Ci sono anime che mi entrano nel cuore prima ancora di poterle incontrare . “Capitano a volte incontri con persone a noi assolutamente estranee, per le quali proviamo interesse fin dal primo sguardo, all’improvviso, in maniera inaspettata, prima ancora di dire una parola” scriveva Dostoevskij in “Delitto e castigo” e potrei averlo scritto io dopo essere entrata in contatto, anche solo a distanza, con Giulia Gambaro.
Con lei é stato così, anche se avevo a lungo sentito parlare di questa signora dai molteplici e variegati talenti che, a novanta anni compiuti, ha la consapevolezza e quasi l’urgenza di altre potenzialità da trasformare e da porre in atto che sembrano danzarle nel cuore e, come fuochi d’artificio, scatenarsi e prendere forma da ogni suo pensiero.
Mi avevano detto di questa meravigliosa creatura genovese che ha nel sangue il mondo delle erbe e della fitoterapia fin da quando era bambina e che l’ha coltivato semplicemente mettendosi in ascolto dei suoi doni, guidata dalla nonna e poi da maestri che hanno riconosciuto in lei quel talento che solo un’intuizione geniale può donare. Fino a quando, riconosciuta come esperta di medicina naturale dall’International Federation of Business and Professional Women (Roma, 1996), ha approfondito lo studio delle erbe in Cina, ha visto mercati e fiere di erbe, di funghi, ha toccato con mano l’importanza della Medicina Tradizionale Cinese, in cui niente è misterioso, ma è tutto alla luce del sole, per quanto riguarda i frutti della Terra. L’esperienza è stata unica al mondo.
Avevo sentito parlare di questa anima speciale che per anni ha pubblicato oroscopi sui settimanali più famosi senza credere a quello che comunemente si dice di ogni segno zodiacale ma semplicemente ascoltando la sua intuizione, la sua intensa empatia e la sua capacità di collegarsi con il Tutto, dove trova ogni risposta.
Pochi giorni prima di compiere 90 anni Giulia Gambaro scriveva su Fb:” Il 3 maggio compirò 90 anni, 90 anni d amore, di lotte e di combattente. Non mi sono piegata mai e tanto meno mi sono regalata a qualcuno. Amo la vita ancora adesso e al mattino, quando apro gli occhi, sento una voglia di vivere immensa. Vivere nel bene, dare conforto, essere di esempio. O donne, datevi una mossa! È il momento di dimostrare chi siamo. E voi uomini non stancatevi e non passate da una all altra come fossimo ciottoli di una spiaggia! L’ amore ritorna sempre, se impegnato, ed è quello che mantiene il mondo. L’importanza di amare e di essere grati del dono che ci viene fatto uno all altro. Io amo e sono pronta ad amare sempre, anche se sono sulla porta della morte. Non so ancora quanto durerà, ma se ogni giorno sarò presente con la gratitudine, l’amore, la tenerezza, potrò solo dire che sono in pace con me stessa e gratificata da tutto questo. Grazie ragazzi, auguri a voi e ringrazio chi si ricorderà di me, vorrei una grande festa, questi sono i primi 90 anni, non so se ci sarà una prossima volta!”
Ho voluto conoscere di persona questa apoteosi di luce che si fa strada dalla sua anima, illuminando e trasformando chi incontra e quello che trova in occasione di gioia e di amore. Chi meglio di lei per riprendere le mie interviste a Donne Eccellenti?
Lei é una donna libera nel vero senso della parola, non vive in un mondo incantato travestito da mondo vero come spesso succede quando si conosce di tutto ma non lo si riesce ad applicare alla propria vita. Giulia Gambaro non si é mai incagliata in quel mondo spesso camuffato così bene che difficilmente ci si può accorgere dell’inganno, un mondo di concetti e di parole che spesso é soltanto un ologramma lontano dalla realtà. Lei non si é mai accontentata di prepararsi ed esercitarsi a vivere, ma ha incominciato molto presto a vivere veramente.
Cresciuta tra le bombe e gli spaventi, già da bimba, a sedici anni con tanta voglia di scappare da casa e di diventare una imprenditrice si é sposata per entrare a capofitto nella sua esistenza, ha amato molto suo marito, hanno avuto dei figli, é rimasta a casa a fare la brava moglie e la brava madre per vent’anni. Ha avuto la certezza di essere unica e diversa quando si é ammalata di cancro a trentadue anni ed é finita in fin di vita.
Un giorno ha detto al marito che era pronta per andare a scoprire il mondo ma che sarebbe tornata, se lui avesse voluto aspettarla e si é buttata a capofitto nella vita, con tanto bisogno di vedere cosa ci fosse dall’altra parte del mondo. Ha girato il mondo, si é diplomata su agopuntura, ha scritto di numeri che continuano a parlarle. A Palazzo Chigi ha conosciuto Andreotti e lo ha affiancato, fornendogli profili perfetti delle persone che gli interessava inquadrare e conoscere meglio.
Ospite di trasmissioni televisive, é perfino andata in America a comperare i cavalli da corsa usando le loro date di nascita e potrei andare avanti a raccontare di tutto e di più. Ha pubblicato “Matta come un cavallo”, “Pensiero libero”, “Tu e i numeri”, “Tu e le pietre”. Ed é in uscita “Combattente a vita”: “Le parole di questo libro-scrive Giulia vogliono essere luce e amore per chi legge. Sono per chi grida e non viene ascoltato. Con la presunzione di sempre vi saluto e vi aspetto per la festa dei miei 100 anni”
Ecco, parliamo di lei oggi, quello che é stato appartiene alle sue radici che il mondo già conosce. Giulia Gambaro non é solo una donna da studiare sui testi e sulle sue biografie ma é soprattutto un’anima con cui intrecciare questo presente perché qui, in questo oggi che raccoglie tutta la sua capacità di amare, di accudire e di intuire, c’é ancora tutta la sua potenza. La sua intuizione é un dono che tutti vorremmo avere, intus ire, entrare in profondità ma, ancora di più, a me piace in Teos ire, entrare nel dio che é in noi, nella nostra parte divina.
Ma ascoltiamo, dalla sua viva voce, questa donna dolce e determinata che sorride alla vita, alla quale nulla sembra fare paura, che si definisce figlia del cosmo e crede di venire da un altro pianeta. Una donna tutta istinto e gratitudine, tenerezza e semplicità, una donna a cui l’amore scappa da tutte le parti.. grazie Giulia!
*Nella tua vita hai affrontato momenti difficili ma sostieni di avere goduto anche della sofferenza. Come é possibile riuscire non solo ad accettare ma anche ad amare quello che ci fa soffrire?
Sono nata a Genova, il 3 maggio 1931, la somma dei numeri della data fa 14, 4+1= 5, sono un 5, il 5 è la donna più completa al mondo, perché dolce, forte, buona, ma si incendia come poche, non accetta soprusi e si difende a spada tratta, ma se le fai del bene la sua gratitudine è immensa.
La sua bontà è intoccabile, ma non è stupida! La generosità fa parte del suo io. A volte cade dal pero, ma quasi sempre si salva! Questa è la sua fortuna: sorridere alla vita. Dolori e fatiche non la spaventano, ma tutto dipende anche da come è cresciuta, da come la vita l’ha forgiata.
*Ti definisci unica e diversa. In cosa consistono la tua diversità e la tua unicità?
Sono nata nel quartiere più povero di Genova: il molo, ma niente mi ha fatto paura. La mia determinazione era grande, per difendere la mia onestà avrei fatto qualsiasi cosa, avrei combattuto sempre e comunque, forse era la povertà che mi illuminava. La frequenza di un collegio in tempo di guerra mi ha portato a conoscere il Vangelo, la Bibbia e ciò che la religione insegnava, io ho assorbito e ho fatto un mio Vangelo e l’ho seguito sempre, non piegandomi a nulla. Nel momento della mia infanzia a Genova, l’odore del mare era il profumo più intenso e il vento di tramontana spazzava via l’ odore di povertà, il sole rinnovava la bellezza del centro storico più grande del mondo che io ora riconosco come tale, avendo visto e vissuto tanto.
*Quanto e perché, secondo te, é importante saper usare la propria mente per stare bene e non per farsi del male?
Prima di tutto bisogna avere la mente, il cervello, l’educazione, l’esperienza dell’ infanzia. La vita ti insegna giorno per giorno e le esperienze ti formano. Se ti manca la volontà, ti lasci piegare da ogni minimo soffio d’ aria, io nelle tempeste più dure sono stata come un giunco, che assecondava il vento.
*E tu come ci riesci?
Ci riesco con tanta meditazione, pensieri nei momenti di grande silenzio e senza avere paura. Nulla mi ha fatto paura, nemmeno la morte che ho affrontato e che mi è capitata diverse volte nella vita, ho lottato con tutti i sensi e con la mia voglia di vivere, perché la vita malgrado tutto è sempre una bella cosa.
*Credi che in te il Saggio e il Folle procedano insieme?
Assolutamente si, e se il Saggio supera il Folle almeno lo fa ragionare! Se il Folle supera il Saggio… sono affari seri! Uno sostiene l’altro, è una bilancia. L’intelligenza unisce le due estremità. E se il buonsenso è capo in tavola, tutto si salva, comunque è sempre il cervello che comanda.
*Come sei arrivata a amare e a conoscere le erbe?
Ce l’ avevo nel sangue fin da bambina, ho avuto la fortuna di avere una nonna che era come un animale e divorava tutte le erbe, mi ha insegnato a usare tutte le erbe, fiori e frutti, da grande invece ho conosciuto i fiori e le erbe del mare, dalle alghe in primis e tutto il resto. Ho avuto un maestro e compagno di viaggio nel mio lavoro, un frate francescano, Padre Emilio Ratti. Con lui ho conosciuto essenze, oli essenziali unici al mondo, lezioni quasi giornaliere che mi hanno riempito la vita, l’udito e l’olfatto. Ha tre lauree, è medico chirurgo, ha dedicato la sua vita ai poveri del Congo, oggi vive nel convento della Madonna del Monte a Genova, a 80 anni passati è sempre in lotta con tutto e io da lui ho assaporato e assorbito la meraviglia della natura. Lui da grande iridologo mi spiegava come riuscisse a valutare lo stato dei vari organi attraverso l’osservazione dell’iride. Un grande scienziato, un grande medico, un grande maestro. A lui con gratitudine rivolgo i miei pensieri e auguri più sinceri.
Negli anni 70 ho fondato l’erboristeria Cinese a Genova che mi ha portato a una premiazione a Roma da parte della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari.
*Cosa significa per te intuire e quale ruolo ha avuto nella tua vita l’Intuizione?
Tutto, io sono una figlia del cosmo, e credo di essere venuta da un altro pianeta, perché l’istinto che ho avuto di conoscere le cose e dare risposte è sempre stato spontaneo, come suggerito, e le avventure sono state tante, meravigliose e atroci, la bontà te la devi guadagnare. La cosa più importante è la gratitudine per chi mi ha voluto bene; adesso ho 90 anni meravigliosi in piena serenità in una camera da cui vedo il cielo e le stelle e l’alba del sole e penso che la natura è un dono immenso che ci è stato dato e che non sappiamo gustare, lo distruggiamo pano piano.
Se dovessi morire domani ho già firmato per donare gli organi: se potessero prendere l’ amore del cuore… ho perdonato sempre, 7 volte e 70 volte ancora come dicono gli ebrei, ma non ho mai dimenticato, perché amare è perdonare, ma non dimenticare, amare senza paura.
Ho avuto un successo incredibile per la mia semplicità e tenerezza, vincente è la gentilezza. Dare amore è sempre stato prioritario ed è tutto ritornato con gli interessi.
*Razionalità e affettività, come procedono in te? Camminano su due strade parallele, vanno in direzioni opposte oppure si intrecciano e s’impastano l’una con l’altra?
Non è possibile essere razionali e affettivi, si può se si vuole con la volontà. Ma trovare un equilibrio è molto difficile, io non riesco a essere razionale nel dare amore, riesco solo a spanderlo con la voce, il pensiero e le emozioni e le mie braccia si sono sempre aperte per accogliere chi aveva bisogno, sono stata la “donna per amico” di tanti uomini e l’ amica di tante donne e ho ricevuto più di quello che ho seminato, perchè io non ho metri nè misure nel dare.
*Cosa significa per te lasciar andare?
Non riesco a lasciar andare nessuno finchè non gli ho dato un po’ di pace e serenità e ho sempre, non so per quale miracolo, la parola giusta.
*I tuoi più importanti cambiamenti sono avvenuti più spesso per fuga o per scelta?
Per scelta, quando ho deciso niente mi distoglie, solo l’ amore mi può far cambiare.
*Quali sono stati gli incontri più importanti nella tua vita e cosa ti hanno lasciato?
Gli incontri della mia vita sono tutti importanti, dalla persona più miserevole alla più ricca, mi hanno donato di tutto, mi hanno lusingato anche in tutti i modi, ma su di me hanno effetto solo le azioni.
* Sei una numerologa: che senso hanno i numeri per te?
Io non sono una numerologa, io solo capisco e ho emozioni quando incontro un numero, mi parla e do delle risposte, ma non è facile spiegare, è una magia legata alla vita, ogni sensazione è un numero.
Perché 12 sono gli apostoli, il 3 la croce, 10 i comandamenti…? Dio ci parla con i numeri. Come posso spiegare la profondità di un numero, se penso al 6 penso all’ amore, se penso al 15 al diavolo, allora meglio che non ci pensi! Mi danno spiegazioni per intuizione, perché ogni numero ha una identità, un numero vicino a un altro cambia, non è possibile spiegare, la mia è una fortuna cosmica.
Voglio ricordare una cosa: i cinesi amano molto i numeri, e danno loro un grande valore. Quando ero ad Hong Kong ebbi uno dei miei primi e significativi incontri con i numeri, un incontro originale e spontaneo. Accadde quando venni invitata ad un’ asta di targhe di automobili, a cui decisi di andare per curiosità. Un gruppo di possessori di auto cercava di aggiudicarsi targhe con il numero 8 a suon di migliaia di dollari, ogni cinese si batteva per avere tutti 8 sulla targa, per loro quel numero era indice di grande fortuna. Mi meravigliò profondamente vedere una persona aggiudicarsi per un milione di dollari una targa formata da tutti numeri 8!
*Perché un numero può aprirti alla conoscenza della persona con cui entri in contatto?
E’ una mia emozione, non c’ è un perché, è istinto, mi sembra di essere suggerita, ma non sono suggerita, quello che dico non lo cambio, è un istinto forte.
*Hai scritto di oroscopi: quale influsso esercitano gli astri sulla nostra vita e che rapporto c’é tra numerologia e astrologia?
Gli oroscopi che ho fatto per anni scaturivano dalle mie intuizioni e non mi sono mai appoggiata a nessun pianeta, non so dirti per quale mistero e segreto, sono così e basta, non c è risposta, è un dono che mi è venuto dopo un evento particolare della mia vita.
*Emozioni, pensieri e malattia. Che rapporto c’é tra questi tre elementi?
Un rapporto strettissimo. La malattia avviene anche per le emozioni, io sono convinta che le emozioni siano la parte principale della nostra vita, un dolore grande può anche farti morire, quando si dice “stai attento che ti viene un infarto” è già detto tutto. A volte accadono i miracoli, che sono avvenimenti che noi non capiremo mai.
*Cosa significa per te amare e come vivi i tuoi rapporti di amore?
Vivere d’ amore è principalmente dare, il secondo punto è gratitudine, il terzo rispetto, il quarto generosità. Non c’è vita senza questo. Il destino lo formiamo noi con i nostri caratteri, le nostre pretese e presunzioni. A volte sarebbe bene mettersi in discussione, io l’ho fatto tante volte per dare quello che mi chiedevano, coi miei figli mi sono chiesta se avevo tutte le ragioni, non si nasce genitore, lo si diventa con amore. E con l’amore con l’uomo bisogna sapersi misurare, niente è tuo sempre, e nessuno è proprietà esclusiva.
* Quali sono le energie del Femminile più vive in te?
Le energie del femminile sono l’amore sempre e comunque, la tenerezza e la dolcezza. Il bisogno di essere amata è prioritario sempre, ma è controllabile, è un piacere riceverlo se è un dono. niente è per forza.
*E quali le energie del Maschile?
Il maschile è la volontà. Non mi piacciono i soprusi,le cattiverie, non amo gelosie. Mi piace la chiarezza, non sempre è facile ma quando c’è, è vita.
*Credi che la vita proceda a caso o che sia importante la nostra attenzione alle coincidenze?
La vita non è un caso, però può diventarlo, “di doman non v’è certezza”, diceva Lorenzo dei Medici. Le coincidenze sono importanti e sono anche segnali.
*Parlaci della tua spiritualità
No, non posso parlare della cosa più preziosa che ho e che è mia e soltanto mia, nel momento della mia meditazione e silenzio io sono la regina, non ci sono parole che riempiono il mio silenzio, è d’oro tempestato di gioielli. Mi domando e mi rispondo, da sola, nessuno mi contraddice né mi ferisce, io sento solo quello che voglio sentire, nel mio silenzio.
* Come é il tuo rapporto con il tempo che passa?
Bellissimo! Aspetto la signora Morte con serenità e il sorriso sulle labbra, perché ho vissuto, dato, ricevuto, sofferto, amato e amo tuttora chi mi è accanto, chi mi dona il suo respiro e il suo sorriso. Cosa volere di più?