Gentile Mariacristina Le invio una mia riflessione
È incredibile che sia accaduto qualcosa in grado di fermare la corsa frenetica del mondo,ma non so per quanto ce lo ricorderemo, se servirà a qualcosa o se appena possibile riprenderemo a correre più veloce di prima. Vorrei che non fosse così, che imparassimo tutti, da questo viver rinchiusi e rallentati, quali sono le cose di cui possiamo fare a meno e quali sono irrinunciabili. Temo non sarà così perché siamo ´esseri usa e getta’ Grandi tragedie, grandi entusiasmi…però tutti da un minuto: siamo impermeabili, non ci rimane nulla, non ci diamo il tempo di osservare, capire, imparare, riflettere e ricordare…Troppo impegno, troppa fatica. Mi chiedo chi di noi sopravvivrebbe se tornassimo al tempo in cui tutto il sapere era tramandato oralmente e sopravvivere dipendeva dall’essere in grado di fare tesoro delle esperienze tue e di quelle dei tuoi avi senza ripeterne gli stessi errori. Adesso dimentichiamo tutto in un istante, perché comincia subito un altro show…
Grazie dell’ascolto Chiara
Gentile Chiara
La sua è una riflessione molto stimolante, se ci fosse il tempo, gli argomenti che solleva potrebbero essere i temi fantastici di una conversazione tra amici, in un’atmosfera fuori dal tempo, come quando si era ragazzi e si parlava fino al mattino sotto il portone di casa, in piedi, senza sentire la stanchezza, ipotizzando i destini del mondo e le più fantastiche teorie sull’universo.
Nel piccolo spazio che ho a disposizione posso solo riflettere con lei su alcuni punti che ha toccato.
La nostra società va tanto di fretta, troppo, anche la stessa meravigliosa tecnologia che ci offre il mondo conosciuto e anche quello fantastico ci fornisce talmente tante sollecitazioni che non ci riusciamo a fermare il tempo a pensare, a produrre e metabolizzare pensieri nostri.
Sono talmente tanti gli stimoli, le curiosità, le risposte già date che ci accompagna sempre una gran fretta, quasi una frenesia, vogliamo sapere, conoscere sempre di più, ci piace essere informati su tutto e il tempo lento che i sapienti nell’antichità dedicavano alla riflessione filosofica delle teorie, passeggiando sotto portici ombrosi, a noi scappa via, inseguendo una vita sempre più veloce.
Non dimentichiamo però che ciascuno di noi porta nel proprio patrimonio personale la storia, la cultura e le esperienze della propria famiglia, dei propri avi, sono qualità che connotano la diversità che ci distingue e ci arricchisce.
Questa è la parte che non possiamo dimenticare perché impressa nel nostro codice genetico.
Cerchiamo allora ad ascoltare gli altri in modo più profondo, soffermiamoci di più sulle parole dette anche le nostre, magari pensiamo di più prima di pronunciarle, facendo tesoro delle riflessioni di Chiara che contengono oltre alla sua sensibilità un invito alla pausa costruttiva.
Grazie Chiara.
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MARIACRISTINA PASELLI – Collabora con Dol’s Magazine fin dall’apertura della testata, specializzata in Scienze d’Azienda, Psicologia del Lavoro e delle Risorse Umane, si occupa da molti anni di Alta Formazione all’Eccellenza, Aggiornamento e Preparazione di Manager ed Imprenditori alla Professionalità e all’ Evoluzione Valoriale accrescendo le Aziende nel Management, nella Gestione organizzativa, nel Coaching operativo, nella Leadership personale e nel Marketing strategico. Ha scritto numerosi libri ed articoli dedicati al genere femminile ed alle problematiche di coppia.