Nel mondo tutto è cambiato in questa nuova realtà dobbiamo adeguarci a tempi e modi di viaggiare diversi
di Max Bonfanti
Ad oltre tre mesi dall’inizio di questa virale storia timidi segnali di apertura si stanno affacciando ad un orizzonte che pare sempre meno vicino o meglio si avvicina e poi si allontana come un respiro. Nel frattempo tante se ne sono dette in proposito, dalle ipotesi più pessimiste dei complottisti che vedono una manovra delle forze del potere per sottomettere i popoli arrivando a sconsigliare un eventuale vaccino per il timore che insieme ad esso venga iniettata chissà quale diavoleria atta al controllo di ogni azione a quelle più rosee di quanti vedono prossimo il ritorno alla normalità, nel mezzo quelle che, ritenendosi forti di argomenti pseudo scientifici, snocciolano ipotesi non meno infondate. Ora l’opinione più accreditata è che non si conosca questo virus e di conseguenza il suo evolversi dovrebbe restare un’incognita. Ergo qualunque ipotesi rimane un’opinione e per definizione l’opinione è qualcosa di puramente soggettivo, non è scientifica. Si procede a tentativi, anche gli stessi specialisti non sono concordi, ma quello che però mi stupisce è che facciano previsioni a lungo termine come se sapessero che con questo virus, o stato di cose, si debba convivere a lungo. Grandi manifesti nelle stazioni della metropolitana di Milano ci dicono che il nostro modo di vivere è cambiato e dobbiamo quindi adeguarci ad un nuovo stile di vita.
Nel mondo tutto è cambiato in questa nuova realtà dobbiamo adeguarci a tempi e modi di viaggiare diversi
Si pensa a suddividere le spiagge libere in zone per famiglie e per singoli e si prevede già di continuare a settembre con le lezioni scolastiche on line, ma allora si sa o non si sa come procederà questo corona virus? L’impressione è che si voglia creare confusione soprattutto con la conta dei contagi con il suo andamento altalenante e che forse qualcuno che sa ci sia e che soprattutto non ci venga detta tutta la verità. Cos’è che ci viene nascosto? Io non lo so né lo posso sapere, posso solo fare congetture facilmente confutabili come per i più, ma forse qualcuno che lo sa c’è e se c’è che ce lo dica, per favore, ma so già che questa richiesta rimarrà flatus venti, ma come per ogni fatto che dà da pensare bisogna sempre chiedersi cui prodest scelus? Poiché is fecit.