Perché sto contattando di nuovo quelle amiche intervistate qualche anno fa per mettere in luce la eccellenza del Femminile e perché lo sto facendo proprio adesso, in questa seconda ondata di Covid 19 che pare diffondersi con sempre maggiore aggressività? Sento il bisogno di parlare con ognuna di loro, di sapere come stanno e di capire quale messaggio hanno per tutti noi. Quando le ho intervistate, tre o quattro anni fa, ho cercato di mettere in luce i loro talenti, la loro forza, la loro unicità e quasi tutte hanno aperto il loro cuore con immediatezza e voglia di condividersi. Abbiamo potuto conoscere tanto di ognuna e abbiamo imparato a amare la grandezza del Femminile attraverso di loro.
Ma oggi, mentre il mondo, messo a dura prova dal Covid sembra capovolgersi e mostrare risvolti nuovi per noi, oggi che ciascuno di noi ha dovuto cambiare le sue abitudini e rivoluzionare il suo modo di pensare, di sentire, di vedere la vita, loro cosa hanno da dirci?
Curiosità la mia?
Soprattutto fiducia nella immensità del Femminile che ha sempre qualcosa di nuovo su cui farci riflettere.
Questa volta una Tavola Rotonda virtuale tra Laura Corigliano, conduttrice e autrice televisiva, Letizia Montanari, Nume Tutelare dei gatti, Chantal Pedote, volontaria, Cristina Pacciarini, artista.Cosa le collega l’una all’altra? La loro capacità di amare, direiCosa le collega l’una all’altra? La loro capacità di amare, direi.
Laura ama con sorriso dolce e accogliente pieno di luce. Scrivevo di lei nella nostra prima intervista “Quella di Laura è un’armonia che unisce un animo gentile a intelligenza acuta e a una profondità che non si accontenta di raccontare il mondo. Lo vuole soprattutto capire per poter aggiungere anche i suoi semi alla fioritura della vita”
Letizia, Tizzi, una vita dedicata ai gatti ama con determinazione e visceralità. Di lei scrivevo che chiudersi in un mondo egoriferito non ha mai fatto per lei, sempre pronta a battersi per i suoi ideali e ad arrampicarsi su qualunque barricata che le stia sbarrando la strada. Ogni strada di cui si innamora è ”la sua strada” e guai a chi le voglia impedire di camminarci sopra e di costruire ponti, ma solo dove vuole lei.
Chantal sa amare con incredibile senso materno. Scrivevo che in lei l’Energia del Femminile sprizza da ogni poro, è accudente, empatica, affettuosa, sorridente, materna. Affronta la vita con coraggio e curiosità, entusiasmo e generosità; si illude e si delude, è idealista e anche molto radicata, sa dare ma ha anche tanto bisogno di ricevere.
Cristina con la consapevolezza di essere tramite tra Terra e Cielo. Nel presentare la sua arte scrivevo che é un viaggio nelle sfumature del nostro mondo interiore, ricco di luce e solidamente centrato nella nostra verità. Forme, colori e simboli si rincorrono creando armonie, alludendo a percorsi tracciati nel cammino della nostra esistenza: il linguaggio dell’anima che informa di sé la materia, compenetrandola di luce e rendendola viva.
Ma ascoltiamole ora..
*Come ha influito la pandemia di Covid sulla vostra la vita?
LAURA CORIGLIANO purtroppo questo periodo di Covid ha avuto un impatto pesante su di me, come penso su tutti in diversi modi. Dal punto di vista psicologico la prima fase della pandemia è stata molto pesante perché l’ho vissuta da sola a Milano per stare accanto a mio padre (dato che ho perso mamma ad agosto 2019) mentre la mia famiglia era lontana.
LETIZIA MONTANARI Mi fai una domanda che mi induce a riflettere su di me. Ci ho pensato un pochino e ora mi sento di rispondere che il Covid non ha cambiato la mia vita perché la motivazione per essa non è cambiata di una virgola.
CHANTAL PEDOTE: Il Covid ha cambiato la mia vita poco e molto. Molto perché ha portato tanta tristezza nelle nostre vite. Tutti sappiamo molto bene perché. Mi dà tristezza sapere che le vite sono a repentaglio, sia per quanto riguarda la salute, sia perché il lavoro per molti non esiste più o è appeso ad un filo. Tanti progetti sono decaduti o rimandati. Per i ragazzi che non hanno più la possibilità di socializzare, a scuola, dopo la scuola, nello sport, nel tempo libero, negli svaghi, il tempo deve essere lungo, il futuro senza prospettive. Se fossi stata giovane non so come mi sarei comportata visto che ero una ribelle. Poi si sa che ci si adatta a tutto.
CRISTINA PACCIARINI: Non so se sono influssi astrologici, le mie meditazioni molto più tranquille, o l’avere più tempo per se stessi, o la mancanza di rapporti ma riesco a rimanere più con me stessa e con Dio. Dialogo molto di più con entrambi (me stessa e Dio) e, visto che tutte le reazioni sono diluite dalla mancanza di stimoli, riesco a captare piccoli, ma importanti indicazioni sulle mie ferite, i miei atteggiamenti, le origini dei miei pensieri e così via. Ad un certo punto ho capito l’importanza di essere completamente sincera e onesta con me stessa e di non minimizzare le cose di me che vedo e non mi piacciono. Solo così le posso trasformare, con la consapevolezza di quello che sono veramente.
*Ma la vostra quotidianità in cosa é cambiata?
CHANTAL PEDOTE: La mia vita di tutti i giorni è cambiata poco. Non ho più particolari velleità oramai. Ho fatto e vissuto tanto. Mi accontento di poco. Il mio cane ed il mio gatto mi tengono compagnia, la passeggiata al parco, fino a 4 o 5 km ogni giorno mentre recito il rosario con intenzioni rivolte ai miei cari, agli amici vicini e lontani, alle persone malate. Se posso fare cose le faccio, se non posso non importa.
CRISTINA PACCIARINI Diciamo che questo grande lavoro che sto facendo su di me ha avuto la sua preparazione con il precedente lockdown che mi ha resa più tranquilla, fare poche cose e con tempi più lenti, e in questi ultimi mesi si è approfondito con il lavoro dentro di me.
LETIZIA MONTANARI Certo, ho dovuto riadattare alcune modalità per aderire al meglio alla rivoluzione che in un anno ha travolto l’establishment.
*E i vostri rapporti con gli altri?
CRISTINA PACCIARINI: Il tempo che ci ha regalato il Covid 19 con l’eliminazione dei rapporti sociali, dei viaggi e via dicendo mi sta servendo molto per scoprire chi sono. E’ come se il fatto di non avere, o quasi, rapporti sociali mi tiene in uno stato quasi costante e, l’entrata di un rapporto sociale mi mostra come io cambio in relazione ad esso
LAURA CORIGLIANO: La seconda “ondata” ila stiamo vivendo tutti insieme. Ho quindi provato entrambe le formule: solitudine e silenzio e convivenza per 24 re su 24(con tutte le difficoltà del caso). Sono entrambe esperienze “forti”, che ti catapultano in dimensioni a cui non siamo abituati: da una parte entrare dentro noi stessi e scandagliarci profondamente per trovare la propria forza e dall’altra condividere costantemente gli spazi e il tempo, imparando cosa siano la pazienza e la tolleranza
CHANTAL PEDOTE: Mia figlia mi chiama tutti i giorni, non posso vederla spesso ma sapere che sta bene e che lavora mi conforta. Esistono il telefono, la televisione, la musica, i libri, le mie piante, la mia piccola casa, i videomessaggi.
*E il vostro lavoro?
LAURA CORIGLIANO: Dal punto di vista lavorativo si è fermato quasi tutto anche se, ho cominciato una nuova collaborazione che mi sta dando grandi soddisfazioni. Si tratta di un magazine bimestrale, una free press con distribuzione in Campania dal titolo Irpinitaly. Per loro curo una rubrica d’interviste a personaggi pubblici e dello spettacolo dal titolo Vis- à -Vis e realizzo una serie di articoli su varie tematiche (ambiente, cultura, attualità).
CRISTINA PACCIARINI: Sto frequentando una scuola di acquerello on line con una acquarellista inglese bravissima, dedico diverse ore a quest’arte e sto migliorando, anche se non è facile. Sto iniziando a pensare di fare una mostra in futuro. Ho ridotto il mio lavoro con la cartapietra, ma partecipo a una mostra collettiva a Assisi intitolata “La vita è un sogno” dove ci hanno consegnato una tela di cm 20x 20 e poi le hanno messe tutte insieme in un unico arazzo. Con il coro abbiamo inciso un cd dove ho fatto e realizzato il progetto grafico e le illustrazioni della copertina e booklet. Abbiamo fatto concerti a Firenze, Gualdo Tadino, al Monastero di San Magno sul Circeo, San Sepolcro, Spello. Ho impaginato il libro di Terre di Luce “Natura e saggezza” dove ho inserito moltissimi acquerelli.
*Una vostra opinione?.
LAURA CORIGLIANO: Il risultato di questo processo è che sto scoprendo nuove sfumature del mio carattere che mi sorprendono e che spero possano concretizzarsi in un progetto creativo su cui sto lavorando e di cui spero di poterti parlare in occasione del prossimo aggiornamento.
CHANTAL PEDOTE: Tutto il mondo soffre e chissà fino a quando soffrirà. Siamo tutti nella stessa barca, navigando nello stesso mare in tempesta. Arriverà quella bella brezzolina leggera che ci farà di nuovo credere in un mondo migliore. Io ci credo. Ma vivo giorno per giorno, non riesco a fare diversamente.
MARIA CRISTINA PACCIARINI: Ho la fortuna di vivere nella natura, in una casa magnifica, grande con enormi vetrate che mi fanno sentire sempre in contatto con la natura… penso che la città non mi avrebbe regalato tanto, anzi mi avrebbe resa isterica.
LETIZIA MONTANARI:Tutto questo mi ha fatto capire che essere vecchi non è questione anagrafica, ma squisitamente mentale. È importante l’elasticità delle articolazioni. Ma ancora di più quella delle sinapsi. Hasta Victoria Siempre.