Buongiorno Mariacristina
Vorrei chiederLe se in un momento come questo lo stress può essere doppiamente debilitante oltre che la mente può inficiare anche il corpo riducendone le difese?
Grazie molte Riccardo
Gentile Riccardo,
La ringrazio per la domanda che pone, è una questione che molte persone temono.
Siamo costretti dall’emergenza, alla convivenza forzata, il buon senso oltre che il timore del contagio per noi e per gli altri ci invita a stare rinchiusi, non possiamo più appellarci alle abitudini che in qualche modo ci preservavano lo star bene e ci scaricavano dallo stress del quotidiano: la corsa all’aperto, la passeggiata, la palestra, la chiacchierata cogli amici, guardandosi negli occhi, la corsa in bicicletta sull’argine del fiume, siamo sottoposti ad un isolamento domiciliare che ci fa pensare, dalla mattina alla notte, alla strana e mai vissuta condizione che stiamo vivendo.
La mente non riposa, ma ritorna, aprendo gli occhi, a proporci lo stesso tragico film, del quale non conosciamo, per ora, il finale, cogliamo solo una minaccia futura. Risultato possibile: siamo molto irritabili, infastiditi da tutto, tesi, dormiamo poco e male, siamo inquieti e impauriti.
Considera Riccardo che non tutto lo stress è sempre negativo, in molte occasioni costituisce lo stimolo per reagire a situazioni non facili.
Nel nostro caso la poca padronanza degli avvenimenti ci causa stress, siamo in una bolla, sospesi, fermi in attesa di scoprire che cosa ci riserveranno le prossime giornate.
La nostra mente rigetta l’incertezza perché la teme, ne ha paura, non ha il controllo, il cervello ama poco il rischio perché vuole ad ogni costo preservarci la vita.
La risposta del corpo non tarda ad arrivare, intanto abbiamo il tempo, cosa che non accadeva prima, per ascoltare ogni piccolo malessere, stiamo con occhi e orecchi vigili ad ogni mutamento fisico, sempre perché il timore della malattia è dominante ed incombente.
Il controllo costante della salute non dipende solamente dal contagio, ma dalla possibilità di compiere un’iper verifica dello stato di benessere, le tensioni muscolo scheletriche non si contano, si riacutizzano vecchi problemi, sembriamo essere tutti poveri di energia e piegati dai dolori, agitati, frustrati e con cambiamenti inspiegabili dell’umore, insomma, non riusciamo a rilassarci..
Siamo stati sbalzati dalla zona di comfort nella quale pensavamo di vivere, gli accessi di ansia sono quotidiani, dobbiamo riadattarci, pensare che questa situazione finirà, è solo un periodo transitorio, usiamolo per riflettere sui veri valori della nostra esistenza.
Bisogna dare riposo al cervello, staccare almeno per poco e ogni giorno la spina, allontanare il pensiero dalla situazione attuale, dando modo alle difese immunitarie di rinvigorirsi e svolgere il loro abituale ruolo di difensori della nostra immunità. Auguri per tutto a te.
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MARIACRISTINA PASELLI – Collabora con Dol’s Magazine fin dall’apertura della testata, specializzata in Scienze d’Azienda, Psicologia del Lavoro e delle Risorse Umane, si occupa da molti anni di Alta Formazione all’Eccellenza, Aggiornamento e Preparazione di Manager ed Imprenditori alla Professionalità e all’ Evoluzione Valoriale accrescendo le Aziende nel Management, nella Gestione organizzativa, nel Coaching operativo, nella Leadership personale e nel Marketing strategico. Ha scritto numerosi libri ed articoli dedicati al genere femminile ed alle problematiche di coppia.