Il dialogo non ci fa mai sentire soli
Il dialogo può diventare compagno di vita? Non lo abbiamo mai considerato, forse, da questo punto di vista ma la solitudine, divenuta a volte particolarmente pesante durante il primo lockdown, ci ha fatto sperimentare quanto rimanere soli “per decreto legge” sia stata una condizione pesante e per certi versi devastante. Il bisogno di relazione e di spazio in cui vivere ha spinto molti ad acquistare una casa più grande e con spazi esterni, ciò dimostra quanto ci ha fatto soffrire l’essere costretti in quattro mura. C’è chi ha preso la decisione di andare a vivere in campagna che, potendo permetterselo, è la soluzione migliore: più spazio e più relazioni con la natura e gli animali.
Cosa c’entra il dialogo con queste considerazioni? È collegato in modo straordinario. Cercare spazio è un modo per sperare di interagire con l’altro nonostante il distanziamento, chiunque esso sia. Il filosofo Aristotele se ne rese conto dicendo che l’uomo è un animale sociale e vive bene solo se in mezzo agli altri. La solitudine non è la modalità di vita ideale per la maggior parte degli esseri viventi, tranne rare eccezioni viviamo una vita appagante solo relazionandoci. L’uomo, e la donna, è anche e soprattutto, un animale dotato di linguaggio (zoon logon echon) ed ha la grande opportunità di mettere a frutto questa sua connaturata facoltà con il DIALOGO (dia-logos), compagno fedele fino alla fine.
Il dialogo non ci abbandona, siamo noi umani a farlo
Il dialogo non si sottrae, siamo noi umani a farlo
Il dialogo non ha paura, siamo noi umani a farlo
Il dialogo non sparge sangue, siamo noi umani a farlo
Il dialogo non esclude, siamo noi umani a farlo
Il dialogo non si arrende, siamo noi umani a farlo
Per queste ed altre nuove ragioni il dialogo non ci fa mai sentire soli, esso ci aiuta ad entrare in relazione e sa essere cura anche delle nostre solitudini. Sì, perché il fine ultimo è sempre quello di riuscire a vivere bene anche da soli, dialogando con se stessi non si cade nel solipsismo ma si entra nella conoscenza di sé, per poi dialogare abilmente con gli altri.