Per il nuovo anno diamo la parola ai bambini e ai ragazzi!
Quando Caterina Della Torre mi ha chiesto espressamente di parlare del traghettamento da questo terribile 2020 al nuovo Anno, ho capito che aveva deciso di lanciarmi la sfida di trattare un tema delicato e al contempo difficile, sempre in bilico tra la necessaria aderenza alla realtà dei fatti ed un opportuno pervicace ottimismo che, considerate le difficoltà planetarie, può risultare di maniera se non percepito talvolta come ferocemente stucchevole.
Allora ho pensato: diamo la parola ai bambini e ai ragazzi! Così ho chiesto a coloro che hanno partecipato alla mia recente ricerca sugli effetti del confinamento (Articolo ADNKronos) di eseguire per me un disegno sul tema: che cosa desideri per il 2021?
Ho volutamente utilizzato il verbo desiderare nella consegna in quanto, come ci ha insegnato Platone, il desiderio è rivoluzionario perché cerca quello che non si vede.
Che cosa vedranno dunque i nostri bambini, attraverso questa cortina di incertezza che abbiamo davanti, dal momento che si trovano molto più vicini di noi alla natura primaria dell’Uomo ed immersi in quella condizione di gioia dell’esistere ammantata di innocenza che caratterizza l’infanzia?
E qualora ve ne siano, quali bagliori di speranza intravedono per l’immediato futuro gli adolescenti, più consapevoli dei piccoli e duramente provati dall’isolamento e dal contatto con adulti sofferenti, durante la primavera della loro vita colpita a tradimento dalla precoce gelata del Coronavirus?
Dai disegni dei bambini e dei ragazzi che hanno risposto con grande entusiasmo e che ringrazio insieme ai loro genitori è emerso quanto segue:
Il piccolo M. 6 anni nel 2021 desidera, parole sue, fare un tuffo in una piscina “libera”
S. 9 anni disegna un sole tornato radioso e sorridente che dispensa dolcetti ai bambini felicemente tornati a giocare nel parco senza limitazioni di numero e potendosi finalmente toccare! Certo, indossano ancora la mascherina, stavolta per l’inquinamento che crea nuovi problemi.
V. 9 anni si augura che “una catena” di scienziati lavori ad un vaccino affinché venga somministrato alla popolazione per sconfiggere il Coronavirus
S. 9 anni desidera che scompaia il razzismo ed il cuore possa contenere manine dalla pelle di diversi colori, che il covid non ci sia più e non si debbano indossare le mascherine. La bimba soprattutto spera che il cuore spezzato possa ricomporsi con un cerottino ed essere consolato da abbracci: così finalmente ritornerà l’amore!
Anche O. 9 anni sogna un grande abbraccio collettivo in un girotondo di bambini rivolti verso un sole un po’ invecchiato ed occhialuto ma sorridente e risplendente alla visione di questa grande festa con volo di palloncini che raggiungono, alto nel cielo, uno splendido arcobaleno.
R. 4 anni raffigura se stesso in una macchina mentre raggiunge una amichetta nella casa verde, un altro bambino in quella rossa, fino a giungere tutti insieme nell’ultima casa, chiamata dell’arcobaleno, dalla quale si accede ad un giardino fiorito. Il bimbo ci sta raccontando del suo desiderio di ritrovarsi con i suoi amichetti ma delinea anche un percorso di elaborazione di quanto tutti loro hanno vissuto in questo periodo che si concluderà nella casa dell’arcobaleno, della speranza appunto, in cui tornerà il sereno e ci si potrà riappropriare della gioia, della vita libera e di una natura fiorita.
V. 15 anni desidera che una Italia messa in scacco dall’arrogante virus trovi al più presto nel vaccino l’arma vincente per prevalere.
F. 17 anni, con vena irriverente, raffigura il mondo che sconfigge il virus col vaccino che potrebbe comunque perire col mondo stesso a causa dell’inquinamento onnipresente e devastante!
Dal Regno Unito, I. 12 anni si auspica che nel 2021 venga eliminato il razzismo, oltre che il Coronavirus, e che si possa cominciare una nuova vita all’insegna dell’Amore.
E’ difficile aggiungere qualcosa a tanta commovente bellezza! Vorrei sottolineare che i bambini e i ragazzi mostrano consapevolezza che prima del Coronavirus altre pestilenze assediassero il mondo, come quelle del razzismo e dell’inquinamento, dietro le quali si annida l’incapacità dell’uomo di vivere in pace, di condividere equamente le risorse del pianeta rispettandosi e rispettandolo.
E’ una richiesta di fratellanza e di concordia quella che arriva dai loro elaborati che tocca i cuori proprio nei giorni in cui è stata uccisa Agitu Ideo Gudeta, imprenditrice eritrea, vittima del razzismo prima, e della mano di un uomo poi, a cui dedichiamo tutti insieme questo articolo desiderando che la raggiunga in forma di carezze dalle manine di questi piccoli e di abbraccio da parte mia e dei più grandi.
I bambini e i ragazzi desiderano un 2021 di Pace, Salute, Giustizia, Fratellanza, Amore ed Abbracci per tutti. Pensate se gli si desse retta. Il mondo salvato dai ragazzini, come diceva Elsa Morante.
1 commento
Gent.ma dott.ssa Alexia Di Filippo questa volta non riesco a trovare le parole per esprimere la mia commozione. La scelta di far parlare i bambini e adolescenti per il 2021 è qualcosa che trascende qualsiasi riflessione fatta da un adulto, troppo carico di preconcetti. Il mondo potrebbe essere salvato dai bambini se solo noi potessimo – con grande amore – osservare il loro mondo e la loro innocenza, ormai a noi sconosciuta.
Continuo a non avere le parole adatte per ringraziarLa di tanta sensibilità d’animo che Lei dimostra in ogni suo articolo. E come dicono gli inglesi “God bless you”
Con tutta la mia ammirazione
Gabriella Decembrotto