Anarkikka. “Smettetela di farci la festa” narra di parole fraintese, usate ed abusate. Di un linguaggio che continua a ferire anche dopo le ferite inferte fisicamente.
E’ con l’entusiasmo di una ragazzina e la bellezza della semplicità propria dei grandi veramente, che arriva il messaggio festoso di Stefania che mi annuncia l’uscita del suo primo libro.
Stefania è Stefania Spanò in arte , per tutti, Anarkikka.
Un nome che , se anche a qualcuno non ricordasse immediatamente qualcosa, associato ad un suo disegno diventa immediatamente un “Ma si certo!” di stupore e familiarità.
Perché le vignette, i disegni di Anarkikka da tempo segnano la storia di tutte noi .
Fissando i momenti più importanti ma, soprattutto , quelli difficili.
Quelli nei quali anche a chi è abituata a scriverne ormai mancano le parole.
Quelli in cui il foglio bianco davanti diventa il mare magnum della retorica ,perché tutto sembra già detto infinite volte , senza più forza, senza più risultati, salvo la momentanea ,corale indignazione di chi legge e solo per qualche giorno .
E’ in questi momenti, allora, questi senza più parole che lei, Stefania-Anarkikka , riesce a trovare la sintesi per tutte noi .
Estenuate, sgomente e, soprattutto, stanche di altre , ennesime parole.
Riuscendo a racchiudere in un suo disegno quello che abbiamo dentro, quello che in un colpo d’occhio avremmo voluto nuovamente gridare.
“Ciao Milene,come stai? Avevo piacere di dirti che è in uscita il mio libro con People editore. Sono emozionata.
Mi chiedevo se ti andasse di dargli uno sguardo….Ne sarei onorata e felice”.
Concludendo con un “spero di non essere stata invadente”.
Ecco, riporto questo messaggio violando pubblicamente ogni tipo di privacy (e spero Stefania non me ne vorrà) per dirvi anche chi è la Donna Anarkicca , oltre all’Artista che tutte conosciamo.
Una che , in un mondo di mezze calzette che si credono artisti , scrittori o poeti e di libri autoprodotti, chiede
“se hai piacere a dare uno sguardo al mio libro”.
E lo sguardo l’ho dato al suo “Smettetela di farci la festa ” edito da People.
Ed è diventato sguardo sempre più commosso, emozionato e ammirato di pagina in pagina.
Perchè insieme ad Anarkikka,nelle pagine di questo libro si ripercorrono i temi e le storie che hanno composto e compogono la nostra storia di donne, la nostra vita quotidiana.
Le immagini e le parole che con il suo segno indistinguibile arrivano al cuore e alla mente per schiaffeggiare metaforicamente il risveglio di chi abusa e stravolge quelle stesse parole .
Facendo ogni volta il punto, con la meravigliosa ,complessa semplicità che solo chi ha davvero quel qualcosa in più come mezzo artistico ed intellettuale .
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“Smettetela di farci la festa” racconta di noi donne per parlare di società e della cultura in cui cresciamo ,degli stereotipi ,del sistema di potere “ alla base delle relazioni umane che alimenta discriminazioni, disparità e violenza. Maschilismo, sessismo, molestie riflesso di uno stesso squilibrio che pone gli uomini in posizione di privilegio e le donne in condizione di perenne affanno nella lotta per la parità. Uno squilibrio che è manifesto nell’educazione che riceviamo, nelle discriminazioni sul lavoro e negli studi, nella differenza di retribuzione, nel linguaggio, nelle violenze di genere, nei femminicidi”
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“Smettetela di farci la festa” narra di parole fraintese, usate ed abusate. Di un linguaggio che continua a ferire anche dopo le ferite inferte fisicamente
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Ci vuole cuore per esprimersi così, ci vuole testa e ci vuole Arte , per far diventare tutto questo qualcosa che rimanga e sia cosi significante e chiaro.
Impossibile da confondere con qualunque altro segno.
Grazie, allora, Anarkikka .
Grazie per questo gioiello che dovremmo regalarci e regalare alle nostre amiche ma, soprattutto, alle nostre figlie o nipoti. E grazie per esserci da tempo a raccontarci con la forza di amica, sorella e artista i nostri giorni bui ma anche la grazia consapevole e leggera di quelli quelli in cui vorremmo cercare di essere , semplicemente, felici .
ANARKIKKA “Smettetela di farci la festa. Di discriminazioni in genere”.
Ediz. illustrata
Editore: People Collana: Tracce
Anno edizione: 2021
In commercio dal: 25 febbraio 2021
Pagine: 144 p., ill. , Brossura