Sara Sesti – insegnante e ricercatrice – L’inattività impigrisce anche le donne forti.
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Da quanto tempo sei in casa?
Dal 10 marzo. Abito a Milano, Lombardia
Come hai distribuito le tue giornate?
Dopo un primo momento di grande attivismo dedicato alle pulizie a fondo della casa, ora mi sono impigrita: mi sveglio più tardi del solito, alle 9; 9.30. Faccio colazione e mi attacco all’iphone o al pc per postare su Facebook, rispondere a WApp e alle email. Alle 11 circa mi dedico alla cura della persona, ma non mi trucco più. Passo da “pigiama e vestaglia” a un’abbigliamento comodo, senza mai indossare però la tuta, un capo che odio. Mi guardo poco allo specchio e metto dei cerchietti perchè ormai i miei capelli non hanno più forma. Mi trovo molto brutta.
Telelavori?
Ho registrato con l’iphone diverse lezioni e letture delle storie contenute nel mio libro “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie” per alcune maratone on-line come # iorestoacasa e #ioleggoperchè. Ho rilasciato una video-intervista sul rapporto donne e scienza per una piccola tv privata.
Cosa hai privilegiato di fare nel tempo che ti resta libero?
Mi tengo informata leggendo molti giornali, ascoltando la radio e guardando la tv, non cucino lascio che lo faccia mio marito, leggo saggi, studio argomenti scientifici e nuove biografie di scienziate per i prossimi aggiornamenti del il mio libro; ascolto musica nel pomeriggio, non ho voglia di fare ginnastica, curo le mie piante, la sera guardo qualche film in tv , vado a letto più tardi del solito.
La solitudine ti stressa?
Si! non mi piace, riesco a superarla solo tenendomi in contatto con parenti, amiche e amici telefonicamente e sui social.
Le mascherine ti danno la sensazione di proteggere te o gli altri?
Uso le chirurgiche che proteggono gli altri. Non ho ancora trovato le pp2 che proteggono entrambi.
Cosa ti manca di più in questa situazione emergenza e restrizione di spostamento?
Mi manca l’aria, il movimento e tutti i momenti sociali: dal caffè preso nel baretto sotto casa, alle riunioni all’Università delle donne, agli incontri con le amiche e alle mie conferenze che sono state annullate per il virus, un momento di confronto vitale.
Qual’è la prima cosa che farai appena finita l’emergenza?
Abbraccerò amiche, amici e i miei cari e organizzeró un bel viaggio. Sogno il mare…