Non si sono perse d’animo. Donne eccellenti che hanno continuato a creare, anche in questo periodo che ci ha messo tutti ko loro si sono date da fare, lasciando esplodere la creatività come sa fare soltanto chi conosce il senso della crisi. Chi coglie in ogni crisi, cioè, l’opportunità per crescere, lasciando andare quello che non serve più e scegliendo quello che, invece, é in linea con il proprio progetto di vita.
Ho parlato con Mariella Milani, giornalista, prima donna a condurre il Tg2 di cui è stata volto e voce dal 1979 e firma storica della RAI
con Adele Bargilli, fashion artist, costumista per il teatro, il cinema e la televisione. Di lei ha scritto Giulia Gambaro nel suo libro “Cambattente a vita”, definendola una delle sue prime combattenti.
con Colette Shammah, scrittrice;
con Silvana Borile, giornalista, docente in scuole di formazione e di Counseling, insegnante di Voice Dialogue;
con Alessandra Callegari, Counselor a indirizzo bioenergetico-gestaltico.
Le ho riunite tutte insieme in questa Tavola Rotonda Virtuale perché hanno avuto in comune la capacità di reinventarsi, di non lasciare che i loro stati d’animo, forse altalenanti oppure no, prendessero potere sulla loro creatività e determinazione a continuare, a crescere, a trasformarsi nonostante tutto,id. nonostante il Covid.
Un grande esempio per tutti.
Ascoltiamole.
*Come ha influito la pandemia sulla vostra vita?
MARIELLA MILANI il tempo sospeso durante il lungo periodo di lockdown ha senz’altro stimolato la mia riflessione… passato, presente e futuro: dai grandi eventi degli anni Novanta all’analisi del cambiamento che ha investito il settore negli ultimi anni e, in particolar modo, a causa della pandemia. Ho iniziato a scriverlo prima che scoppiasse il Covid ma il mio libro sulla moda edito da Sperling & Kupfer, “Fashion Confidential” é uscito il 2 febbraio. Qui c’é un articolo dell’Ansa che ne parla.
ADELE BARGILLI Non solamente la mia vita è cambiata : il Covid ha portato il distanziamento che ho vissuto in modo non negativo, dal momento che io non ho stretti rapporti sociali e non ho la ricerca del contatto e dell’aggregazione. Superfluo dire che è un periodo particolare nel quale mi soffermo spesso unicamente sul quotidiano. Non seguendo “face book” sono tagliata fuori dalle notizie. Ma preferisco così, alla dispersione che implica per me stare nei social.
SILVANA BORILE L’allarmismo intorno alla SARS-COVID-19 (oggi SARS-CoV-2) mi ha tolto quasi tutte le libertà e la libertà è per me il bene più prezioso. Mi ha tolto viaggi, vacanze, weekend, incontri con amici, celebrazioni di compleanni, cinema e teatro, cene al ristorante e in case private, il piacere di un cappuccino al bar. Momenti che servono a rendere la vita più leggera, più piacevole, con ripercussioni positive sulla salute, sistema immunitario compreso. Eliminati. Ogni tanto, qualche carota.
ALESSANDRA CALLEGARI Il Covid ha sicuramente cambiato la mia vita, come è successo un po’ a tutti sul pianeta. Ma sono consapevole del fatto che l’esistenza mi abbia risparmiato, almeno fino a questo momento, i lutti e le immani sofferenze che hanno dovuto attraversare e ancora attraversano altre persone. Ne sono stata testimone, anche perché con il lavoro che faccio – da counselor accompagno le persone in un percorso di crescita personale – sono stata accanto a chi ha vissuto il dolore della perdita di una persona cara, o la malattia, la lontananza, la solitudine. Io ho avuto la fortuna di stare bene e di avere anche la mia famiglia in salute.
*Avete creato qualcosa di nuovo in questi periodi di lockdown?
COLETTE SHAMMAH Sono passati tre anni dalla prima stampa del mio libro “In compagnia della tua assenza”. Già durante l’estate del 2018 ho cominciato a scrivere “Dietro alla porta chiusa” Storia di Thöby. Con alti e bassi, seguendo la progressione del mio universo interiore nei riguardi del personaggio. Una storia sui legami familiari, un rapporto difficile madre e figlio, una malattia senza diagnosi, dei segreti e una fine che sembra casuale ma forse non lo è.
MARIELLA MILANI Oltre al libro, durante il primo lockdown mi sono concentrata sullo sviluppo del mio profilo Instagram @mariella_milani e, con il supporto di due giovani, ho lavorato alla creazione di un progetto editoriale. Ho realizzato una serie di interviste in diretta ad alcuni dei più importanti protagonisti del mondo della moda e dello spettacolo (ma non solo) che ho chiamato #uncaffèconMariella. Fra i contenuti ci sono anche dei brevi video sui personaggi che hanno segnato la storia del fashion system e sui capi iconici, dei quiz, delle immagini storiche e molto altro ancora.
ADELE BARGILLI Ho scritto un format di moda maschile haute-couture che propone l’unicità, la raffinatezza,la bellezza, la qualità e la garanzia con richiamo allo stile ed all’eleganza italiana.Penso ad una nuova etichettatura che non sia Made in Italy ma dove tutti i passaggi di lavorazione dovranno essere eseguiti in Italia anche in forma artigianale. Il mio progetto ora è a livello internazionale e spero di poterlo realizzare al più presto, al fine di poter dar vita alle mie idee di prodotto e di business
SILVANA BORILE E’ uscito il mio ultimo libro “Sono nata poliedrica e non lo sapevo” che considero un’istigazione al benessere. E’ un’opera in cui il lettore può trovare qualcosa per sé: stralci di vita, esperienze, incontri importanti, personaggi famosi, viaggi, riflessioni, condivisioni, insegnamenti, esercizi utili e… un interessante quesito. Oltre ad alcune pagine dedicate al mio amato metodo, il counseling Voice Dialogue
ALESSANDRA CALLEGARI Essendo direttrice, con Alessandra Di Minno, di una realtà professionale che comprende una scuola di formazione triennale in counseling, ci siamo trovate a doverci “inventare” creativamente un nuovo modo di fare lezione e di formare i nostri allievi, che permettesse di garantire la trasmissione di tutti i contenuti previsti dal percorso formativo, ma anche molto di più. L’approccio al quale ci rifacciamo è bioenergetico-gestaltico integrato – un mix di Bioenergetica, Gestalt ed Enneagramma – e mette l’accento sul valore del corpo nella relazione, sull’importanza di prestare attenzione al linguaggio non verbale, sul sentire e non solo sul capire. Ci siamo impegnate, fin dal mese di marzo 2020, a trovare delle modalità che, utilizzando la piattaforma online zoom (quella che ci è sembrata più funzionale), offrissero opportunità di apprendimento, esperienze, stimoli… cercando di ovviare alla oggettiva mancanza di quel contatto fisico che si ha solo in presenza. E credo che ci siamo abbastanza riuscite, grazie anche alla collaborazione degli altri docenti della scuola, ma soprattutto degli stessi allievi e allieve, e dei tutor che li/le accompagnano nei vari corsi triennali. E chi si sta diplomando con noi in questo periodo ha imparato a fare il counselor anche così, online… stando – come diciamo sempre – con quel che c’è. Ecco, stare con quello che c’é.
*Cosa avete scoperto di nuovo in voi?
MARIELLA MILANI Direi che il momento di grande incertezza che viviamo causa Covid è stato un’occasione per reinventarmi: ho trovato un nuovo strumento di comunicazione che mi permette di fare il lavoro che facevo per il Tg2, ma in modo assolutamente libero e al passo con i tempi
ADELE BARGILLI Di recente sono stata nominata dal Presidente Paolo Saba Lobby Europea segretario onorario nell’associazione U.C.E.E con sede a Bruxelles Nel mese prossimo partirò per un viaggio all’estero per degli incontri importanti
COLETTE SHAMMAH Ho portato avanti l’azienda famigliare che consiste in tanti impicci da seguire. Figli compresi. Ho trasformato una delle camere da letto in uno studiolo “tutto per me” in cui mi sento completa. Lo scrivo come un fatto nuovo perché riguarda una scelta e io ho sempre avuto difficoltà nel scegliere. In questi tre anni, volta per volta, ho dovuto scegliere.
SILVANA BORILE L’esperienza quarantennale di donatore di prana mi ha portato a individuare in alcuni sé dei ristagni energetici invalidanti, provvedendo quindi alla loro rimozione. Ciò cambia totalmente il campo energetico di quella parte e perciò alleggerisce molto la persona, liberandola da un peso. La seconda modalità è la pulizia degli Avi: durante alcune sessioni di Voice Dialogue avevo intuito che alcuni problemi arrivavano da lontano e ho cominciato a far lavorare le persone su questo passato, sui carichi derivanti dagli Antenati. La pulizia della linea degli Avi, ovvero scaricare dall’albero genealogico le memorie e i ristagni negativi che avevano “recapitato” difficoltà e ostacoli, si è mostrata fondamentale.
ALESSANDRA CALLEGARI Dal canto mio, inoltre, ho colto la palla al balzo e sempre da marzo 2020 ho incominciato a proporre online dei percorsi di formazione in Enneagramma – la mappa di personalità che studio da ormai vent’anni e insegno da una decina -, permettendo a chi fosse interessato di partecipare gratis all’incontro introduttivo di 4 ore. Proprio domani, sabato 6 marzo, ho in programma altri due incontri di questo genere, uno al mattino e uno al pomeriggio.
*Rimpianti, sorprese e speranze?
ADELE BARGILLI All’inizio della pandemia a Roma al teatro Brancaccio doveva debuttare lo spettacolo “Che disastro di Peter Pan” tratto dal testo originale di J.M Barrie per la regia di Adam Meggido dove io ho eseguito con successo il rifacimento dei costumi inglesi. Spettacolo che debutterà quando riapriranno i teatri.
SILVANA BORILE Ovviamente un rimpianto é l’annullamento di alcune presentazioni del mio Libro e di vari Seminari, attuabili in presenza. Una bella sorpresa che gli incontri di Counseling possono avvenire on line.
*Con il senno di poi, almeno di “questo poi temporaneo”, cosa potete dire?
COLETTE SHAMMAH Con il senno di poi, ora, ripensando a quei due anni prima della pandemia, posso dire che ho vissuto una vita felice, piena, combattiva, produttiva nelle piccole cose che a me interessano molto.
ADELE BARGILLI Di questo periodo di pandemia ho la memoria della figura bianca del Papa che passeggia in solitudine pregando ed io ci credo.
SILVANA BORILE In questo particolare momento, dove si sta subendo una forte privazione delle libertà fondamentali che ha fatto emergere in moltissimi: paura, smarrimento, disperazione e sono saltati i punti fermi, occorre trovare la giusta forza e una spinta in più in ogni iniziativa.
ALESSANDRA CALLEGARI Diciamo perciò che, com’è nel mio carattere, ho cercato di non abbattermi ma anzi di cogliere le opportunità offerte dalla crisi. Che è poi il modo di stare nel mondo in cui credo e che spero di testimoniare.
Grazie a tutte, continuiamo a creare!