Maria Giovanna Farina è filosofa e scrittrice. Pioniera in Italia della Pratica filosofica, è creatrice di un metodo per aiutare le persone a superare le difficoltà dell’esistenza. Ha scritto dieci libri in cui ha trattato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà e il rapporto con il cane. Il suo libro di maggior successo è Ho messo le ali uscito in due edizioni. Negli ultimi anni si impegna con maggiore cura per diffondere anche con tour letterari la sua scrittura.
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Da quanto tempo sei in casa ?
Dall’8 di marzo, quando il decreto ministeriale ha imposto il distanziamento sociale e la quarantena. Io vivo a Milano, nella regione più colpita dal contagio per cui avverto con maggiore preoccupazione la situazione attuale. Esco per permettere alla mia cagnolina di fare i suoi bisogni e per fare la spesa.
Come hai distribuito le tue giornate? Telelavori?
Scrivo e progetto il dopo. Ho deciso di creare situazione di conforto per le persone che mi seguono sui social con dirette finalizzate a distrarre, nel senso di spostare altrove l’attenzione, con riflessioni su diversi temi tra quelli che tratto. Noto un certo entusiasmo e quindi proseguirò nell’intento, in pratica sto realizzando ciò che ho fatto per anni, i salotti filosofici che in questo frangente diventano virtuali. In buona sostanza cerco di mettere a disposizione il mio patrimonio di competenze e, anche se non c’è il vero dialogo, i social permettono un riscontro in tempo reale che rende la situazione meno monodirezionale. Gli incontri programmati, conferenze contro la violenza di genere e di altro argomento, sono stati rimandati a non si sa quando, ma sono ugualmente impegnata tutto il giorno tanto che non ho il tempo per annoiarmi. Suggerisco a tutti di cercare nuovi obiettivi per vivere più serenamente il momento che stiamo vivendo.
Cosa hai privilegiato di fare ne tempo che ti resta libero? Leggere, cucinare, studiare, ascoltare musica, vedere film..o altro?
Tutto quanto hai detto. Anche se amo cucinare non esagero con i manicaretti perché la vita più sedentaria non giova alla buona salute. Mangiare troppo oltre ad appesantire il corpo ci carica di sostanze che non possiamo smaltire con facilità e poi è meglio mantenere il peso forma: i chili in eccesso sono difficili da smaltire! La musica accompagna da sempre la mia giornata e poi letture, film che facciano sorridere e rilassare così da conciliare il sonno. Ho ripreso anche vecchi interessi, con più tempo a disposizione ho potuto prendere in mano la Divina Commedia che amo dai tempi delle scuole superiori
La solitudine ti stressa? Come riesci a superarla?
La solitudine per me è rigenerazione, possibilità di ascoltare i battiti del cuore e di avvertire il “rumore” del proprio pensiero anche quello del semi-incosciente, quest’ultimo è un esercizio filosofico fondamentale. Ciò che pesa è l’obbligo di stare in casa, nella nostra vita quotidiana siamo già oberati da regole… ma poi penso di avere una gran fortuna: la salute, una casa accogliente, una cagnolina felice e tante persone amici e conoscenti con cui la relazione, seppur non vis a vis, non si è interrotta e allora non mi lamento, sarebbe vergognoso farlo!
Le mascherine ti danno la sensazione di proteggere te o gli altri?
La mascherine dovevano essere rese obbligatorie per tutti! Si può realizzare con facilità anche in casa a costo zero e avrebbe protetto maggiormente noi e gli altri. Quindi anche se mi dà fastidio la indosso, è una protezione per noi e per chi incontriamo.
Cosa ti manca di più in questa situazione di emergenza e restrizione di spostamento?
Le mie lunghe camminate al mattino presto e il contatto diretto e fisico con le persone. L’ho citato più volte, Aristotele sosteneva che l’uomo è un animale sociale: quanto lo penso in questi giorni, quanto aveva ragione! Noi umani siamo relazione, se ce la tolgono mettiamo a repentaglio il nostro equilibrio interiore. Per questa ragione dobbiamo rispettare le regole, per riacquistare al più presto la libertà.
Qual’è la prima cosa che farai appena finita l’emergenza?
Porterò Milly, la mia cagnolina, a correre in un bel prato e così saremo felici entrambe.