riposo, la contemplazione o il movimento, di consumare cibi freschi e di stagione, di far giocare i bambini liberamente evitando di organizzare anche per loro agende piene di impegni con la spietata efficienza di un tour operator orientale.
Per di piú la recessione economica induce, chi ha un basso reddito, a mangiare cibi gratificanti ma di qualità scadente, grassi, pieni di zuccheri e a non investire per sé e per i bambini in attività fisica, fattore che attenuerebbe i danni da scorretta alimentazione.
Per i piccoli la mancanza di attenzione all’incremento ponderale é particolarmente dannosa in quanto il numero di adipociti si forma proprio nell’infanzia e dunque un bambino grasso ha maggiore probabilità di diventare un adulto obeso.
Quando il problema del sovrappeso e dell’obesità si é costruito nel tempo e soprattutto si é cronicizzato, diviene difficile da affrontare se non con un approccio multidisciplinare che promuova anche una significativa modifica dello stile di vita.
Un aspetto fondamentale del problema sovrappeso e obesità é quello psicologico e un contributo cruciale nella sua comprensione e cura ci giunge da una psicoterapia a mediazione corporea come la Self Analisi Bioenergetica.
Il sovrappeso e l’obesità possono essere considerati dei veri e propri agiti sul corpo ovvero una reazione della persona a dei sentimenti o a degli eventi della sua vita ai quali ha risposto trovando nel cibo un rifugio e costruendo una corazza di grasso intorno a sé.
Da anni a seguito della mia attività di consulente di équipe bariatrica lavoro con le persone che presentano una obesità patologica e so quanto sia importante intervenire oltre che sulla mente, proprio laddove il problema si é creato e si mantiene: il corpo, appunto.
Il grasso é spesso l’espressione di un guscio che la persona si é costruita attorno per non essere invasa, oppure al contrario per essere vista, oppure per resistere ad una situazione traumatica.
Il cibo introdotto ha finito per sostituire le parole che si sarebbero volute dire che non sono uscite, o quelle, offensive, che si é stati costretti a mandare giú, l’incorporazione vorace si fa espressione della rabbia diventando l’unica ribellione consentita ai soprusi, il torpore della pienezza costituisce il riempitivo di un vuoto d’amore in cui le emozioni negative si diluiscono e fanno meno male.
La Self Analisi Bioenergetica interviene analiticamente sui problemi psicologici della persona obesa e al contempo agisce sul corpo per dar voce a quei traumi antichi, rimossi dalla coscienza ma ristagnanti nel soma costituendo il piú grande meccanismo di persistenza del problema e l’ostacolo più tenace al superamento dello stesso.
Attraverso questo duplice intervento la persona viene aiutata ad affrontare i propri problemi da un punto di vista emotivo e corporeo diventando consapevole di come la corazza di grasso che é servita, un tempo, a proteggerla dal dolore ora la imprigiona, la limita e la fa ammalare ponendo una pesante ipoteca sulla sua salute fisica e sul suo potenziale di vitalità e gioia di vivere.
Sciogliendo i nodi corporei vengono liberate potentemente le emozioni rimosse che attraverso il lavoro analitico vengono integrate nel vissuto e dunque risolte.
É l’inizio di un grande cambiamento per il quale il paziente non ha piú bisogno di ricorrere al cibo per risolvere i propri problemi e al contempo si arrende alla vibrante energia del corpo percepita non piú come minacciosa bensí liberatoria attraverso quel senso di radicamento alla realtà, quella soddisfazione intensa di esistere che si raggiunge solo con l’espansione e l’integrazione del corpo.
Occorre lavorare molto poi anche sul problema degli stereotipi che colpiscono le persone affette da sovrappeso e obesità, un vero e proprio stigma della malattia che viene caricato loro sulle spalle, come se fossero colpevoli della condizione in cui si trovano.
Nelle società bulle in cui viviamo l’obeso nel migliore dei casi viene ridicolizzato, ignorato, deriso, sminuito e, nella peggiore, insultato, offeso e aggredito.
Queste manifestazioni di ottusa viltà creano in chi ne viene fatto oggetto una minaccia all’identità sociale che, si é visto, provoca un tale stress che finisce per determinare altro sovrappeso.
Oggi in occasione della prima Giornata Mondiale dedicata all’Obesità in una Roma semideserta avvolta da una cappa di angoscia causa Coronavirus, si é tenuto un Evento dedicato alle persone con problemi di peso in cui anche io ho condotto due classi di esercizi bioenergetici. Un successo clamoroso.
E dunque quelli che la nostra società permeata di razzismo estetico chiama “ciccioni, pigri, ostinati, indolenti, polentoni, inefficaci.. etc” si sono presentati in massa, senza ombra di paura, panico, mascherine e quant’altro. All’aperto, rispettando le norme di sicurezza indicate dalle autorità, hanno partecipato con gioia e grande grinta a tutte le esperienze proposte, mettendosi in gioco con le proprie emozioni, anche le piú perturbanti, riuscendo a sentirsi, a sperimentare, a raccontarsi, ad accogliersi, dentro di sé e gli uni con gli altri accettando la sfida della scomodità, della fragilità dei sentimenti che ci riguarda tutti.
Il peso del coraggio.
Alexia Di Filippo – Psicologa, Psicoterapeuta – Psicologa dello Sviluppo ed Educazione dal 1997 (laurea con lode) Psicoterapeuta specialista in Self Analisi Bioenergetica e Psicologia Clinica Strategica Conduttrice diplomata di classi di esercizi bioenergetici. Consulente per la Asl RM D in Progetti di Promozione della Salute e Prevenzione del disagio Psichico che hanno interessato centinaia di adolescenti delle Scuole superiori del Distretto.Coordinatrice di Progetti di Prevenzione del rischio ambientale che hanno coinvolto migliaia di bambini, ragazzi e personale docente di scuole elementari e medie del Comune di Roma Docente in corsi sul controllo dei rischi ambientali rivolti ad educatori di asili nido Docente di Educazione stradale in corsi per alunni di scuola superiore. Autrice di articoli per la Rivista della Protezione Civile DPC informa. Consulente di équipe bariatrica per la valutazione ed il trattamento dei disturbi alimentari Ideatrice e Docente dei metodi registrati Bioenergetidanza e Bioenergetitango scelto dalla giornata dello stile di vita 2019. Autrice dell’Articolo inerente il metodo Bioenergetitango sulla Rivista Psicoclinica. Organizzatrice di Eventi benefici per la promozione del benessere psicocorporeo La sua professionalità viene spesso richiesta per approfondimenti in trasmissioni radiofoniche. Svolge la libera Professione di Psicoterapeuta.
1 commento
Gent.ma dott.ssa Alexia Di Filippo, non credevo che un articolo sull’obesità potesse commuovermi, ma Lei riesce a scandagliare l’animo umano, nella sua fragile psiche, per dimostrare quanto può urlare il nostro corpo di fronte al disagio. Ho provato personalmente le sue sessioni e credo fermamente – dopo aver visto i risultati – che il suo progetto di Bioenergetidanza abbia il potere di guarigione. Mente e Corpo non sono divisibili….
Con grande stima.