La scrittura è terapeutica, sa curare le nostre disarmonie interiori e in tempo di virus siamo tutti un po’ scossi, nervosi, preoccupati e in tanti casi molto arrabbiati.
Chi è fortunato a non aver contratto la malattia è preoccupato per il lavoro che manca, il futuro incerto, le entrate esigue o assenti… e allora scrivere qualcosa contro questo nemico invisibile, analizzarlo, condannarlo e fargli capire che non può annientarci diventa una cura efficace. Mi sono così inventata un incontro. Ecco la mia intervista a Mr. Corona e dopo averlo lasciato mi sono sentita un poi’ meglio.
Ci siamo dati appuntamento nel bagno di una stazione qualunque, stazione dove una miriade di persone transita ogni giorno per raggiungere la loro destinazione e con tutte le precauzioni del caso finalmente l’ho incontrato: Mr. Corona Virus. L’ironia può sembrare fuori posto, invece no perché ogni modalità per parlarne può essere utile: anche il surreale.
Mr. Corona Virus la ringrazio per questa occasione di intervistarla in esclusiva mondiale
È un piacere avere la possibilità di dire la mia dopo mesi in cui parlano di me senza sapere chi sono davvero
Deve riconoscere che non è facile avvicinare un killer come lei… sono munita di una protezione totale, in tutti i sensi, per evitare qualsiasi contagio, compreso quello delle idee
Tranquilla, so trattenermi
Ci dice dove è nato o, se preferisce, come è venuto al mondo?
La mia origine è top secret
Beh, scusi, ma non può rispondermi in modo così ermetico
Passi oltre, non insista anche io devo sottostare a certi divieti
Non si sente un parassita? Voglio dire, si insinua in una cellula e si nutre creando malattia e morte. Non prova pietà?
Molti mi ritengono un mercenario
E non lo è?
Cosa ci guadagno se non odio allo stato puro. Bisogna sempre chiedersi Cui prodest? A chi giova? Lei che una filosofa dovrebbe saperlo
Adesso non mi tiri fuori il discorso che grazie a lei il Pianeta è meno inquinato
Deve ammettere che una certa utilità ce l’ho anche io
Il prezzo è troppo alto però, ci sono altre strade per salvaguardare l’ecosistema.
Non si dimentichi che tutti stanno cercando di uccidermi senza riuscirci definitivamente
Cosa dobbiamo fare? Lei ha sterminato centinaia di migliaia di persone innocenti
Sempre meno delle vostre guerre, sono secoli, che dico, milioni di anni che vi ammazzate in tutti i modi. Perché non trovate un rimedio non cruento alla vostra sete di potere? Piuttosto che fare la paternale a me che sono solo un minuscolo essere senza libertà di scegliere?
Non le posso dar torto, ma la sua difesa fa acqua ed è inaccettabile. Lei è un assassino invisibile e quindi subdolo…
Ciò che mi preme sapere e se lei è a conoscenza del fatto che resterà tra noi… ancora per quanto?
Vi piacerebbe saperlo, eh? Non lo sa nessuno e per questo vi arrovellate. Esperti che fanno previsioni, tuttologi che azzardano… non abbiate paura, sparirò presto dal vostro piccolo Mondo
Scusi, non vorrei essere maliziosa, ma credo che lei si prenda un po’ troppo gioco di noi
Se per gioco intende che mi muovo da un piano all’altro della vostra umanità., del vostro essere intelligenti ma fragili, della vostra paura e allo stesso tempo presunta onnipotenza, allora sì, mi prendo gioco, gioco con voi.
E le par bello?
Devo pur sopravvivere!
Anche noi! Allora possiamo sperare che ritorni presto alla sua origine?
Sì perché avverto tra i meandri del mio acido ribonucleico che le forze mi stanno abbandonando… tutti i miei fratelli virus hanno vissuto, ai loro tempi, la perdita di vigoria quindi è normale che stia capitando anche a me
Messa così riesce quasi ad intenerirmi.
Attenta, potrei provare a cercare casa nel suo cuore
Non ci riuscirà, le mie sentinelle sono armate fino ai denti.
A queste parole non ha risposto più nulla e con abilità si è tuffato nell’acqua insaponata del lavandino preferendo il suicidio piuttosto che ritornare nel luogo dove lo ha visto nascere. Si è esposto troppo per essere un killer ed io non ho potuto fare altre domande…