Cara Susanna, fino a ora ce l’ho fatta a sopravvivere, accettando questa quarantena e approfittandone per fare una serie di cose che avevo lasciato indietro. Se dovessi essere sincera non mi sono mai annoiata pur dovendo restare forzatamente a casa, ho seguito dirette e filmati sul web, ho letto, ho cucinato, ho anche scritto qualche pagina di diario. Sono stata molto al telefono, riuscendo a parlare con amiche che non sentivo da tempo, ho partecipato a varie chat, mi sono persino messa a fare dei lavori all’uncinetto. Ma ora non ne posso più, ho assaggiato tutto quello che di me avevo lasciato da parte, é come se avessi fatto una lunga vacanza. Ma ora che siamo ancora tutti chiusi in casa mi é arrivata addosso una noia incredibile e la sensazione di essere inconcludente. Non posso nemmeno lavorare da casa perché ormai sono in pensione. Come posso fare per togliermi di dosso questa brutta sensazione di non riuscire a concludere nulla e di girare a vuoto inutilmente? Eliana
Cara Eliana, capisco la tua noia che credo sia collegata proprio a questo tuo assaggiare di tutto che, da un lato, é un ottimo espediente per evitare la ripetitività ma dall’altro, se protratto a lungo, può lasciarti proprio questa sensazione di girare a vuoto. E quando giriamo a vuoto troppo a lungo non riusciamo più a trovare il senso di quello che stiamo facendo e talvolta ci sembra di non avere più le redini della nostra vita.
Questa sensazione di essere trascinati dal tempo senza più nessuna capacità di gestire la nostra vita é forse uno dei significati esistenziali di questo periodo così difficile. Forse dobbiamo imparare a lasciare andare le redini, a fluttuare con la realtà senza pretendere di essere sempre in grado di controllare tutto. Probabilmente dobbiamo accettare anche questa impotenza perché troppo spesso ci siamo ritenuti onnipotenti.
Ciò non significa però che dobbiamo fermarci a questa consapevolezza, é una tappa, non il traguardo.
Ciascuno di noi si è mosso fino ad ora nella vita portando la sua sfumatura, il suo modo d’essere, i suoi talenti ma anche le sue ombre e molto spesso l’ombra si é travestita da delirio di onnipotenza, facendoci credere di poterci mettere al timone non solo della nostra vita ma anche di quella degli altri e di poter manipolare le menti altrui e la natura e il pianeta. I risultati di questo antropocentrismo esasperato li vediamo nei disastri che siamo riusciti a fare ovunque.
Un’altra ombra, viceversa, é sentirsi totalmente impotente e vittima di forze estranee che ci pilotano verso obiettivi che ci sono sfuggiti di mano.
Se noi siamo e possiamo diventare cocreatori della nostra vita senza ledere la sovranità degli altri e di tutto il creato, questa sensazione di girare a vuoto é anche un ottimo segnale che può portarti a cambiare qualcosa nella tua esistenza e questo periodo di quarantena- che non si sa ancora quando finirà- può essere utilizzato proprio per questo .
E sai come, Eliana? La parola magica é “progetto”, questo é il momento per imparare a entrare in un proprio progetto, di qualunque cosa si tratti, dalla più apparentemente inutile a quella fondamentale nella tua vita. Perché quello che conta ora é proprio l’atto di entrare in un progetto, indipendentemente dal risultato che vuoi ottenere e questo perché é il “progettare” che va inserito nelle nostre schede interiori.
Progettare ha già nella parola il suo significato, in questo gettare in avanti quello che vuoi ottenere ed é questo gettare in avanti che può ora insegnarti a guidare la tua esistenza. Imparare a progettare é vedere già il risultato che vuoi ottenere, é entrarci dentro, diventarne parte, non limitandoti ad osservarlo come se non ti appartenesse ma buttandoti a capofitto nei sui passaggi che diventano magicamente parte di te, una tua nota che inizi a suonare nel momento in cui quel progetto prende forma.
Che si tratti di far crescere una pianta nel tuo salotto, di fare un piccolo orto sul balcone, di imparare a suonare il flauto, di scrivere il tuo primo racconto oppure un diario quotidiano, di cercare tra le pagine dei ogni giorno romanzi qualcosa che ti suggerisca come procedere nella tua vita, di fare il puzzle più grande che tu abbia mai fatto, di disegnare il tuo giardino ideale, di programmare da sola e in modo meticoloso le tue prossime vacanze, di studiare una tua nuova alimentazione e di iniziare a mangiare in quel modo, di ricostruire i ricordi della tua esistenza fino ad oggi, di progettare la tua nuova cucina, di impostare le tappe per un volontariato..insomma di qualunque cosa si tratti il solo fatto di farne un progetto e di seguirlo metodicamente ogni giorno ti accompagnerà al risultato.
Ma soprattutto ti permetterà di capire quanto sia fondamentale per la tua vita imparare a progettare.
Quello che tu sei ora é probabilmente, qualunque sia la tua età, una parte di quello che puoi essere e le sinfonie che sapresti suonare sono lì che ti aspettano numerose.
Non limitarti in questi giorni a assaggiare ma progetta e entra nel tuo progetto. Questo significa che ogni giorno ti alzerai per dedicare del tempo a questo tuo gettare in avanti ciò che vedi realizzato come se già ci fosse. Non ti é mai capitato di metterti a dieta mangiando molto più di quello che mangi di solito e dimagrire? Anche senza cambiare completamente la tua alimentazione ma semplicemente avendo deciso che é il momento di dimagrire? Ecco, é quella decisione che trasforma il tuo normale alimentarti in un tuo progetto e é per questo che funziona. Non stai vagando a caso ma sei entrata a piene mani nella tua vita.
E allora trova il tuo progetto e poi, se vuoi, ne parliamo.