Conosciamo Donatella Martini da molti anni da quando cioè a co-fondato DonneinQuota di cui è vicepresidentessa e co-fondatrice dal 2006 anno della sua fondazione. E’ anche vicepresidentessa del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne e membro del Comitato scientifico della Rete per la Parità. Donatella è manager in una industria chimica e contemporaneamente si occupa con passione dei diritti delle donne.
I due temi principali di DonneinQuota sono strettamente collegati e di centrale importanza:
la rappresentanza politica femminile e la rappresentazione della donna nei media.
La stereotipizzazione e la strumentalizzazione dell’immagine femminile, infatti, contribuiscono pesantemente a relegare le donne in ruoli subalterni, ostacolando il raggiungimento della parità in qualunque ambito.
Attività principali dell’associazione
Rappresentanza politica femminile: ha promosso due ricorsi al Tar Lombardia contro la Giunta Regionale, il primo vinto nel 2012; dal 2016 lancia campagne di sostegno e informazione per la doppia preferenza nelle elezioni regionali; ha svolto con successo un’azione di lobby per l’adeguamento delle leggi elettorali regionali alle norme di garanzia di genere che nel 2020 ha portato Liguria e Puglia all’approvazione della doppia preferenza
Rappresentazione della donna nei media: dal 2008 ha effettuato azioni di contrasto in molti casi di pubblicità sessista, interloquito con l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, fondato – insieme alla Camera del lavoro/CGIL – il Comitato Immagine Differente che in tema ha prodotto un DDL. Ha partecipato alla stesura degli ultimi Contratti di Servizio Pubblico MISE/Rai, in particolar modo all’edizione 2018-2021, la più avanzata dal punto di vista di genere; ha controllato i monitoraggi di genere che la Rai deve effettuare ogni anno; ha organizzato convegni sull’immagine della donna nella tv pubblica; ha inviato lettere di protesta per alcune trasmissioni sessiste (le più recenti: Festival di Sanremo 2020, Miss Italia 2019, Amore criminale 2018).
Nel 2017, con il gruppo INWR (Italian Network for Women’s Rights) ha presentato un Rapporto ombra sugli stereotipi alla Commissione della CEDAW (Convenzione ONU sull’Eliminazione delle Discriminazioni contro le Donne) all’ONU di Ginevra.
Nel 2018 e 2021 ha contribuito alla stesura del Rapporto delle associazioni di donne sull’attuazione della Convenzione di Istanbul in Italia.
Sempre nel 2018 ha partecipato al lancio della Piattaforma Europea di città contro le pubblicità sessiste al Parlamento europeo a Bruxelles.
Nel 2019 ha partecipato alla stesura del Rapporto Ombra delle associazioni di donne sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in Italia in occasione della visita del Gruppo di esperte sulla violenza contro le donne del Consiglio d’Europa (GREVIO)
Rete
• Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, la più grande coalizione
europea di organizzazioni femminili e femministe;
• Rete per la Parità, associazione che comprende associazioni e università
• Centro Interuniversitario Culture di genere, centro di ricerca che riunisce 6 università
milanesi (Università degli Studi di Milano e di Milano Bicocca, Bocconi, Politecnico,
IULM e San Raffaele), nato su spinta propulsiva della nostra associazione
A voi l’ascolto delle nostro quattro chiacchiere nelle quali parliamo di questo e di altro.