Ho conosciuto Simona Zanardo quando é arrivata alla Libera Accademia Progetto all’Ispa di Milano, pronta a iniziare un nuovo cammino con noi. E’ stata una delle prime firmatarie del Manifesto Progetto Creatività e si é diplomata Facilitatore Olistico, ha seguito parecchi miei corsi e posso dire, da un certo punto di vista, di averla vista crescere.
Per molti anni ha dato spazio parallelamente alle sue due anime, quella commerciale e quella spirituale, trovando nella sua vita quell’equilibrio che l’ha sempre contraddistinta.
La ho ritrovata dopo qualche anno, su una locandina di un corso di Tarocchi e sono andata a cercarla perché so che ogni suo progetto nasce da una profonda riflessione.
Non ho pregiudizi nei confronti dei Tarocchi ma qui ci muoviamo in un ambito dove transita di tutto. Ecco, Simona Zanardo rappresenta molto bene l’eccellenza del Femminile perché i suoi talenti sono doni da condividere e non etichette da esibire.
Di sé racconta che fin da quando era una bambina era l’unica della sua famiglia che fosse attratta dal sacro e dal mistero. Collezionava immagini sacre e faceva ricerche sullo spiritismo. dice di essersi sempre sentita un po’ strana e che questa sensazione di alterità l’ha portata a esplorare molti mondi .
* Hai sempre continuato a sentirti strana?
Entrando in contatto con tante persone, maestri, sciamani e altri come me ho capito che non ero affatto strana, che ognuno di noi ha un potenziale inespresso enorme che non conosciamo. Noi usiamo che una minima parte delle nostre capacità.
*Hai lavorato a lungo per una multinazionale alimentare…
Quando mi sono affacciata al mondo del lavoro, il mio unico scopo era di poter migliorare la mia situazione economica, e rendermi indipendente. Volevo poter fare di più e ci sono riuscita. Ho sempre avuto successo, nel lavoro, ho fatto la rappresentante per molti anni in vari settori. Mi piaceva capire le esigenze dei miei clienti, soddisfarle e creare nel contempo delle relazioni che sono durate nel tempo. Negli ultimi anni l’azienda per cui ho lavorato, una multinazionale alimentare, mi ha proposto di ricoprire un ruolo come formatore, Coaching, ed ho accettato, è stata una esperienza molto interessante e gratificante. Poi alla fine del 2018 ho deciso di smettere di lavorare e dedicarmi ad altro ed eccomi qua.
*Ci siamo ritrovate in un momento molto particolare per l’umanità. Quali pensi siano i messaggi che ci sta portando questa pandemia?
Mi piacerebbe poter dire che abbiamo imparato la sacralità della vita, ma non ne sono convinta. Ciò che ho capito in questo periodo è quanto siamo ancora vulnerabili, non intendo a livello fisico, ma in particolare a livello psicologico e quanto ancora dobbiamo imparare sulla influenza che la paura esercita sulle nostre vite.
*Come il Covid ha cambiato la tua vita?
In realtà la mia vita l’avevo già cambiata io qualche anno fa quando ho deciso di smettere di lavorare. Quindi l’epidemia, a parte i limiti alla libertà che comunque mi pesano, non ha cambiato molto. Devo dire però che anche il corso di tarocchi è un po’ nato da questa situazione e dallo stimolo di amici che mi chiedevano di insegnare ciò che avevo imparato. Avere poche possibilità di distrazione, mi è servito a dedicare più tempo al progetto.
*La pandemia é quindi arrivata per te quando già eri in piena trasformazione. Cosa significa per te la parola trasformazione?
Trasformazione, è il lavoro dell’alchimista, colui che da un insieme di elementi ne crea un altro. Quello che cerchiami di fare in fondo nelle nostre esistenze su questa terra. Siamo un condensato di influenze familiari, di questa vita o di altre, di esperienze belle brutte, è tutto relativo, la trasformazione e riuscire a mettere insieme, integrare ogni pezzetto per essere la versione migliore di noi stessi.
*In te razionalità e affettività procedono insieme, vanno su due strade parallele oppure in direzioni opposte? E come?
Sì, sono una persona razionale e decisamente anche molto sentimentale. Il mio cuore e la mia mente si scambiano informazioni. Si ascoltano. Se il mio cuore soffre anche la mia mente soffre e viceversa. A volte è stato il mio cuore ad aiutare la mia mente e altre la mia mente a salvare il mio cuore
*Insegni a usare i Tarocchi. Qual é il senso dei Tarocchi oggi?
Per me rappresentano un mezzo tramite il quale far emergere il non conscio, attraverso la interpretazione di simboli e archetipi che vanno al di là del loro significato più ovvio.
*Cosa sono i simboli e gli archetipi e in che modo entrano nella metodologia di lavoro?
Secondo C. G. Jung, ed a lui faccio riferimento, simboli ed archetipi possiamo definirli modelli universali che incarnano comportamenti e personalità che fanno parte dell’inconscio collettivo. Ogni immagine nelle 72 carte del mazzo di Rider Waite che utilizzo per le letture e nel corso, è ricco di tali immagini archetipe e simboliche, la mia capacità è quella di leggere e interpretare queste informazioni con correttezza e rispetto della persona e del suo percorso di vita.
*Quale deve essere l’atteggiamento di chi viene a farsi leggere i Tarocchi da te?
Ci sono due approcci. Uno è quello del lavoro su se stessi. Cioè attraverso il viaggio nei 22 Arcani Maggiori che sono l’espressione appunto di comportamenti universali, facciano un percorso nel nostro io più profondo, del nostro essere, come ci rapportiamo con le nostre emozioni e comportamenti. Mentre nelle letture classiche di solito vengono posti quesiti. Il mio atteggiamento non è quello di dare soluzioni semmai aiuto il consultante a farsi domande e trovare risposte, capire quali sono le energie che ruotano intorno e le possibili evoluzioni, lasciando al libero arbitrio di ognuno il compito di scegliere cosa fare .
*Quali sono i modi di lettura dei Tarocchi che non condividi?
Penso che sia molto importante non affidare le proprie scelte di vita nelle mani altrui, come sappiamo spesso si rischia di essere manipolati. Per questo motivo penso che chi legge i Tarocchi abbia il compito di aiutare chi chiede un consulto, a chiarirsi le idee, ma non dirgli cosa deve o non deve fare.
*Chi sono stati i tuoi maestri?
Mi sono Diplomata alla Libera Accademia Progetto, come Facilitatore Olistico presso l’ISPA, un percorso di quattro anni all’interno del quale ho avuto dei Maieuti meravigliosi, tra i quali Dede Riva e te, Susanna, e molti altri che ricordo con grandissima riconoscenza. Per i Tarocchi sempre nel percorso Accademia la mia maestra è stata Silvia Boneschi, che ho frequentato anche finita l’accademia per laboratori e pratica.
*Quali sono gli insegnamenti principali del tuo corso sui tarocchi’?
Mi piace raccontare ciò che rappresentano dal punto di vista simbolico ed archetipo, ogni carta è un concentrato di informazioni con tante sfumature, non hanno un unico significato. Molto è affidato alla capacità di far emergere attraverso l’ascolto interiore il messaggio più corretto che in quel momento vogliono portare, per questo è importante essere neutri, aperti alle intuizioni, senza giudizio.
* Come si svolge?
I primi 4 incontri di 2 ore circa (ma si sfora sempre) inizio parlando di questo fantastico mondo e le sue origini per poi illustrare i significati archetipi degli Arcani Maggiori. Concludendo con laboratori di meditazione ed esercizi con gli Arcani…come per esempio il nostro Arcano di nascita. I secondi 4 incontri sono dedicati agli Arcani Minori ed i loro significati, i semi, il significato dei numeri e gli accostamenti, e anche qui finiamo con esercizi pratici di lettura e di meditazione.
*Quali sono gli aspetti della Energia del Femminile che vedi prevalere in te?
Penso il prendersi cura, fare stare bene le persone che amo, un esempio è il piacere che prove nel organizzare cene, cucinare e far star bene i miei ospiti e coccolarli con piatti che sono pensati per loro, viziarli un po’ diciamo. Ma talvolta ha la supremazia l’energia femminile di un ‘amazzone, quando la situazione richiede nervi saldi e prontezza di spirito, combatto. Ma la mia indole non ama le lotte. A me piace l’armonia e mi piace coltivare benessere intorno a me e non solo nelle persone che ho vicino, anche prendermi cura delle piante, ne ho un sacco, senza dimenticare le mie due bambine pelose, due gatte che adoro.
*E quelli della Energia Maschile?
*L’energia dell’amazzone, quella che esteriormente si nota di più in me, nell’azione, la forza determinazione, la fermezza, e devo dire che nella vita mi è servita molto. Ma chi mi conosce da vicino, dentro…il mio vero mondo, è fatto di emozione e sensibilità, ed è quello in cui sto bene.
*Cosa significa per te una crisi?
La crisi, è un passaggio faticoso ma a volte necessario, di solito arriva quando non si può più far finta di non capire che si arrivati ad un punto di svolta. Può essere una benedizione, perché ci obbliga ad uscire dell’immobilismo di certe situazioni. Il classico toccare il fondo necessario per poi risalire.
*Cosa intendi con la parola “guarigione”?
Guarire significa mettere in equilibrio ogni aspetto della nostra vita. Il nostro mondo materiale e spirituale devono essere integrati, ed è questo secondo me il passo importante che ci aspetta in questa epoca. Ricordarci che siamo spirito incarnato nella materia e che l’uno non esclude l’altro.
*Qual é secondo te il senso ultimo dell’esistenza?
Nasco di estrazione cattolica, ma nel corso del tempo mi sono aperta anche ad altre credenze. Credo nell’esistenza dell’anima che è perpetua. Veniamo al mondo una infinità di volte cercando di evolvere nella dimensione dell’esistere della terra per un progetto di evoluzione divina. Ed ogni volta veniamo per imparare delle lezioni, a volte ci riusciamo a volte no, per questo ritorniamo.
*Cosa sono per te creatività e Pensiero Positivo? Per me la creatività è la capacità di immaginare, e di conseguenza creare, il pensiero positivo invece non lo amo molto, mi sembra uno slogan fine a sè stesso. Non voglio pensare positivo, voglio essere consapevole che ciò che penso influenzi la mia vita.