Ewa Augustynowicz e l’ensemble di musica antica “Giardino di Delizie”
Nel peggior momento per tutto il mondo della cultura, con teatri e sale inaccessibili già da un anno, chiusi ancora chissà per quanto, care lettrici e lettori di Dol’s, a quanti di noi sarà venuto il desiderio di esprimere il nostro ammirato sostegno a coloro che, impossibilitati a esercitare la propria arte, con coraggio, non rinunciano a sognare, sperare e progettare…
Ecco una buona occasione: la proposta di una magnifica musicista, Ewa Augustynowicz, violinista e direttrice artistica, che ha fondato un ensemble tutto femminile, il Giardino di Delizie, elegante mix di abili musiciste di nazionalità italiana e polacca, provenienti dalle più importanti istituzioni musicali europee, che si dedica alla musica antica, e in particolare alle composizioni strumentali polacche e romane del Seicento.
È nell’intersezione, nelle differenze e nelle somiglianze fra le culture e i linguaggi musicali di questi due Paesi, che l’ensemble Giardino di delizie, partendo da un’indagine sulla fonetica e la sintassi delle due lingue, fonda la propria pratica interpretativa sul principio “saper ben parlare per ben suonare” e, compenetrando attività di ricerca e concertismo, opera un confronto tra scritture musicali diverse: la dolce sinuosità tutta italiana, rappresentata dagli ampi fraseggi di Arcangelo Corelli (1653 – 1713) e la verve ritmica della musica est europea, che si esprime, per esempio, nelle danze di Marcin Mielczewski (1600 – 1651).
Ewa, violinista barocca e direttrice artistica dell’ensemble, plurilaureata e poliglotta, è nata nella piacevole e antica città di Rzeszow, luogo natale di Grotowski, nel sud est del Paese, un tempo annessa all’Impero austriaco e ricca di testimoniane pregevoli del suo passato e di vivaci speranze per il futuro. Diplomata in violino nel 1999 presso l’Istituto Pubblico “Karol Szymanowski” ha proseguito i suoi studi in Italia con illustri personalità del mondo della musica antica, fra cui Enrico Onofri presso il Conservatorio di Palermo. Vivace organizzatrice culturale e docente, è una musicista volitiva e brillante, che proprio in questo periodo così difficile ha moltiplicato i suoi sforzi e si è prodigata insieme al suo gruppo per riportare alla luce importanti capolavori sconosciuti.
Dopo aver inciso nel 2018 per l’etichetta discografica internazionale Brilliant Classics l’integrale delle Sonate a tre dell’illustre violinista, cantante e compositore milanese Carlo Ambrogio Lonati (c.1645 – c.1712), musicista di corte al servizio della regina Cristina di Svezia, del Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga e della regina d’Inghilterra Maria Beatrice d’Este, nell’ultimo anno (2020) ha prodotto due nuovi CD: Gemme del Barocco polacco, un disco pieno di piacevoli scoperte, e le Sinfonie a tre di Lelio Colista, dedicato a brani inediti del liutista e compositore romano in servizio nel XVII secolo presso la corte papale e nella chiesa di San Marcello al Corso.
L’ensemble, che ha sede a Roma e si è formato con la guida dei migliori specialisti, ha partecipato a importanti festival internazionali e collabora con le più raffinate formazioni di musica antica, un settore musicale oggi assai produttivo e vitale. Tra le sue proposte concertistiche, tutte dotate di un tocco di singolare raffinatezza e capacità di coinvolgimento, presenta un interessante programma dal titolo Note di donna, che offre musiche di autrici come Anna Bon (1740 – 1767), Maria Rosa Coccia (1759 – 1833), Barbara Strozzi (1619 – 1677) e Jacquet de la Guerre (1666-1729).
L’intento di promuovere composizioni generalmente trascurate, che caratterizza questo gruppo, lo ha condotto a frequentare valide compositrici di solito tenute in ombra, e lo porterà prossimamente a dedicarsi alla musica della “musa novarese” Isabella Leonarda (1620 – 1704), religiosa Maestra di cappella e docente presso il convento di Sant’Orsola della città.
Dice in proposito Augustynowicz:
Con questo nostro CD vogliamo dare una ventata di femminile vitalità che serva, tra l’altro, a sollevare la sottile nube di polvere sotto la quale nei secoli sono non diciamo scomparse, ma certamente celate alla vista dei più delle compositrici che, a nostro giudizio, avrebbero meritato una maggiore attenzione da parte della critica e del pubblico degli amanti della buona musica.
Il Giardino di delizie in particolare vuole dedicarsi alla registrazione delle innovative trio sonate di Isabella Leonarda. E cerca sponsorizzazioni con una raccolta fondi “dal basso” offrendo a chi parteciperà alla sua produzione, con un contributo anche modesto, premi e menzioni nel libretto di accompagnamento del CD. Ma siamo sicure che la ricompensa più gradita sarà la possibilità di aiutare giovani e brillanti artiste a diffondere, in tempi così difficili, la loro passione e competenza musicale e l’amore per le semisconosciute compositrici della storia europea.
Sosteniamo il loro bel progetto, fresco di speranza e novità.
Questo è il link per il fundraising:
https://www.gofundme.com/f/Isabella-Leonarda
Fatto?
Ora godiamoci un piccolo assaggio dell’album Gems of the Polish Baroque e delle Sinfonie di Lonati:
Canzon seconda a due del compositore polacco Marcin Mielczewski
Playlist delle Sinfonie di Lonati
E per continuare a essere affascinate e ispirati del fiorente e raffinato giardino dei loro prossimi progetti, naturalmente terremo d’occhio il loro sito. Forza, ragazze.
lartediparte@gmail.com
1 commento
Great post! It’s wonderful to see the appreciation of cultural diversity and the recognition of the common ground in music. Music has the power to bring people together and transcends geographical boundaries. It’s great to see the celebration of the rich musical heritage of both Poland and Italy and how it has the potential to bring people closer together. Kudos!